Insomma, come sono andati i sorteggi di Champions League?
Power ranking dei gironi delle italiane, dal più facile al più difficile.
Gruppo H: Juventus, Manchester UTD, Valencia, Young Boys
Grupo H 💪
¿Os esperábais estos rivales? ¿Cuál es vuestra opinión? Os léemos 🤪
Amunt! #SomdeChampions pic.twitter.com/wkd4EAr0bW
— Valencia CF 🦇💯 (@valenciacf) 30 agosto 2018
Considerato il valore della Champions League, il livello delle squadre e dei giocatori che vi partecipano – cioè il migliore possibile – la Juventus ha ottenuto un girone tutto sommato positivo. La Juventus non esce ai gironi di Champions League da 5 anni: sulla panchina c’era Antonio Conte e a condannare i bianconeri una sconfitta in Turchia contro il Galatasaray di Roberto Mancini all’ultima giornata. Una partita pazza, giocata sotto la neve contro un avversario forte, decisa a 5’ dalla fine da un gol epico di Wesley Snejder.
Sono passate ere geologiche da quella stagione, di quella squadra sono rimasti solo Bonucci, Barzagli e Chiellini e forse per questo senso di sicurezza la Juventus non ha commentato live il sorteggio come hanno fatto altre squadre, ma solo il giorno dopo, quasi sbatatamente, ha fatto un post con il proprio girone. In fondo si tratta solo del girone, di cosa deve preoccuparsi la squadra che ha dalla sua parte Cristiano Ronaldo, il miglior marcatore della storia della competizione?
Eppure è un girone meno facile di quello che sembri. Escludendo da ogni discorso lo Young Boys, la squadra peggiore dell’intera Champions League, si tratta di un gruppo estremamente definito dal punto di vista tattico.
Sia il Valencia che il Manchester UTD sono due squadre che amano lasciare il pallone agli avversari per colpirli in transizione nello spazio. La Juventus quindi sarà costretta a fare la partita contro tutti gli avversari, una situazione classica in Italia ma non così frequente in Europa, dove Allegri si è spesso rifugiato in un calcio più reattivo. La squadra di Marcelino in particolare è da tenere d’occhio: il 4-4-2 del Valencia è sempre compatto ed è difficile trovare spazio tra le linee, dove la Juventus ama costruire i propri attacchi. Poi ama attaccare in transizione con giocatori fenomenali nei movimenti nello spazio come Gameiro, Rodrigo e Batsuhayi. La Juve giocherà la prima fuori casa contro il Valencia, una partita complicatissima da cui però dovrà uscire imbattuta per mettere il girone sulla giusta strada. A favore della Juve gioca il fatto che gli spagnoli hanno cambiato molto durante il mercato, e soprattutto metà della linea difensiva, hanno perso in campionato 2 a 0 contro l’Espanyol e sembrano ancora dover ritrovare le misure.
Tutt’altre insidie presenta la partita contro il Manchester UTD, che vedrà il ritorno di Paul Pogba da avversario e una sfida a Mourinho – sempre che riesca a rimanere sulla panchina fino a quel momento – che sarà interessante da seguire sin dalle conferenze stampa di preparazione (a quanto è quotato un riferimento a Calciopoli?). Lo United ha problemi in praticamente ogni fase del gioco, dalla costruzione bassa alla difesa in area di rigore, e attorno aleggia un clima di apocalisse e distruzione che permea ogni giocatore. Lukaku, Sanchez, Mata, Pogba, Bailly: sembrano tutti la peggiore versione di sé stessi. Lo United è una squadra che si difende tutta sotto la linea della palla, formando a volte una difesa a 6, ma al contempo con una passività che la rende una squadra perforabile in tante situazioni di gioco.
La Juventus la affronterà in trasferta alla terza partita, e molto dipenderà dallo stato di forma in cui arriveranno i Red Devils. Se Mourinho dovesse convincere i suoi giocatori a remare dalla stessa parte lo United ritroverebbe una compatezza difensiva e una capacità di incidere dei singoli che la renderebbero un avversario complesso per chiunque.
Quella di Allegri però resta la squadra più forte del proprio girone, anche se è meno però è meno facile di quello che si possa pensare.
Percentuale passaggio del turno: 75%
Devono incastrarsi troppe variabili negative per il mancato passaggio della Juventus. Due grandi partite del Valencia e il Manchester UTD che ritrova all’improvviso una condizione accettabile, e che anche in condizioni accettabili è molto lontano dalla Juve.
Peggior scenario possibile
La Juve perde 1-0 in casa del Valencia, gol di Kondogbia da fuori area a 10’ dalla fine. La vittoria in casa contro lo Young Boys è solo una parentesi prima della brutta sconfitta in casa dello United. Dopo essere passata in vantaggio con Cristiano Ronaldo – che non esulta – la Juve si fa rimontare con una doppietta di Lingard. Il pareggio nella partita successiva condanna la Juve all’Europa League. Ve lo immaginate Cristiano Ronaldo in Europa League?
Miglior scenario possibile
La vittoria in casa del Valencia alla prima mette il girone in discesa. 7 punti dopo tre partite e qualificazione assicurata con la vittoria in casa contro il Manchester UTD. Ultime due partite da giocare con le seconde linee.
Partita più importante
La prima contro il Valencia stabilirà il grado di difficoltà di questo girone della Juventus, che può rivelarsi semplice o incredibilmente più complicato del previsto.