Il Porto ha messo a nudo le contraddizioni della Juventus
A Conceição è bastato poco per mettere in crisi i bianconeri.
A Conceição è bastato poco per mettere in crisi i bianconeri.
Un aspetto di cui si parla spesso a sproposito.
Nelle ultime quattro partite di Premier ha segnato zero gol.
Un punto di cui nessuna delle due squadre può essere soddisfatta.
La sua grande prestazione ha spostato l’inerzia nella sfida contro la Lazio.
Per battere il Barcellona la Juventus ha dovuto superare i suoi problemi.
Racconto delle paure che si vivono ad allenare i ragazzi durante una pandemia.
La squadra di Koeman ha vinto dominando.
La doppietta di Ronaldo ha salvato la Juve da una sconfitta che sembrava sicura.
La Nazionale è tornata in campo dopo tanto tempo, con le stesse convinzioni.
L’eliminazione con il Lione deve far riflettere su parecchie cose.
Il nostro campionato è stato uno dei più interessanti d’Europa.
Contro il Napoli di Gattuso è bastato davvero poco alla “Dea”.
C’è stato un tempo in cui la piccola isola siciliana era la capitale del baseball in Italia.
Abbiamo riguardato una delle più belle partite della prima Juve di Lippi.
Le scelte coraggiose di Sarri hanno prevalso su quelle conservative di Conte.
La squadra di D’Aversa ha un gioco più complesso rispetto alla scorsa stagione.
Una partita che ha mostrato i limiti di entrambe le squadre.
La squadra di Inzaghi ha subito il gioco avversario ma ha fatto girare a proprio favore tutti gli episodi decisivi.
L’Atalanta ha messo in difficoltà i bianconeri, a cui però sono bastati gli ultimi 15 minuti.
Le vittorie di misura e il gioco non brillantissimo hanno fatto alzare qualche sopracciglio.
Punti di forza e di debolezza del nuovo progetto tattico azzurro.
La squadra di Ancelotti ha grande qualità, ma ha commesso errori evitabili.
Il gioco adrenalinico del Salisburgo ha creato più di un problema.
Il sistema di Sarri esalta le sue qualità e nasconde i suoi difetti.
Una partita giocata bene e finita male.
Rispetto alla scorsa edizione si sono sfidate due squadre profondamente rinnovate.
Cosa funziona e cosa deve migliorare la Nazionale italiana.
Una partita pazza ma che ci ha detto molto.
Cosa aspettarsi dalla piccola rivoluzione di Sarri.
Riuscirà il Torino a fare un ulteriore salto di qualità?
Le prime amichevoli hanno mostrato in maniera evidente le volontà tattiche di Ancelotti.
Il Senegal pur avendo dominato si è scontrato con la sua incapacità di attaccare negli spazi stretti.
Il difensore toscano dovrà adattarsi a un contesto tattico diverso da quello che l’ha fatto crescere a Bergamo.
Una vittoria arrivata solo ai rigori, ma legittimata da una migliore organizzazione di gioco.
La Nazionale di Tite ha vinto la Copa America, che mancava alla sua bacheca da 12 anni.
La Nazionale è uscita contro l’Olanda ma è stato un grande Mondiale.
L’Arsenal doveva vincere per qualificarsi alla prossima Champions League e invece è arrivato il primo trofeo europeo dell’allenatore toscano.
Il calcio di Gasperini è troppo dispendioso? Troppo rischioso? Troppo provinciale?
Inzaghi è riuscito a pareggiare l’intensità dell’Atalanta, aggiudicandosi la finale di Coppa Italia.
Il Barcellona non ha imparato la lezione, e ha fatto il gioco del Liverpool.
Il Liverpool ha giocato una buona partita, ma nei momenti decisivi non è riuscito ad arginare gli uomini chiave del Barcellona.
Il Napoli aveva contrastato bene la squadra di Gasperini, finché non è entrato lo sloveno.
Le speranze di rimonta della squadra di Ancelotti si sono scontrate con l’incapacità di sfruttare le debolezze difensive dell’Arsenal.
La strategia difensiva della Juventus ha retto l’onda d’urto dell’Ajax, mentre quella offensiva è da rivedere in vista del ritorno.
Abbiamo rivisto la finale della Coppa dei Campioni del 1973.
Nelle prime due partite di qualificazione agli Europei del 2020, l’Italia è apparsa finalmente avere un progetto tattico da seguire.
Per rimontare l’Atlético Madrid serviva la prestazione perfetta e quella bianconera ci è andata molto vicino.