Come si calcola un anno di NBA? Provate a pensarla in questo modo: la Terra ruota intorno al sole a una distanza media di 149 milioni di chilometri, gli stessi 149 milioni che lo scorso settembre i Denver Nuggets hanno garantito a Michael Porter Jr. per i prossimi cinque anni. Questo significa che, dovendo compiere un giro completo, ed essendo sferica (scusa Kyrie!), la Terra ha a disposizione 365 miseri giorni per coprire una distanza di 936 milioni di chilometri, il che equivale ad oltre 700 volte il numero di miglia viaggiate da tutte e trenta le franchigie nel corso dei dodici mesi.
Per farcela, non godendo del turbo di De’Aaron Fox, il nostro pianeta deve mantenere una velocità orbitale media di circa 107 mila chilometri orari, pari a quasi 30 km/s, che poi è la stessa velocità con cui Adrian Wojnarowski di ESPN e Shams Charania di The Athletic devono twittare per poter sperare di essere i primi ad annunciare l’esito di una trade o di una firma in free agency.
Impastate il tutto con qualche passaggio in stile pallanuoto di Nikola Jokic, un paio di canestri impossibili di Luka Doncic, le solite dichiarazioni sull’imminente ritorno dei New York Knicks e un bel «Bang!» sparato a gran voce da Mike Breen ed ecco che otterrete il vostro anno NBA.
Scherzi a parte, ecco i migliori momenti dell’anno NBA 2021 che volge al termine.