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Federico Cadalanu

I limiti del Tetris sono ancora inesplorati

Benvenuti nel mondo del Tetris competitivo.

Al livello 23, Jonas Neubauer capì di aver perso. I suoi tetramini avevano formato una pila troppo difficile da eliminare. Il suo avversario, Harry Hong, aveva la situazione completamente sotto controllo. Vinceva sul punteggio ed era al livello 25: si sale di livello ogni dieci righe cancellate. Dal livello 19, i tetramini scendono veloci dalla cima della griglia. Partono tutti dal centro e piazzarli di lato è arduo, soprattutto quando una pila centrale blocca la discesa. Per liberarsi dei quadratini bisogna disporli in una linea orizzontale completa, senza buchi. I giocatori migliori cancellano più righe assieme perché si ottengono più punti sullo score. Due righe: double. Tre righe: triple. Quattro righe: Tetris.

 

Era il 2014, ultimo round del Classic Tetris World Championship. Neubauer e Hong si incontravano in finale per la terza volta. Le prime quattro edizioni del torneo le aveva vinte tutte Neubauer ma la competizione tra i due andava oltre i tornei. Dal 2009 Hong detiene il record ufficiale per essere stato il primo giocatore a raggiungere il max-out, il punteggio di 999.999. Sul tabellone del Tetris originale non c’è spazio per aggiungere la cifra in più ma il programma permette al gioco di proseguire. Con tutta probabilità l’impresa era riuscita prima a Neubauer: i filmati di due max-out precedenti a quelli di Hong erano stati ritenuti di qualità troppo bassa per essere convalidati. Twin Galaxies, l’associazione indipendente che verifica i record dei giocatori, aveva assegnato il primato a Hong.

 

Quella del 2014 sarebbe stata la prima e ultima finale vinta da Hong. Neubauer sarebbe tornato a dominare il campionato per le tre edizioni successive. Fino ad oggi gli altri giocatori di Tetris hanno vinto massimo due campionati, lui ne vinse sette. Dal 2022, il premio ha la forma di una J: è una delle otto forme che può assumere un tetramino ma è anche la J di Jonas. Neubauer è morto nel 2021 per arresto cardiaco e da allora il premio del torneo mondiale si chiama Jonas Neubauer Memorial Trophy.

 

La finale del 2014.

 

Oggi Tetris è un altro gioco. Sono passati solo dieci anni ma la distanza coperta dai nuovi giocatori è siderale: come mettere a confronto il calcio contemporaneo e il calcio degli anni Quaranta. I record videoludici si conquistano a forza di scoperte: una strategia geniale, una maniera di premere i tasti, un glitch. Per alzare l’asticella, bisogna lanciarcisi dandole la schiena, come fece Dick Fosbury cambiando per sempre il salto in alto. Solo nell’ultimo decennio, il Tetris ha visto almeno due rivoluzioni del tipo Fosbury, una serie di cambiamenti radicali che hanno portato allo storico crash dello scorso 21 dicembre.

 

Nell’immagine sulla cartuccia del 1989, i tetramini di Tetris scendono dal cielo stellato. Oggi i più grandi giocatori cercano di capire quali siano i confini di questo cielo, come pionieri spaziali. Ogni terra scoperta diventa un avamposto per continuare a esplorare l’infinito. Il gioco, l’hardware, il gamepad sono stati analizzati per scovare ogni possibile aiuto. Alcune soluzioni si trovano studiando le stringhe di codice; altre, invece, si scoprono per caso. Che il gioco abbia una fine è stato scoperto analizzando la console: quando i punti sono troppo alti, il Nintendo non riesce a calcolarli in tempo da “comunicare” alla scheda grafica cosa mostrare e la console si inceppa. La corsa allo spazio di Tetris è una gara ma non c’è scoperta che non venga condivisa, in modo che tutti siano allo stesso livello. Ma mappare lo spazio non è lo stesso che percorrerlo e Tetris nasconde decine di insidie per i suoi astronauti.

 

Abbiamo detto della velocità che i tetramini raggiungono dal livello 19. È molto alta ma non è la maggiore: al livello 29, la velocità non solo sale, raddoppia. Una partita di Tetris finisce quando la pila di mattoncini raggiunge la cima della griglia. Al livello 29 il tempo per spostare i tetramini non c’è, si impilano subito e la partita finisce: è il “kill screen”. I punti dunque vanno guadagnati prima di arrivare al livello 29. Con questo limite, Hong e Neubauer continuarono a sottrarsi il record di punti, misurati con un software capace di andare oltre il limite di 999.999. Neubauer raggiunse 1.245.200 punti, tanti ma troppo pochi per far impazzire il Nintendo.

 

Record di Neubauer.

 

Fra i partecipanti della prima edizione dei Nintendo World Championship, nel 1990, c’era Thor Aackerlund, tredicenne. Tetris era tra i giochi della competizione e il trofeo era un Super Mario d’oro, che Aackerlund venderà su Ebay nel 2012 (prezzo di partenza: 30.000 dollari). Il giocatore ha sempre sostenuto di aver raggiunto i 999.999 punti prima di Hong e Neubauer ma di non averlo filmato. Non è l’unica rivendicazione: Aackerlund sostiene che nello stesso max-out fosse riuscito a battere il kill screen del livello 29 e raggiungere il livello 30. L’unico modo per dimostrarlo fu farlo di nuovo: nel 2011 Aackerlund è stato il primo a pubblicare un video del traguardo.

 

Quando si raggiunge il livello 30 di Tetris, il contatore segna “LEVEL 00”. Nemmeno gli sviluppatori credevano fosse possibile raggiungerlo. Le stringhe di codice per i livelli dopo il 29 sono casuali. Il livello 31 è “0A”, il livello 32 è “14”. La soluzione al kill screen è tanto rivoluzionaria quanto tautologica: per spostare i tetramini più velocemente, bisogna spostarli più velocemente. Se si riesce a premere i pulsanti direzionali più di dieci volte al secondo, i tetramini possono raggiungere il lato della griglia prima di raggiungere il fondo. La tecnica si chiama hypertapping. Impossibile praticarla col pollice: bisogna poggiare il gamepad e usare l’indice o le altre dita, che devono letteralmente vibrare sui pulsanti.

 

È una tecnica che richiede lungo allenamento per essere padroneggiata. Per permettere ai tetramini di arrivare sui lati, è vitale lasciare la griglia il più vuota possibile. Una pila centrale bloccherebbe comunque la discesa dei pezzi. Bisogna quindi essere bravi a far vibrare le dita ed essere molto bravi a Tetris. Ci sono voluti sette anni per battere il record di Aackerlund. Nel video del nuovo record, Joseph Saelee prova a resistere un po’ nel livello 31 prima di lasciare il controller per urlare “Oh! Yes!”. Gli ci vorrà solo un mese per raggiungere il livello 32. L’hypertapping spazza via la vecchia generazione. Pochi giorno dopo aver spinto i limiti di Tetris, Saelee arriva in finale del torneo mondiale contro la leggenda Neubauer. Neubauer non sa usare l’hypertapping e perde. Saelee è un quindicenne.

Il livello 32, filmato da Saelee.

 

A rendere l’hypertapping obsoleto già quattro anni dopo è un uomo di La Puente. La cittadina fuori Los Angeles si chiama così perché i membri della spedizione Portolá, i primi europei ad esplorare l’entroterra californiano, dovettero costruire un ponte per attraversare il fiume San Gabriel. Oggi La Puente è celebre per il Donut Hole, la pasticceria drive-in a forma di ciambella, pietra miliare dell’architettura novelty americana e meta fortunata dei novelli sposi. Come la sua città, Hector Rodriguez è un personaggio particolare: la sua foto profilo di Twitter ospita un pentacolo di Bafometto – la stella satanica – sotto il quale è possibile intuire il suo lungo pizzetto e il baffo inglese. Leggenda videoludica, ogni volta che Rodriguez si unisce a una discussione online il suo primo commento è sempre lo stesso: “BOOM”. Il suo soprannome è “Fly”, “mosca” ma anche “volare”.

 

Fly non è un giocatore professionista di Tetris ma ha ideato la tecnica che spingerà il gioco ancora più in là. Negli anni Ottanta, il californiano diventa un maestro di Track & Field, il simulatore di sport olimpionici firmato Konami. Come lo stile Fosbury, il metodo che stravolgerà di nuovo Tetris nasce in un contesto olimpionico. Per far correre il proprio atleta in Track & Field bisogna premere un pulsante più velocemente possibile. Un singolo semplice gesto che Fly ha perfezionato alla follia. Invece che premere il pulsante con un solo dito, Fly usa entrambe le mani per tamburellare velocissimamente le dita sul pulsante. Mano destra: indice, medio, anulare, mignolo e subito stessa cosa con la mano sinistra, e immediatamente da capo, il più velocemente possibile: il rolling.

 

Track & Field è un cabinato e hai dei pulsanti molto grandi. Il rolling non era mai stata utilizzata per Tetris perché i pulsanti direzionali del gamepad del Nintendo sono troppo piccoli per ospitare tutta la mano. La soluzione viene a Christopher “Cheez” Martinez con una buona dose di pensiero laterale. Se l’hypertapping è una tautologia, il rolling è una contraddizione. La tattica è tamburellare il gamepad sul retro: tenere il dito di una mano fermo sopra il pulsante e tamburellare il gamepad da dietro con l’altra mano, spingendo il pulsante contro il dito. C’è chi addirittura usa il piede per stabilizzare il gamepad in modo da lasciare libere le mani. Il rolling permette di ottenere più di venti pressioni al secondo, il doppio rispetto all’hypertapping, e paradossalmente è pure più facile da praticare.

Nel 2021, il novellino Richy porta il rolling al Mondiale e quasi batte Saelee. Il rolling è una rivoluzione ancora in atto ma ha sostanzialmente già sostituito le altre tecniche, portando i giocatori a frantumare ogni record. Nel 2021 Cheez arriva fino al livello 40, nel 2022 Eric “EricICX” Nam arriva al 95 e vince il Mondiale. Il 2022 è il suo anno: EricICX è il primo a dare un po’ di mal di testa al Nintendo. I colori dei tetramini di Tetris cambiano ad ogni livello, ricominciando il giro ogni dieci. Al livello 138, il gioco comincia a caricare dei nuovi colori, leggendo le stringhe di codice sbagliate. Da quel punto, ogni livello ha una nuova palette, aggiungendo nuove difficoltà a dei giocatori che già non dovrebbero essere lì.

 

Quando EricICX raggiunge il livello 138 e la prima nuova palette, “anguria”, la live chat di Twitch impazzisce. “Io c’ero”, “non ci credo”, “OMG”. Un commento dice: “Giocatori di Tetris, trovatevi un nuovo hobby. Non ci sono più record da raggiungere dopo i colori impazziti. È stato bello”. Le nuove palette prendono alla sprovvista molti giocatori alla ricerca del limite: lo scorso novembre Andrew “PixelAndy” Artiaga si è spinto fino al livello 148 dove si è scontrato con la palette “carbone” (bianca, grigia ma soprattutto nera, su sfondo nero), perdendo. Da quel giorno, i giocatori di Tetris tengono la luminosità del televisore piuttosto alta.

 

A PixelAndy mancavano 70 linee per far crashare Tetris, l’obiettivo dichiarato di tutta la community. Come grandissima parte dei più forti giocatori di Tetris, PixelAndy è un ragazzino. Nato nel 2005, Andy è arrivato per la prima volta in finale del Mondiale nel 2020, a quindici anni. La storia di quella finale sembra scritta da uno sceneggiatore: Andy perde contro Michael “Dog” Artiaga, suo fratello. Dog, che all’epoca era tredicenne, vincerà il campionato anche l’anno seguente. Come ha dimostrato Thor Aackerlund quando ha vinto il Mario d’oro, sono i tredici anni il prime di un giocatore di Tetris.

 

Willis “Blue Scuti” Gibson, tredici anni, non dissimula la sua età: ha il sorriso dei bambini. Il suo pseudonimo è ispirato alla stella UY Scuti, una delle più grandi dell’universo conosciuto. Pare misuri due miliardi di volte il volume del sole. Su internet si trova un video dove si vede Blue Scuti giocare a bowling. La palla è più grande di lui ma lui la lancia in una maniera tutta sua, dandogli un effetto stranissimo che lascia in piedi solo tre birilli. Scuti è un ragazzino ma punta già in alto.

 

Nel 2021 si è unito alla comunità di giocatori di Tetris e già nel 2023 è arrivato terzo al Mondiale. Quando compete si porta dietro il suo peluche di Yoshi, il dinosauro destriero di Super Mario. Lo scorso 19 dicembre Scuti è andato molto vicino a far crashare Tetris. Aveva superato la palette “Australian Outback”, un’altra particolarmente ostica, al livello 151. Una mossa sbagliata lo aveva costretto a fermarsi al livello 153, con 1472 linee e 6.609.220 punti. Con quella partita ha segnato il record del mondo in tutte le statistiche (punteggio, linee e livello), facendo sembrare ridicoli i risultati di Neubauer e Hong. Gli mancavano solo 17 linee per far bloccare il gioco. Due giorni dopo, Scuti ci riprova.

 

Al livello 154 e con 1489 linee completate, Scuti deve completare una linea, una sola, perché il gioco si fermi. Per come è sviluppato Tetris, in quel preciso punto della partita per il processore è più facile calcolare il punteggio per una doppia o una tripla, piuttosto che per una linea singola, che lo manderebbe KO. Scuti fa ballare i pezzi al ritmo della Danza della fata confetto, la traccia 8-bit dello Schiaccianoci che fa da colonna sonora al gioco. A un passo dal crash, però, Scuti fa un errore grave: un pezzo cade in una posizione molto scomoda e subito al centro si crea un blocco di mattoncini. Per evitare danni e liberare spazio, Scuti è costretto a completare una tripla, che lo porta al livello successivo. La finestra per bloccare il gioco è saltata. Scuti lo sa, «l’ho persa» dice alla webcam. A questo punto, non ha più idea di quale sia la combinazione per far impallare il Nintendo ed è costretto ad andare avanti a oltranza. Al livello 157, Scuti commette tre errori di fila e nella griglia comincia a crearsi una pila di 11 righe, pericolosamente alta. La webcam lo inquadra mordersi il labbro. Nel caos riesce a piazzare un tetramino sul lato, per cancellare una riga. I mattoncini scompaiono, Tchaikovsky si interrompe e nessun nuovo pezzo scende. Tetris ha crashato.

 

Scuti comincia a fare i versi che si fanno quando si entra nell’acqua gelida, di chi non riesce a respirare. Nello spazio nessuno può sentirti urlare. Sprofonda nella poltrona e si stringe la testa. «Non sento più le dita» è la prima cosa che dice. Ci vuole un certo tipo di dedizione per sfide del genere: il padre di Scuti è morto il 16 dicembre, una settimana prima della sua vittoria. Scuti ha dedicato il traguardo a suo padre.

 

Il record di Scuti.

 

Ora che l’obiettivo più clamoroso è stato raggiunto, lo stesso diventerà un ostacolo. Per andare avanti, i giocatori dovranno fare manovre quasi impossibili per evitare il crash. I limiti di Tetris sono ancora lontani, inesplorati dall’uomo, visitati solo con hack e intelligenze artificiali, come rover mandati su Marte. Dal livello 160, completare una singola può attivare i “coriandoli”, un glitch che fa comparire lettere e cifre colorate sullo schermo. Al livello 219, un bug ci impedisce di proseguire senza aver completato 810 righe, invece che dieci. La meta ultima è il livello 255. Dopo di esso, il gioco ricomincia da capo: lo spazio di Tetris è un anello. Quando l’uomo avrà fatto il giro, il record di Scuti sembrerà lontanissimo. Ma tutti i traguardi di Tetris sono frutto dei precedenti: il tetramino che ha fatto vincere Scuti era a forma di J.

 

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Federico Cadalanu si occupa di cultura pop, cinema politico e altre cose. Scrive per Hollywood Reporter Roma.