Gianluigi
Certo l’avversaria era il Real Madrid, e in fondo era solo un’amichevole estiva, è interessante però l’elasticità con cui il 4-4-2 difensivo del Milan si alza e si abbassa sul campo, allungandosi e accorciandosi.
[gallery columns="5" ids="72642,72643"]
L’azione che ha portato al primo gol di Giroud comincia con una costruzione molto prudente in cui Tonali si abbassa tra i centrali quasi all’altezza di Maignan, che cerca direttamente Tomori quasi sulla linea laterale. Il Milan risale il campo sfruttando tutti gli elementi del rombo di costruzione (Tonali, Kjaer, Krunic e appunto Tomori) e quando la palla torna al difensore canadese può portarla indisturbato fino a dopo la metà campo.
[gallery columns="9" ids="72647,72646,72645,72644"]
Poche difese possono assorbire le corse di Theo Hernandez quando attacca il lato debole.
[gallery columns="7" ids="72649,72648"]
L’occupazione dei canali verticali del campo serve anche a impegnare i giocatori avversari e a creare spazio per le progressioni palla al piede delle seconde linee, come Theo, Kessié o Calabria. Contro il Panathinaikos Giroud è arrivato a prendere il palo in seguito a una bella conduzione del terzino sinistro francese, nello spazio creato appunto da cinque giocatori offensivi sulla linea di campo più alta. Da notare come Saelemakers fosse finito a sinistra nel corso dell’azione e, nonostante ciò, l’occupazione dei canali è piuttosto ordinata.