Nel mese di settembre la NBA entra sempre in una sorta di limbo. L’estate è davvero finita e l’attesa per la nuova stagione inizia a farsi sentire, con i primi countdown che iniziano ad apparire da tutti le parti. I training camp, però, sono ancora lontani e difficili da inquadrare, i roster non sono ancora del tutto definiti e i social iniziano a infestarsi di video degli allenamenti personali, dove è tutto un “Giocatore Che Sembrava Non Saper Fare Quella Cosa E Invece Guarda Adesso” e un “Guarda Quanti Chili Ha Messo Su Dovrebbero Fargli l’Anti-Doping” (ciao De’Aaron Fox). Soprattutto, settembre è il mese in cui la stagione passata finisce definitivamente in archivio.
Tuttavia, se è vero che tra poco più di un mese a tutte e 30 le franchigie verrà offerto un foglio bianco sul quale scrivere una nuova storia, lo è altrettanto il fatto che molto di quello che vedremo dal prossimo 22 ottobre sarà inevitabilmente collegato a quanto abbiamo già visto. Ecco perché settembre diventa un mese importante per recuperare quelle piccole cose che non ricordavamo: volendo parafrasare Dino Buzzati, si potrebbe dire che nessun mese è meglio di settembre per voltarsi un’ultima volta indietro a osservare il cancello sprangato, chiuso nel passato, dell’ultimo anno di NBA.
Per questo ho scelto dieci azioni che potreste esservi persi, all’interno di una stagione lunghissima e compressa. Piccoli o grandi gesti di piccoli o grandi giocatori che potrebbero risultare fondamentali in vista dei prossimi playoff. Oppure, più semplicemente, giocate che meritavano un ultimo, nostalgico, sguardo prima di essere consegnate alla memoria.