Il contrappasso delle energie spese a rincorrere Curry è stata una prova offensiva da soli due punti (questi, nati da un recupero difensivo in cui allunga le braccia come l’Ispettore Gadget) e 1/4 al tiro in oltre 41 minuti in campo, ma ne è valsa la pena.
Le due migliori azioni difensive di serata dei Suns: Curry ottiene il cambio difensivo e prova lo step back per giocarsi il “2-per-1”, ma non fa bene i conti con i 227 centimetri delle braccia di Ayton e viene stoppato; sul possesso successivo lascia nella polvere Ayton, ma si trova Bridges che come un poltergeist riappare e lo stoppa sotto canestro. Quante squadre hanno due difensori del genere?
In questo tipo di situazioni “caotiche” a gioco rotto gli Warriors sono diabolici nell’uscirne sempre in qualche modo con un canestro: Paul e Bridges però sono telepatici nel cambiare su Curry, e pur creandosi lo spazio per fare andare il tiro si ritrova davanti la mano di Bridges che lo contesta, costringendolo a prendersi un tiro scomodo che si infrange sul secondo ferro
Questa tecnicamente è una palla rubata di Paul, ma è grazie al lavoro in aiuto con tempi perfetti di Booker che Toscano-Anderson non ha un canestro facile ed è costretto a cercare uno scarico complicato. Poi si fa tutto il campo in contropiede per depositare due punti (da notare il blocco di contenimento di Bridges per aprirgli la strada)