Da questo mese su l’Ultimo Uomo ritiriamo fuori una nostra storica rubrica, nata addirittura quando esisteva la compianta rubrica mensile “Il Classificone” (70mila battute sullo scibile umano messe in classifica ogni mese): quella del migliore gol del mese. È un formato classico della scrittura sportiva, sempre interessante visto che i gol rimangono la cosa più bella del gioco del calcio. Su l’Ultimo Uomo a fine anno assegnamo tradizionalmente anche il premio al miglior gol della stagione, nel contesto degli Ultimo Uomo Awards; mentre attorno a natale buttiamo giù la classifica dei migliori gol dell’anno. I gol sono sempre un’epifania, un momento rivelatorio, di massima consapevolezza calcistica: quando la palla entra in porta si chiariscono molte cose, gli scopi di tutti quei movimenti, della fatica in campo dei giocatori, a volte si capisce il senso di un’intera carriera.
Ma veniamo ai gol di questo mese: è stato un marzo interlocutorio, che ha confermato un macro-trend di questa Serie A, quello della discontinuità delle squadre. Le milanesi hanno rallentato bruscamente, anche se per motivi diversi, e le squadre alle loro spalle hanno messo in discussione la loro qualificazione in Champions League. Mentre la Roma continua ad annaspare in una crisi che sembra non poter mai avere fine, Atalanta e Lazio sono le squadre che hanno fatto più punti e che hanno mostrato il gioco più brillante. Nonostante le diverse difficoltà, il menù di gol di questo mese è vario e alterna grandi azioni collettive a inattese giocate individuali. Li ordinerò dal meno al più bello, perché le classifiche sono fatte anche per esprimere un gusto e prendere posizione.