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Il senso delle MMA, intervista ad Alessandro Dal Lago
04 apr 2019
04 apr 2019
Abbiamo intervistato il sociologo Alessandro Dal Lago sul tema delle arti marziali miste.
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(1) - Pubblicato sul numero 3 del 2016 della rivista Etnografia e Ricerca Qualitativa (il Mulino).


 

(2) - In cui, ad esempio, sono ammesse anche le testate.


 

(3) - La promotion più importante è la Bare Knuckle Fighting Championship è nata nel giugno del 2018, oggi ha nel roster anche ex-fighter UFC, come Artem Lobov e Jason Knight che si affronteranno il prossimo 6 aprile, e l’ex pugile Paul Malignaggi, campione del Pesi Welter WBA tra il 2012 e il 2013. La storia dei combattimenti a mani nude ovviamente è molto più antica.


 

(4) - Anche se le morti in un ring di MMA sono meno di quelle che avvengono nella boxe (in uno studio di qualche tempo fa si contavano 60 morti avvenute negli incontri di boxe, contro una sola dovuta a dei colpi subiti in un incontro di arti marziali miste) la questione delle “concussions” nelle MMA è ancora aperta e non è escluso che porti un giorno a dei cambi di regolamento. Recentemente il caso del veterano Wanderlei Silva ha destato molta preoccupazione, come quelli di Josh Emmett, Max Holloway (che dopo aver dovuto annullare un evento per dei sintomi da concussion è tornato a combattere senza mostrare ulteriori problemi) e Tony Ferguson, tutti fighter attivi. Va segnalata anche una morte molto recente nel mondo amatoriale, sulle cui ragioni però non c’è ancora chiarezza.


 

(5) - Ci sono più tornei interni alle forze armate americani in cui si sfidano i rappresentanti di basi diverse, che derivano dal programma All-Army Combatives ideato da Matt Larsen nel 1998. Il primo torneo risale al 2005 e uno dei primi vincitori, Tim Kennedy, è stato un fighter professionista anche in UFC. Le regole non corrispondono esattamente alle Unified Rules che regolano gli incontri professionistici di MMA dal 2000, ci sono piccole variazioni sia riguardo l’abbigliamento (i combattenti indossano le divise militare, con la zip aperta e coperta da nastro adesivo, ad esempio) sia i colpi (in un regolamento che ho trovato online, ad esempio, le gomitate sono permesse solo al corpo). Oggi il più prestigioso sembra essere quello che si tiene a Fort Bragg (in Carolina del Nord). Dalle mie ricerche sembra che ci siano 8 categorie di peso diverse, anche se non c’è una divisione femminile. Perché, come ha scritto nel 2011 un corrispondente di Bloody Elbow che ha parlato con Larsen: “in guerra non c’è una divisione femminile”.


 

(6) - Regista di Conan il Barbaro (e tra le altre cose anche co-sceneggiatore di Apocalypse Now), che è stato direttore creativo del primo evento Ultimate Fighting Championship. Soprattutto, a Milius si deve l’idea del ring ottagonale, che aveva già usato proprio per una scena di Cononan il Barbaro. Per rendere l’idea di quanto fosse consapevole l’esigenza di scioccare il proprio pubblico in quegli anni: tra le idee poi scartate per il primo evento UFC, ma inizialmente prese in considerazione, c’era persino quella di scavare un fossato intorno all’ottagono e metterci dentro degli alligatori.


 

(7) - David Mamet, regista e sceneggiatore, è appassionato di MMA fin dall’inizio. Nel suo Redbelt recita anche il fighter Randy Couture.


 

(8) - Contro Amanda Nunes, il 30 dicembre 2016 (durante l’evento UFC 207). L’incontro è durato appena 48 secondi e ha di fatto chiuso la carriera di Ronda Rousey nelle MMA. Medaglia di bronzo di Judo alle Olimpiadi cinesi del 2008, Rousey è stata la prima donna messa sotto contratto dall UFC nel 2012, convincendo - anche per il proprio potere mediatico - il presidente Dana White ad andare contro le sue stesse convinzioni maschiliste e ad aprire una divisione femminile. Di fatto, tra il 2012 e il 2015 è stata la faccia dell’UFC insieme a Conor McGregor.


 

(9) - Con il contratto con Fox prima e Espn poi, la cessione per 4 miliardi di dollari all’agenzia WME/IMG.


 

(10) - Mi riferisco alle interviste a Marvin Vettori e a Carlo Pedersoli Jr.


 

(11) - E alcune celebrità (Serena Williams, Tom Brady, ma anche non sportivi: Ben Affleck, Michael Bay, Stallone, The Weeknd) hanno investito somme non inferiori a 250 mila dollari.


 

(12) - È vero che i singoli fighter provengono da formazio

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