Overhand dalla distanza, gancio in uscita dall’esterno: Volkanovski ha dominato il combattimento da tutte le distanze.
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Overhand destro, gomitata da parete in uscita dal clinch; Volkanovski è stato perfetto praticamente in ogni momento del match ed ha difeso la cintura in maniera dominante.
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Sterling prende la schiena di Yan e mette un triangolo di corpo. Rimarrà sulla schiena per la durata della ripresa.
I cartellini dei giudici. Due di loro hanno assegnato il primo round a Sterling.
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Un esempio del dominio finale di Yan: prima va con un diretto a segno, e quando Sterling tenterà un takedown si difenderà con lo sprawl arrivando al ground and pound.
Sebbene l’hype train di Khamzat Chimaev possa aver subito un leggero rallentamento dopo uno dei match più belli dell’anno contro Gilbert Burns, sicuramente non si è fermato. Nella conferenza stampa successiva all’evento, con la sua solita verve polemica, Dana White ha detto che se qualcuno dubita che Chimaev sia “the real deal”, cioè che faccia sul serio, “è fuori di testa”. Gilbert Burns ha accettato la sfida del numero 11 di categoria, che quasi chiunque altro voleva evitare, e ha messo in gioco la sua posizione di numero 2 nei ranking. In molti davano per spacciato Burns, ma l’ex campione del mondo di Brazilian Jiu-Jitsu ha dimostrato che non bastano le minacce per impensierirlo.
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Il diretto di Chimaev che causa il knockdown, poi la scarica in ground and pound.
Il colpetto di Chimaev ben oltre la fine della seconda ripresa, dato per foga ma anche per stordimento: in quel momento lo svedese non sembrava sapere dove si trovasse (e, nel dubbio, Chimaev mena sempre per primo).
Overhand secco a segno di Burns.