
La chiusura del mercato di gennaio arriva con un gong decisamente meno violento rispetto a quello della fine della sessione estiva. Mentre in Premier League spendono milioni come se nulla fosse, in Italia già da qualche anno si va avanti tra prestiti strappati all’ultimo istante ed esuberi che vengono ripiazzati in preda allo scetticismo. Generalmente rappresenta la risorsa finale per mettere una pezza agli errori commessi in estate, una prova d’appello disperata (per i dirigenti) e disperante (per i tifosi). E in Serie A, in questo momento, non c’è nessuno di più disperato della Sampdoria. Della crisi societaria del club doriano abbiamo già scritto, ma quello che in pochi si aspettavano era un sussulto di mercato arrivato ampiamente oltre la fine della finestra invernale dei trasferimenti. La Samp ha fatto qualcosa che solitamente viene immaginato solo dalle menti più fervide: ha iniziato a pescare dalla lista degli svincolati.
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