Si può essere più o meno d’accordo con l’idea della Superlega (come l’ha definita il presidente della FIGC Gabriele Gravina, nonostante contratti, siti internet e comunicati, negando possibili sanzioni ai club italiani coinvolti, che è un po’ come dire che un tentato golpe non andrebbe punito), o con un’idea di Superlega magari diversa da questa che è stata proposta e che è collassata su sé stessa in quarantotto ore, ma una cosa su cui dovremmo essere d’accordo è sulla realtà dei fatti. E dato che in Italia il dibattito ha preso una strana piega, come se l’ipocrisia o l’aggressività di Ceferin possano dare un senso diverso a quanto accaduto. Un ragionamento sintetico per punti.