Román racconta la sua gioventù in Avenida Ancón, in un video un po’ triste, in cui con gli occhi lucidi tributa anche Amilcar Henríquez, compagno di Nazionale, assassinato a colpi di pistola nell’aprile 2017: aveva 34 anni, era l’ultima opportunità di giocarsi un Mondiale.
In uno di questi, l’Estadio Javier Cruz, sede di una società che si è disciolta due anni fa, il Chepo FC, Román ha mosso i primi passi.
Stempel guidò Román anche al San Francisco, nell’ultima esperienza panamense di Torres.
L’impressionante ammutolirsi della folla: come se esistesse un telecomando e qualcuno avesse premuto il tasto “muto”.
Anche a riguardarlo un milione di volte è complicato non pensare che sia un gol irregolare. Bellissimo il commento dei cronisti di fronte agli istanti in cui il pallone danza sulla linea di porta, e Blas Pérez non ha ancora spinto il pallone in rete con la mano: «Se avesse tirato fuori la lingua l’avrebbe buttata dentro così».
Dettagli stranianti del video: lo striscione in cirillico, di buon auspicio, e le gigantografie stilizzate dei faccioni dei calciatori della Nazionale che si vedono al minuto 4.00 di questo video.