Per tutta la partita Shaq ha grossi problemi anche solo a farsi trovare spalle a canestro, come vediamo in questa situazione nel secondo tempo. Kobe riceve il pallone contro Stoudamire; Pippen, che raddoppia Shaq, lo lascia per aiutare il suo compagno contro Kobe, che all’ultimo cambia idea e prova a servire il suo centro. L’ex Magic non si aspetta il passaggio, che viene deviato da Sabonis e finisce nelle mani di Pippen.
Kobe, al tempo 22enne, è spettacolare nel non saltare sulla finta del veterano Wells, tenendo alte le braccia per contestare il tiro e chiudendo il possesso con il rimbalzo e il fallo subito.
Per Sheed, invece, i Lakers non hanno nessuna risposta. Neanche il trattamento Shaq sembra bastare, visto che qui il futuro giocatore dei Pistons si fa beffe del raddoppio e segna subendo il fallo.
Horry fa un ottimo lavoro nel mettersi davanti a Wallace per negargli la ricezione. Stoudamire allora si fa riconsegnare la palla da Sabonis dando il tempo al suo compagno di ritrovare il vantaggio spalle a canestro. Sheed converge verso il centro dell’area senza che nessun altro Laker arrivi in aiuto e costruisce altri due punti.
Qui, invece, Sabonis rimedia a una quasi palla persa di Wells ribaltando il lato per Pippen, che mantiene la calma, batte il closeout di Horry e serve Sheed sotto canestro per la schiacciata del +10. Avere giocatori con l’intelligenza cestistica di Sabonis e Pippen permetteva di rimediare anche alle situazioni più difficili.
Pippen cade nel crossover di Kobe. Kobe alza per Shaq. Shaq schiaccia a una mano. Storia.