Esclusive per gli abbonati
Newsletters
About
UU è una rivista di sport fondata a luglio del 2013, da ottobre 2022 è indipendente e si sostiene grazie agli abbonamenti dei suoi lettori
Segui UltimoUomo
Cookie policy
Preferenze
→ UU Srls - Via Parigi 11 00185 Roma - P. IVA 14451341003 - ISSN 2974-5217.
Menu
Articolo
(di)
Dario Vismara
Quanto sono lunghi 48 minuti contro i Bucks
15 lug 2021
15 lug 2021
In gara-4 Milwaukee ha imposto la propria superiorità fisica, facendo pagare ogni errore di Phoenix.
(di)
Dario Vismara
(foto)
Dark mode
(ON)



 



 





 



 

Tre palle perse prese in momenti diversi della partita. Nella prima foto si notano sia Bridges che Crowder piazzati sul perimetro, ma sono troppo lontani per poter dare una mano a Chris Paul (mentre i Bucks hanno già tre giocatori nella zona della palla); nella seconda ci sono tre giocatori ben al di sotto la linea della palla quando Booker la perde; la terza è l’ultima azione su cui Middleton segna il già citato canestro del +4, con Bridges e Crowder talmente lontani da confondersi con Cam Johnson in panchina.


 



 





 


Questa foto si potrebbe mettere su Wikipedia al posto della foto del Mar Rosso.


 



 


Avere Ayton in campo senza problemi di falli per quasi 39 minuti sicuramente aiuta, ma i Suns hanno fatto un lavoro migliore nel collassare in area contro il greco, imparando dai propri errori.


 



 





 



 

 

L’indiziato numero uno per tutti questi errori si chiama inevitabilmente Chris Paul, che ha commesso 15 palle perse nelle ultime tre partite come non gli capitava ai playoff dal 2012. Sulla quarta palla persa Booker è costretto a spendere il suo sesto fallo, che per un evidente errore (ammesso anche dagli arbitri) non è stato fischiato. Il risultato finale della partita ha risparmiato un bel grattacapo alla NBA.


 



 

 

Paul in alcune occasioni è sembrato non avere proprio le gambe per giocare a questo livello di intensità: nel secondo errore contro Antetokounmpo si nota come provi ad affrettare il caricamento e il movimento di tiro per anticipare l’arrivo dell’avversario, ma è totalmente fuori dal suo ritmo. Allo stesso modo, sul suo ultimo errore non ha una chance di sfuggire alla rimonta di Giannis che lo sovrasta come un Nazgul. I Bucks stanno riuscendo a far sembrare Chris Paul un 36enne alto meno di un metro e 80 per la prima volta in questi fenomenali playoff.


 





 



 

 

Il suo pick and roll con Antetokounmpo è tutt’ora irrisolvibile per i Suns. In questa partita Middleton ha approfittato delle attenzioni che Ayton doveva riservare al greco (per quanto la posizione del bahamense potesse sicuramente essere più “alta”) creando spazio per il suo amato tiro dalla media distanza, suggellando poi il tutto con il contropiede concluso di sinistro dopo il contatto con Booker.


 



 



 



 

Attiva modalità lettura
Attiva modalità lettura