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Daniele Manusia
I migliori gol di Haaland su assist di De Bruyne (ieri)
28 feb 2024
28 feb 2024
Contro il Luton è stata una carneficina.
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Daniele Manusia
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IMAGO / Pro Sports Images
(foto) IMAGO / Pro Sports Images
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«La sintonia tra Kevin ed Erling è stata pazzesca, ma tutti hanno contribuito», ci ha tenuto a precisare Pep Guardiola a fine partita, perché non sia mai che in una partita finita 6-2, dove Haaland ha segnato 5 gol (il sesto è di Kovacic) con 4 assist di De Bruyne (il quinto è di Bernardo Silva), qualcuno osasse pensare che hanno fatto tutti quei due. Guardiola, che neanche un anno fa aveva sostituito Haaland in Champions League contro il Lipsia dopo che aveva segnato 5 gol in un’ora negandogli la possibilità di segnare una tripletta nel primo tempo e una nel secondo, stavolta lo ha tenuto in campo fino al 77esimo. Concedendogli cioè più di un quarto d’ora per segnare sei gol in FA Cup - vittima sacrificale il sempre simpatico Luton Town. De Bruyne, da parte sua, ha avuto il resto della partita per provare a fare il quinto assist in una stessa partita, cosa che in Inghilterra credo non sia mai successa (credo neanche altrove, se anche Messi si è fermato a 4 probabilmente quello è il limite umano).Sempre Pep, ieri sera: «Erling ha bisogno di un giocatore con visione di gioco, qualità, generosità. Kevin è il giocatore meno egoista che ci sia davanti alla porta. E Kevin ha bisogno dei movimenti di Erling». Ma forse avrebbe fatto meglio a dire: ecco cosa succede quando uno capace di disarticolarsi l’anca per colpire con una specie di capriola un cross a due metri di altezza (2.34 metri, per la precisione) e uno capace di fare i filtranti di testa, giocano insieme. Va detto, però, che anche se nella nostra testa De Bruyne fa assist per Haaland ogni giorno, ogni ora, sono nati l’uno per l’altro, per risalire all’ultimo loro gol in coppia prima di ieri sera bisogna arrivare allo scorso 15 aprile, in Premier League contro il Leicester. Alla fine dello scorso anno, la prima stagione di Haaland in Premier, conclusa con 36 gol in 35 partite, De Bruyne si era mezzo lamentato. Aveva detto cioè che «se guardo a tutte le occasioni che ha avuto, mi aspetterei avesse segnato più gol». Poi ha detto che è lui ad essere puntiglioso, che pretende sempre di più anche da se stesso. Resta comunque il fatto che non è così scontato che i due vadano d’amore e d’accordo. Godiamoci quindi serate come questa.A vostra utilità, ecco in ordine e classificati secondo alcuni parametri specifici i quattro gol segnati ieri sera da quei due diavoli usciti dai peggiori incubi di Teden Mengi e Joe Johnson, i difensori che ieri hanno provato a evitare l’inevitabile.

Qui trovate tutti i gol, se volete rivederveli o vederli per la prima volta. 

1-0 dopo 3 minutiMostruosità di Haaland: ***/5Precisione di De Bruyne: ****/5Violenza subita dai difensori: */5Quanto se la sono cercata i difensori o il portiere: **/5Altri due giocatori al loro posto lo avrebbero saputo fare: sì dai.Il primo della serata tutto sommato è un gol normale. De Bruyne fa una bella corsa sovrapponendosi internamente al cosplayer di Joao Cancelo (mi rifiuto di scrivere il suo vero nome dato che scegliendo il numero che fu di Cancelo è stato lui a voler creare confusione nei nostri cervelli) e poi mette dietro una palla precisa e forte di sinistro. Classico gol in cut-back. Haaland aspetta l’ultimo momento possibile per tagliare davanti a Mengi e - questo forse è il dettaglio più interessante - schiaccia la palla in porta con la tibia. Tim Krul si sposta dal primo palo (questo spiega i due asterischi nella categoria “quanto se la sono cercata i difensori o il portiere") ma insomma vai a sapere dove finisce una palla colpita da quella gamba mostruosa. 2-0 dopo 18 minutiMostruosità di Haaland: *****/5Precisione di De Bruyne: *****/5Violenza subita dai difensori: *****/5Quanto se la sono cercata i difensori o il portiere: ****/5Altri due giocatori al loro posto lo avrebbero saputo fare: no dai.Il secondo è il gol più bello della serata e il più unico. Qui davvero fanno tutto loro due. Il portiere lancia lungo e Haaland, che se potesse non userebbe mai le parti del piede con cui convenzionalmente si gioca a calcio - il piatto, il collo, l’esterno - ma giocherebbe solo con la tibia e altre ossa sporgenti del suo corpo pieno di spigoli, fa la sponda di suola. E poi, subito, scappa in profondità. Adesso, non sono passati neanche venti minuti e magari Mengi, il povero Teden Mengi (ventiduenne, un tempo bella speranza delle giovanili del Manchester United), non ha ancora capito la serata che l’aspetta, ma si illude che abbracciando Haaland da dietro possa contenerlo.Non è così (qui il livello di autolesionismo di Mengi arriva a quattro asterischi) e il passaggio di De Bruyne è uno di quelli con cui - scusate se mi autocito, dalla newsletter per abbonati di qualche settimana fa - “trasforma il campo da calcio in una sala operatoria e apre spazi con il suo bisturi”. La palla di De Bruyne, colpita con il collo del piede con un effetto a girare verso l’interno, passa sotto le gambe di Clark (che ha segnato il gol più bello in assoluto della serata con un tiro a giro perfetto sotto l’incrocio) e poi taglia davanti alla corsa di Haaland sorpassandolo internamente. Non si può essere più precisi di così.Oddio, anche la stilettata di Haaland che passa sotto le gambe di Krul, come un pugnale che da sotto l’ascella raggiunge direttamente il cuore, non è una finalizzazione banale. Quando Haaland segna in questo modo non si capisce se i portieri sono congelati da una specie di paura-sudditanza o se i suoi palloni sono troppo violenti e imprevedibili, se è il fatto che è scoordinato e non calcia mai in porta due volte nello stesso modo a renderlo impossibile da fermare.3-0 dopo 39 minutiMostruosità di Haaland: **/5Precisione di De Bruyne: *****/5Violenza subita dai difensori: ****/5Quanto se la sono cercata i difensori o il portiere: *****/5Altri due giocatori al loro posto lo avrebbero saputo fare: mi sa di no.Nel 2017 De Bruyne aveva detto: «Noi rifinitori abbiamo una questione in sospeso con gli attaccanti. Se loro non segnano noi pensiamo: Ma come, ho fatto un lavoro eccezionale e tu lo sprechi? Ma se noi gli sbagliamo passaggio loro dicono: che stai facendo?». De Bruyne è il giocatore più veloce ad aver raggiunto 100 assist in Premier League (ci ha messo 237 partite) e, se non ho contato male, al momento dovrebbe essere a 107 assist ufficiali in campionato, con Fabregas che con 111 è il secondo della storia del campionato inglese, e Ryan Giggs forse imprendibile con 162. Su WhoScored (che però ne conta 105 di assist in campionato, vai a sapere perché) De Bruyne ha fatto 188 assist in carriera, considerando anche la Nazionale. Ma voglio dire: ha senso essere precisi quando si manipolano numeri così grandi? È una quantità di assist semplicemente ridicola, al livello dei gol di Ronaldo e Messi: che sciocchi siamo stati a contarli all’unità perdendoci il senso di insieme, l’assurdità di quella valanga, di quella corsa verso a perdifiato dei più grandi calciatori della nostra epoca verso i limiti del calcio. Adesso, questo terzo gol più che altro mostra la facilità con cui De Bruyne può mettere un compagno in porta se la difesa avversaria gli lascia spazio. Su una palla vagante, sporca, lui ci mette un secondo a controllarla di coscia e a lanciare Haaland di interno, schiacciandola a terra per tenerla bassa e facendola passare tra due avversari.Joe Johnson, entrato da un minuto in campo al posto di Bell, parte leggermente in ritardo, forse prova a metterlo in fuorigioco, e non lo riprende più. Anche qui siamo a un livello di autolesionismo difensivo piuttosto alto. Haaland arriva al tiro da posizione angolata, Krul gli chiude anche bene lo specchio ma come poteva aspettarsi un cucchiaio? Haaland sembra persino ironico quando sceglie queste soluzioni tecniche e delicate, sembra un serial killer che prima di andare a prendere un coltello per tagliare un orecchio alla sua vittima gli chiede se vuole un bicchiere d’acqua o ha bisogno di qualcosa dalla cucina. 4-2 dopo 54 minutiMostruosità di Haaland: */5Precisione di De Bruyne: ***/5Violenza subita dai difensori: *****/5Quanto se la sono cercata i difensori o il portiere: */5Altri due giocatori al loro posto lo avrebbero saputo fare: già stato fatto sì.Il Luton Town nella parte centrale della partita prova a rimontare. Due gol molto belli di Clark e un po’ di entusiasmo. Poi però Kyle Walker da una palla fantascientifica di esterno a De Bruyne, che ancora una volta scappa in profondità a Burke, e poi mette dentro in orizzontale per Haaland che si è mangiato ancora una volta Mengi. C’è del fatalismo nel modo in cui Mengi si fa passare davanti Haaland, ma a questo punto forse è anche giustificato. Bisogna anche riconoscere quando siamo comparse nel film di cui è protagonista qualcun altro. Ricordate quando Guardiola diceva a De Bruyne: «So che ti piace fare molti assist, ma devi segnare più gol per salire di livello»? Beh, che dire. Invece bastava mettergli un vero centravanti - uno «ossessionato dal gol», come ha detto De Bruyne di Haaland - vicino per distruggere l’idea stessa che sia possibile difendere contro il Manchester City. Haaland alla fine di questa partita ha detto che De Bruyne è «un ragazzo intelligente» e gli piace giocare con ragazzi intelligenti. Ma forse la cosa più interessante che ha detto è che «sappiamo entrambi cosa vogliamo dall’altro. Ci guardiamo spesso in partita e scatta la scintilla». De Bruyne, invece, alla fine della scorsa stagione aveva detto anche che quando è lui ad avere la palla ha la sensazione che i suoi compagni gli dessero molte opzioni: «hanno fiducia in me». Il calcio è sempre - SEMPRE - una questione di relazioni. Se De Bruyne sembra quasi stupirsi che i compagni si fidano di lui, con la sua storia di rifiuti alle spalle (quello mai dimenticato della famiglia che lo aveva accolto adolescente ai tempi del Genk, perché troppo silenzioso, ma aggiungiamoci anche quello di Mourinho che ai tempi del Chelsea lo ha mandato in Bundesliga), noi sappiamo bene quanto sia raro vedere De Bruyne soddisfatto dai movimenti o dai controlli dei compagni.De Bruyne che sbraccia e si lamenta; De Bruyne che gira per il campo con la fronte corrugata come un dio che pensava di aver creato gli esseri umani a sua immagine e somiglianza e invece quelli distruggono il pianeta per mangiare hamburger a un dollaro. Ma anche: Haaland che non struscia palla, che guarda la partita come un attaccapanni inutilizzato guarda la stanza da un angolo. Sappiamo bene che non va sempre così, che anche due giocatori eccezionali come questi possono vivere momenti difficili, sentirsi incompresi, inutili.E allora, ancora una volta, godiamoci serate come questa. Non diamole per scontate.

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