Da qualche anno ormai abbiamo accettato, tranne qualche irriducibile reazionario, che il gioco col pallone è importante per un difensore quasi quanto quello senza. Non è questo l’articolo per parlarne, ma basta dire che avere difensori bravi a impostare permette di provare a trarre vantaggio dai sistemi di pressing, sempre più complessi, messi in piedi dalle squadre contemporanee. Oggi per attaccare con efficacia bisogna cominciare anche molto lontano dalla propria porta, dove la resistenza al pressing, e la capacità di giocargli alle spalle, è la chiave per avere più spazio. In questa rubrica consideriamo un arco temporale di vent’anni, ma è soprattutto in questa puntata che i nomi saranno sbilanciati più verso gli anni recenti, quelli in cui l’evoluzione del calcio ha prodotto difensori sempre più tecnici e lucidi nella distribuzione della palla. Come sempre, per fermarci a dieci nomi, abbiamo dovuto lasciar fuori difensori dei primi 2000 con piedi raffinatissimi, come Rafa Marquez, Christian Chivu e Frank De Boer, e fra quelli degli ultimi anni sono rimasti a semplici menzioni il grande Jerome Boateng (c’è già Hummels) e Rafael Varane (c’è Sergio Ramos). Abbiamo tenuto fuori a malincuore anche grandi specialisti come Aymeric Laporte, Marc Bartra; ma anche i brasiliani Thiago Silva e Marquinhos. Quando si fanno le liste, lo sapete, manca sempre qualcuno, ma l’importante è che si descrivano bene quelli che ci sono, no?
Le altre puntate le trovate qui, cominciamo.