Negli ultimi dieci anni il Liverpool è stato gradualmente spodestato dalle prime quattro posizioni della Premier League. Se escludiamo il clamoroso secondo posto ottenuto nella stagione 2013/14 - sostenuto dal grande rendimento di Luis Suarez - i Reds hanno vissuto un periodo recente di risultati sportivi abbastanza mediocri, dimostrandosi troppo poco competitivi per vincere un titolo che manca ormai dal 1990. L’arrivo di Jürgen Klopp nell’ottobre del 2015 non ha ancora portato un trofeo ma ha, se non altro, indicato una strada, risollevando il morale complessivo dell’ambiente.
In tre stagioni alla guida del club, il tedesco ha riportato i Reds in Champions League – ci erano riusciti solo tre volte dal 2010 ad oggi – con due quarti posti consecutivi e ha raggiunto tre finali di coppe, di cui due europee, tutte però perse in circostanze diverse. Innanzitutto la Coppa di Lega e l’Europa League nel 2016, seguite da quella di Champions League contro il Real Madrid lo scorso maggio, nonostante una splendida cavalcata continentale trascinata dai gol dell’incredibile tridente formato da Sadio Mané, Roberto Firmino e, soprattutto, Mohamed Salah.