“Al parco del paese è possibile gareggiare per divertimento. Non appena fa capolino la questione del prestigio e si avverte che, in caso di sconfitta, il disonore ricadrà su di sé e su un’entità superiore, si scatenano gli istinti più brutali. Chiunque abbia giocato anche solo una partita di calcio a scuola è consapevole di questo fenomeno. Per dirla francamente, lo sport è un combattimento simulato. In altre parole, è la guerra senza gli spari”.
George Orwell, The Sporting Spirit, 1945
Mentre Radice saluta, brilla la stella di Gigi Maifredi e del suo Bologna champagne.
Quando Barbas calcia la punizione del momentaneo 2-0, parte anche la corsa di Mazzone. Il movimento del pugno destro presenta già i requisiti dello schema ripetuto in occasione del più celebre “Limortaccivostra” della storia del calcio italiano (Brescia-Atalanta 3-3, 30/09/2001).
Il volto spaurito di Mario Cecchi Gori, un girone dopo la sfuriata del figlio Vittorio, è quello di una squadra che si ritrova a lottare per la salvezza senza averne la forza mentale.
Ai tifosi dello Zaccheria non dispiace l'esperimento Catuzzi.
“L’ultimo allenatore in Europa che ha vinto, DIGHELO!”.
Foto di Massimo Cebelli / Getty Images.