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Michele Pelacci
Karl-Anthony Towns al centro del villaggio
27 nov 2019
27 nov 2019
Come il nuovo sistema firmato Ryan Saunders e Gersson Rosas sta cambiando i Minnesota Timberwolves e il loro giocatore franchigia.
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Michele Pelacci
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Nessuno in questa stagione aveva ancora vinto a Salt Lake City. Tra le montagne dello Utah erano già caduti gli L.A. Clippers, i Philadelphia 76ers e i Milwaukee Bucks, e quando i Minnesota Timberwolves si sono presentati in città la storyline della partita era piuttosto evidente: il lungo più forte della lega con la palla in mano, Karl-Anthony Towns, contro il due volte difensore dell’anno Rudy Gobert. Col francese KAT ha un enorme conto in sospeso: non esser stato incluso in alcun quintetto All-NBA (Gobert è stato votato per il 3°) gli è costato circa 32 milioni di dollari al momento del rinnovo contrattuale, non avendo soddisfatto i requisiti necessari per la “Derrick Rose Rule”.

 

Dopo aver costretto Gobert a uscire dall’amato pitturato per tutta la partita, aprendo spazi per sé e per i compagni, Towns ha segnato la settima tripla di serata da un paio di metri oltre l’arco. È rimasto lì per un paio di secondi, con lo sguardo passivo-aggressivo, fissando la retina che ancora si stava muovendo. Minnesota stava per vincere la partita.

 

https://twitter.com/Timberwolves/status/1196642820653604865?s=20

 





 



 

 

Un assaggio di cosa significhi giocare contro KAT. Willie Cauley-Stein, suo ex compagno a Kentucky, abbocca alla finta. Alto sulle ginocchia, diventa facilmente bucabile dall’esplosività da guardia di Towns, che sbaglia il floater ma spazza via tutti a rimbalzo offensivo e va vicino al gioco da 3 punti.


 



 



 

 

KAT contiene bene la penetrazione di Dwayne Bacon e lo stoppa al ferro; Jeff Teague orchestra il contropiede che porta alla tripla di Treveon Graham. Più importante di correre tanto è correre bene.


 



https://youtu.be/Mtn_7YvF6VQ

Il footwork è d’élite, la virata è potente, l’esplosività non lascia scampo. I matchup in post sono così favorevoli che aprono tutto l’attacco.


 



https://youtu.be/wcGRYl9CzYI

Essere il fulcro dell’azione in punta è un altro dei passatempi preferiti di KAT. Con Wiggins in particolare ha sviluppato un’intesa interessantissima.


 



 





 



 

 

Nella recente partita contro gli Houston Rockets, nel primo quarto KAT ha risposto a una tripla in step-back di James Harden con la stessa medicina.


 



https://www.youtube.com/watch?v=6zru5ZNMgpk

KAT sta tirando col 44.9% su oltre 9.1 triple a partita. Quanti giocatori nella storia NBA hanno tirato così tanto e così bene per una stagione intera? Solo Steph Curry. Questa è la nuova normalità per Towns, uno che ha già flirtato con una stagione da 50-40-90.


 



https://youtu.be/uZP8ooALTNs

In particolare, coach Saunders ha notato che Wiggins può trarre immenso beneficio dall’orbitare attorno a KAT. La lettura che più spesso Towns esegue con lucidità è sul movimento a ricciolo che il canadese gli compie attorno.


 



 



https://youtu.be/ytFRdIL8B10

Sono aumentate a dismisura le situazioni in cui KAT viene sfruttato per quello che è: uno dei migliori tiratori in NBA.


 



 





 



 



 

 

 



 

 

Non è un caso se i T’Wolves concedono il 38.8% da 3 agli avversari, il peggior dato in NBA esclusa Golden State.


 



 



https://youtu.be/CkfC_tUkKCs

La sagra degli orrori.


 





 



 



 



 

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