Trippier e Renan Lodi sulla stessa linea di Joao Felix e Lemar, alle spalle di Diego Costa. L’attacco posizionale dell’Atletico parte da una sorta di 2-3-4-1.
Dopo avere palleggiato sul lato destro, l’Atletico va ad attaccare il lato debole. Fondamentale è il movimento della mezzala Koke che taglia internamente “fissando” la posizione di Danilo e regalando ulteriore tempo e spazio alla ricezione di Renan Lodi.
L'immagine mostra lo sviluppo della precedente azione. Renan Lodi riceve con tempo e spazio, e Danilo è costretto a uscire. Koke cambia direzione alla sua corsa a attacca lo spazio alle spalle di Danilo dove riceve il pallone.
Grande densità difensiva in zona palla per la Juventus, che riesce a schermare Lemar e Joao Felix, ma Saul Niguez ha troppo tempo e spazio per preparare il cambio di gioco verso Trippier.
La Juventus muove velocemente la palla verso sinistra, attira la pressione di Koke e Trippier, liberando spazi alle spalle del terzino, costantemente attaccati con pericolosità da Matuidi.
Un tipico scaglionamento offensivo della Juventus nel primo tempo con Danilo basso al fianco di Bonucci a sostenere il palleggio.
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Nel secondo tempo, con palla a Bonucci, Danilo si muove senza palla e si sovrappone a Cuadrado, con un movimento mai effettuato nel primo tempo che abbassa e muove la difesa avversaria.
La difesa bianconera sui corner.
In occasione del gol di Herrera, Matuidi non compone la linea con Ramsey e Dybala.