L'Ultimo Uomo

  • Calcio
  • NBA
  • Sport
  • Dizionario Tattico
  • Expected Goals
  • Calcio
  • NBA
  • Sport
  • Dizionario Tattico
  • Expected Goals
  • Chi siamo
  • Le Firme
  • Archivio
  • Newsletter
  • Sponsor
  • Long-Form
© Alkemy. Made with love
Informativa Cookies
Foto di Valery Hache/Getty Images
Dizionario Tattico Emiliano Battazzi 20 ottobre 2016 5'

Gli Half-Spaces

Concetti per farvi belli con il capo.

Condividi:

In quasi tutti gli ambiti lavorativi esiste un linguaggio settoriale, composto di termini tecnici difficilmente comprensibili per chi non ne fa parte. Il calcio non è da meno, molti vocaboli usati dai tecnici risultano del tutto incomprensibili agli spettatori, tanto che a volte possiamo davvero definirlo un gergo: cioè una varietà di lingua il cui scopo è “non rendere trasparente la comunicazione agli estranei e sottolineare l’appartenenza al gruppo”, secondo l’enciclopedia Treccani.

 

Il concetto di half-space sembra far parte di questo raggruppamento lessicale: un termine che addirittura non trova una corrispondente traduzione in italiano. La definizione di questo concetto calcistico è stata elaborata in Germania, in ambito appunto specifico: è al settore tecnico della Federcalcio tedesca che dobbiamo il termine gergale “Halbraum”. Nella lingua tedesca, questa parola fa preciso riferimento a un concetto geometrico, che in inglese si traduce appunto come half-space e che in italiano è il semispazio.

 

Anche nella sua applicazione calcistica, come vedremo fra poco, il termine Halbraum deve molto a un’interpretazione geometrica del gioco. Ma rimane pur sempre un termine settoriale: se siamo riusciti a tradurre il gergo della Nasa, possiamo farcela anche con il calcio.

 

In italiano la traduzione calcistica di Halbraum varia a seconda di cosa si voglia considerare: mezzi spazi, spazi di mezzo, corridoi interni. Ritengo che “spazi di mezzo” renda più facile la comprensione del concetto a noi soggetti estranei ai settori tecnici delle federazioni, anche se la traduzione più in uso è la seconda “mezzi spazi”. Ma in ogni caso è utile fino a un certo punto focalizzarsi su una sola traduzione.

 

In fondo non è neanche un concetto complicato di per sé, non serve una laurea in ingegneria aerospaziale per capire di cosa stiamo parlando. Immaginate di essere a un semaforo, o su una strada molto trafficata: gli spazi di mezzo sono quelli che permettono al vostro motorino di passare tra due macchine e arrivare più facilmente all’incrocio o a destinazione. E se in una grande città usare gli spazi di mezzo vi porterà un vantaggio in termini di tempo che dipende dalla densità del traffico, e che a volte (a Roma) è pressoché nullo; in una grande partita, controllare quegli spazi può aumentare considerevolmente le possibilità di vittoria di una squadra.

 

Geometria

Quando pensiamo alle posizioni in un campo di calcio, di solito pensiamo in successione a delle linee orizzontali: linea difensiva, linea di centrocampo e linea offensiva. È così che si esprimono i moduli (4-3-3) ed è quello a cui siamo abituati. Il campo, però, si può dividere anche con linee verticali, così da ottenere cinque livelli: le due fasce, una zona centrale, e poi due fasce intermedie.

 

half-space-variability

I cinque corridoi di gioco in cui è possibile suddividere un campo di calcio, e cosa può fare un giocatore in possesso in quelle zone. (Via Spielverlagerung)

 

Gli half-spaces nel gergo italiano sono conosciuti anche come corridoi interni proprio perché sono a metà tra le fasce e la zona centrale. Ma perché è così importante questa analisi spaziale del campo?

 

Per diversi motivi, che vanno dai campi visuali e toccano persino aspetti trigonometrici (per approfondire questo aspetto della faccenda consiglio lo splendido lunghissimo pezzo di Spielverlagerung). In poche brutali parole: nel calcio vince chi domina la fascia centrale di campo.

 

Per questo è ormai pressoché impossibile incontrare squadre che concedano facilmente superiorità o linee di passaggio al centro e, in quest’ottica, lo spazio di mezzo diventa un perfetto supplente, tanto da diventare addirittura preferibile al centro stesso: da questi corridoi si può arrivare in porta con uguale efficacia.

 

Per capire come, basta pensare alle direzioni dei passaggi. Un giocatore che prova una verticalizzazione molto probabilmente riesce a guadagnare campo, ma più raramente mette pressione alla difesa avversaria. Con un passaggio laterale si può spostare l’avversario, si può muoverlo per il campo, ma senza disordinarlo.

 

Con un passaggio in diagonale, invece, si possono ottenere entrambi gli effetti: il passaggio va sia in profondità che in controtendenza al movimento dell’avversario, che si muove verso il portatore. Inoltre, sia chi effettua il passaggio sia chi lo riceve sono fronte alla porta o almeno con una parziale visuale della porta, cosa che non accade sempre dopo un passaggio verticale (spesso il ricevitore è spalle alla porta) e tanto meno in uno orizzontale.

 

Lo sfruttamento degli spazi di mezzo è un “second best” (una seconda scelta, dopo quella di passare per il centro che però come detto è spesso impraticabile) che sta lentamente diventando la migliore opzione per segnare, e quindi vincere le partite.

 

Ok, adesso però dobbiamo chiederci: perché ce ne siamo accorti solo adesso?

 

Creare spazio

In realtà gli half-spaces ci sono sempre stati, solo che non riuscivamo a vederli: si è creata maggior attenzione anche grazie alla diffusione dei principi del gioco di posizione. Per riassumere il concetto in una frase di Juanma Lillo, allenatore e grande teorico calcistico: il gioco consiste appunto nel generare superiorità alle spalle delle singole linee di pressione avversaria.

 

city

Occupazione perfetta degli half-spaces

 

Per ottenere questa superiorità posizionale sulla trequarti, è fondamentale che ogni corridoio di gioco sia presidiato da almeno un giocatore. Di nuovo, dobbiamo ripensare il nostro concetto di campo: si parla spesso di trovare l’uomo tra le linee orizzontali, cioè tra le linee di centrocampo e difesa dell’avversario (la cui individuazione è agevolata dalla visuale televisiva); ma ancora più importante è trovare un uomo tra quelle verticali, negli spazi di mezzo.

 

E finalmente si arriva al problema lessicale: sono spazi di mezzo perché in realtà sono spazi di nessuno.

 

Chi dovrebbe salire sul ricevitore: il terzino o il centrale? L’obbligo di dover fare qualcosa è già un problema per la difesa avversaria: qualunque sarà la loro scelta, si creerà superiorità anche alle spalle della linea di difesa, con conseguenze spesso nefaste.

 

Estensioni

Si può parlare del corridoio interno anche nella propria trequarti, in particolare quando si tratta di iniziare l’azione: è un’interpretazione estensiva, ma il concetto non si modifica.

 

Si cerca sempre di ottenere la superiorità posizionale alle spalle della linea avversaria in pressione portando un uomo nel corridoio interno, creando cioè una nuova linea di passaggio che obbliga gli avversari a una scelta difficile.

 

Questo ci porta a parlare dei falsi terzini, cioè dei laterali difensivi che entrano nei corridoi interni in fase di impostazione per agevolare la salita del pallone.

 

Lo spazio di mezzo, però, non è un concetto legato esclusivamente al gioco di posizione. Nel senso: non è solo roba per David Silva o Iniesta.

 

Nel nostro campionato, ad esempio, il Napoli è, forse, la squadra più abile nello sfruttare il corridoio interno, soprattutto con Hamsik e Insigne, grazie ai movimenti coordinati della catena di fascia sinistra. Anche l’Italia di Conte agli Europei preferiva allargare la difesa avversaria il più possibile per attaccare la profondità nell’half-space.

 

La grande ascesa di questo concetto per spiegare alcuni eventi e movimenti tattici di una partita ci ricorda anche l’importanza della strategia nel calcio: è un gioco semplice, ma da studiare sul serio.

 

Come per gli scacchi, una visione strategica del campo è necessaria per raggiungere il proprio obiettivo. In questo caso, però, è una visione alternativa a esaltare l’occupazione degli spazi di mezzo: guardare al campo in verticale anziché in orizzontale, passare di lato per arrivare al centro. Non arriveremo su Marte, con la teoria degli spazi di mezzo, ma di certo ci si vincono le partite.

 

 

Tags : dizionario tatticotattica

Emiliano Battazzi: nato nel 1984, cresciuto in periferia a Roma. Economista, prova a coniugare la razionalità della tattica all’imprevedibilità del talento. È il caporedattore della sezione calcio de L’Ultimo Uomo.

Condividi:
Carica i commenti ...

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi "Stili di gioco" direttamente nel tuo inbox.

Potrebbero interessarti

Fondamentali Marco D'Ottavi 8'

È arrivata la Juventus di marzo?

La vittoria contro la Lazio è stata interessante per diversi aspetti.

Fondamentali Dario Pergolizzi 7'

Fondamentali: Roma-Milan 1-2

La squadra di Pioli ha avuto la meglio di un avversario timoroso e confuso.

Fondamentali Federico Aquè 9'

A Lukaku e Lautaro è bastato poco

I due attaccanti sono stati decisivi nella netta vittoria nel Derby, e non solo per i gol.

Fondamentali Federico Aquè 9'

L’Inter ha punito le fragilità della Lazio

La squadra di Inzaghi è stata ambiziosa, ma ha pagato finendo per squilbrarsi troppo.

Fondamentali Dario Pergolizzi 7'

Fondamentali: Napoli-Juventus 1-0

La squadra di Gattuso può respirare dopo un periodo difficile.

Dello stesso autore

Guida alla Serie A 2019/20 Emiliano Battazzi 12'

Guida alla Roma 2019/20

I giallorossi hanno aperto un nuovo ciclo con l’obiettivo di tornare in Champions League.

Calcio Emiliano Battazzi 18'

L’inganno di Monchi

Breve storia del passaggio del DS spagnolo a Roma.

Fondamentali Emiliano Battazzi 11'

La Lazio sapeva come vincere il derby

Lazio e Roma arrivavano in due momenti diversi, che il derby ha – come spesso capita – ribaltato.

Fondamentali Emiliano Battazzi 10'

Inter e Napoli sono più vicine

L’equilibrio dello zero a zero si è spaccato all’improvviso con il gol di Lautaro Martinez.

Calcio Emiliano Battazzi 13'

L’autodistruzione di Lopetegui

Quante cose sbagliate nella carriera di Julen Lopetegui…

I più letti del mese

Calcio Daniele Manusia 7'

Fermi tutti, abbiamo già il gol del 2021

È stato segnato in quarta serie inglese, ed è da non credere.

Calcio Fabio Barcellona 10'

Di cosa parliamo quando parliamo di costruzione dal basso

Un aspetto di cui si parla spesso a sproposito.

Calcio Redazione 4'

Manifesto per un calcio più semplice

Davvero il più semplice possibile.

Champions League Marco D'Ottavi 12'

La brutta serata di Cristiano Ronaldo

Una delle peggiori partite di Champions League di CR7.

Calcio Marco D'Ottavi 10'

La Nazionale italiana di calcio che forse non conoscete

Storia di un’idea affascinante ma con poco successo.

altro da tattica
Calcio Marco D'Ottavi 12'

La mossa del coccodrillo

Un uomo sdraiato dietro la barriera ha davvero senso?

Serie A Redazione 18'

Guida tattica alla Serie A 2020/21

Sette domande per leggere i trend tattici del campionato.

Serie A Fabio Barcellona 13'

Quali sono state le tendenze tattiche della Serie A 2019/20

Il nostro campionato è stato uno dei più interessanti d’Europa.

altro da dizionario tattico
Dizionario Tattico Dario Pergolizzi 7'

Le seconde palle

Concetti utili per arrivare primi agli scaffali dei supermercati.

Dizionario Tattico Dario Pergolizzi 8'

I trigger del pressing

Concetti utili per accendere le vostre partite del giovedì.

Dizionario Tattico Dario Pergolizzi 9'

Lo smarcamento

Concetti utili per non farsi insultare dai compagni a calciotto.