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Francesco Lisanti

Il caso Pellè nei media italiani

Perché vogliamo credere che Pellè sarà pagato quanto Messi e Ronaldo.

Pellè sbaglia un rigore contro la Germania, 2 luglio 2016

 

 

Il peccato originale. In una situazione di vantaggio per l’Italia, Pellè prova a seminare il dubbio negli occhi di Neuer con la minaccia del cucchiaio, ma gli occhi di Neuer non conoscono il dubbio. Pellè sbaglia il rigore (come già prima Zaza, come poi Bonucci e Darmian), l’Italia viene eliminata dagli Europei, Pellè diventa il simbolo di una sconfitta sbruffona, incosciente, tamarra.

 

 

Il Mirror riporta un’offerta dello Shandong Luneng al Southampton, 8 luglio 2016

 

 

La notizia in anteprima. La fonte è il Mirror, quotidiano inglese sempre molto puntuale in materia di trasferimenti verso la Cina (aveva già riportato nei dettagli le cifre del trasferimento di Hulk una settimana prima). L’articolo parla di un’ingaggio offerto di 6 milioni di sterline l’anno, l’equivalente di 7,6 milioni di euro l’anno. Rivela anche la valutazione del cartellino, poco superiore ai 15 milioni di euro.

 

 

Lo Shandong Luneng acquista Papiss Cissé, 9 luglio 2016

 

 

Cissé è un giocatore senegalese precedentemente di proprietà del Newcastle. È un attaccante, come Pellè, è un classe 1985, come Pellè, ed è acquistato dalla stessa squadra che ha riportato un forte interesse nei confronti di Pellè. Il Daily Mail riporta le cifre del cartellino, intorno ai 3 milioni di euro, e dell’ingaggio annuo, intorno ai 3 milioni e mezzo. Il giorno dopo però il Mirror corregge: Cissé percepirà un ingaggio poco superiore ai 6 milioni annui, al netto delle tasse, come si legge in maiuscolo. È una cifra vicina a quella già riportata per Pellè.

 

 

La Gazzetta dello Sport rilancia la notizia del Mirror, 8 luglio 2016

 

 

La Gazzetta dello Sport è il primo quotidiano italiano ad affrontare la vicenda-Pellè. Lo fa attraverso un articolo in cui riporta testualmente la fonte del Mirror, specificando l’offerta dello Shandong Luneng: uno stipendio intorno ai 7 milioni annui. Il tweet con cui l’articolo è lanciato riporta però un dato diverso, «Pellè verso la Cina, 15 milioni all’anno dallo Shandong Luneng». La stessa cifra si può leggere nell’indirizzo URL della pagina, ma l’articolo non chiarisce questa discrepanza.

 

 

Il trasferimento di Pellè allo Shandong Luneng viene ufficializzato, 11 luglio 2016

 

 

Ieri mattina, lo Shandong Luneng finalizza l’acquisto di Pellè. Il Mirror lancia subito l’ufficialità, e conferma le stesse cifre già riportate nell’indiscrezione di qualche giorno prima: costo del cartellino intorno ai 15 milioni di euro, ingaggio netto intorno ai 7,6 milioni di euro annui. Esattamente le stesse cifre si possono leggere in un articolo pubblicato quasi contemporaneamente dalla NBC, emittente generalista americana. La differenza numerica è ovviamente dovuta alla valuta: Mirror utilizza le sterline, NBC i dollari.

 

 

La notizia arriva anche in Italia, 11 luglio 2016

 

 

Anche i media italiani riprendono la notizia. Sky e Sportitalia sono i canali più veloci nel diffonderla sui social, successivamente seguiranno tutti i canali generalisti e non. Però lo stipendio annuo riportato è pari a circa il doppio della cifra anticipata dal Mirror, oltre che a circa il triplo dello stipendio che avrebbe percepito Papiss Cissé. Secondo i media italiani, Pellè è destinato a guadagnare 40 milioni di euro in due anni e mezzo di contratto, esattamente 16 milioni euro annui. Non è chiara la fonte di riferimento di questa cifra, l’unico valore simile si rintraccia solamente nell’articolo della GdS dell’8 luglio.

 

 

La notizia diventa virale e Pellè guadagna sempre di più, 11 luglio 2016

 

 

Stando alle cifre riportate dai media italiani, Pellè risulterebbe essere il quarto giocatore più pagato al mondo, secondo solamente a Messi, Ronaldo e Hulk (anche lui da poco atterrato nella Chinese Super League). #Pellè diventa immediatamente trending topic e si sprecano le infografiche che lo vedono guadagnare 30 euro al minuto, 1800 euro all’ora, e ovviamente 16 milioni di euro all’anno. La maggior parte di queste è curata da Goal Italia, che l’8 luglio scriveva «al giocatore andrà invece un ingaggio di poco meno di 5 milioni a stagione», citando Sky Sports UK, ma nel frattempo ha perso questo riferimento e scrive: «Pellè guadagnerà infatti 40 milioni di euro in due anni e mezzo allo Shandong Luneng». Non si registrano smentite alle notizie riportate pochi giorni prima, per cui non è chiaro a quale versione affidarsi.

 

 

Tutti gli organi di stampa si ritrovano d’accordo sulla stessa versione, 11 luglio 2016

 

Il sito di Gianluca Di Marzio si unisce alla versione «40 milioni di euro in due anni e mezzo». Il sito di Alfredo Pedullà lo conferma quarto nella classifica dei calciatori più pagati al mondo. Nel frattempo non è ancora emersa nessuna fonte di riferimento, mentre per la versione precedente facevano fede il Mirror e Sky Sports UK, ma di lì a breve si accodano Repubblica, il Corriere della Sera e ogni altro organo di stampa italiano. All’estero il Daily Mail riprende immediatamente la notizia, mentre il Guardian è un po’ più cauto e scrive «he is expected to earn…» nel corpo dell’articolo, invece che nel titolo.

 

 

I quotidiani cartacei confermano la versione più onerosa, 12 luglio 2016

 

 

Il contratto faraonico di Pellè è ufficializzato sulle prime pagine dei principali quotidiani sportivi, oltre che ovviamente all’interno, dove vengono riprese le grafiche sulla classifica dei calciatori più pagati al mondo con Pellè stabile alla quarta posizione. In alcuni casi, si specifica che la cifra dei 15 milioni annui è al netto delle tasse, in altri casi questo passaggio viene sorvolato. Se la prima versione fosse confermata, Pellè sarebbe effettivamente il quarto giocatore più pagato al mondo.

 

 

Gramellini chiude il cerchio, 12 luglio 2016

 

Il peccato originale di Pellè deve ancora essere espiato. Una soluzione è proposta da Massimo Gramellini attraverso queste righe, pubblicate su La Stampa:

 

«Ciò premesso, se un quotidiano di Shanghai in vena di sopravvalutazioni giornalistiche fosse disposto a sganciare un decimo della cifra, pagamento anticipato, potrei persino prendere in considerazione l’ipotesi di andarvi a scrivere il “Buongiolno” per un paio d’anni. E senza neanche ammorbare l’uditorio con le solite frasi fatte sull’esperienza stimolante e il bisogno di nuove sfide. Coi denari guadagnati ricompro Pellè e lo metto in cucina a lucidare cucchiai».

 

 

Che cosa ci dice sullo stato del populismo nei media del nostro Paese.

 

Nessuno sa le cifre reali dell’affare che ha portato Pellé in Cina. Però la stampa italiana ha dato credito a un’ipotesi, scansando tutte le altre. Una scelta che se non ha altre motivazioni può essere interpretata solo in un modo: la stampa italiana ha voluto cavalcare il “sentimento popolare”: non solo i calciatori guadagnano troppo, ma Pellé neanche se lo merita. Pellè deve lucidare cucchiai. I media italiani esaudiscono così le nostre preghiere: e dacci oggi la nostra indignazione quotidiana…

 

 

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Francesco Lisanti è nato a Matera nel 1994, a Torino si è laureato ingegnere, a Milano ha iniziato a lavorare. Deve tutto al blog di Wannabe Radio. Al momento si divide tra la passione per il calcio e la pianificazione della produzione.