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I migliori tributi YouTube del 2016
04 gen 2017
04 gen 2017
I video che ci hanno fatto più ridere, o più paura.
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Nel calcio, come nella vita, esiste la realtà empirica e poi esiste la realtà dei video YouTube. Come molti sanno, i due ordini tendono a non coincidere e nelle differenze tra l’uno e l’altro sta la zona dove prolifera la magia.

 

Nella manipolazione della realtà calcistica i video di YouTube dedicati ai calciatori si dividono tra quelli che provano a descriverli con la maggiore oggettività tecnica possibile; e quelli invece che si limitano a creare un generico effetto di eccitazione, di fomento. Nel corso degli anni e della stratificazione della cultura occidentale, questi video hanno fissato una loro grammatica. Questa prevede, il più delle volte musica dubstep piena di alti, montaggio video adrenalinico, schermate che tremano ed effetti che rimandano a un’estetica Fast and Furious.

 

Alcuni video però non si limitano a replicare gli stereotipi di questo genere, ma, come hanno fatto in passato le avanguardie, li decostruiscono fino a creare delle opere d’arte originali. In questa classifica ho raccolto i video-tributo di YouTube che nel 2016 si sono distinti per la loro sperimentazione artistica e per giocare con i luoghi comuni del genere. Per classificarli col massimo dell’oggettività possibile ho scelto dei parametri basati sulle caratteristiche che un video artistico dovrebbe contenere: un’idea originale, una bella musica e un bel montaggio.

 

 


 

https://www.youtube.com/watch?v=RUWLhFqMGNg

 

Autore: futbol sedvasi

Creatività: 7

Musica: 6

Montaggio: 8

Momento migliore: Hakan Balta che si toglie la fascia da capitano dopo essere stato espulso.

 

Uno dei più strani sottogeneri dei video YouTube comprende quelli dedicati a calciatori che non lo meriterebbero per ragioni tecniche. Hakan Balta è un centrale turco di 33 anni con alle spalle una discreta carriera e niente che giustifichi un tributo video su YouTube nel 2016 se non l’amore, un po’ feticistico, di una singola persona per Hakan Balta, probabilmente tifoso del Galatasary, dove Balta gioca da quasi dieci anni.

 

Il materiale su Hakan Balta è così povero che il video comincia con un’espulsione. Col sottofondo di un sintetizzatore marino, Balta fa un’intervento a metà tra gambe e pallone un po’ ambiguo. I primi 40 secondi di video sono dedicati a quest’episodio: al suo replay, a Balta che si toglie la fascia da capitano, a Balta che discute con l’arbitro, a Balta atterrito. All’interno di un genere che condensa i momenti calcistici più intensi dentro un video ridotto, la scelta di futbol sedvasi è provocatoria. L’equivalente di una fotografia austera di Ansel Adams, che rifiuta la realtà iper-manipolata dello sguardo di Cartier-Bresson.

 

Ci sono un paio di gol - uno segnato a Euro 2008 contro la Slovacchia -, un salvataggio sulla riga, un gol da 30 metri, un doppio salvataggio in scivolata, un colpo di testa. Alla fine di questo video sappiamo davvero poco in più di Hakan Balta, ridotto a un pretesto vuoto attorno a cui strutturare l’opera.

 

La poesia di questo tipo di video sta in fondo nel gesto fondativo. Nel fatto che l’amore per il calcio possiede sfumature infinite che comprendono giocatori come Hakan Balta. A cui una persona, il 16 d’agosto, ha deciso di dedicare questo video non molto bello.

 

 


 

https://www.youtube.com/watch?v=4Tz3xRM8XtE

 

Autore: Gaebba

Creatività: 5

Musica: 7

Montaggio: 7

Momento migliore: tutte le volte in cui Morgan cade e potete mentalmente sentire il rumore della sua caduta oltre la musica.

 

Nel 2015-16 Wes Morgan è stato il miglior giocatore al mondo tra quelli con un corpo inadeguato al calcio. È un video più normale degli altri in classifica, ma conta soprattutto l’assurdità intrinseca di Wes Morgan che ferma tutti gli attaccanti della Premier League col fisico di Notorious B.I.G.. Il video merita di stare in questa classifica anche solo per il minuto iniziale in cui Wes Morgan fa delle facce “not impressed”.

 

 


 

https://www.youtube.com/watch?v=10gRYasVraw

 

Autore: Andrea Oleari

Creatività: 8

Musica: 10

Montaggio: 7

Momento migliore: il verso “La Juve ha invece Paulo Dybala /

”.

 

Nel gergo YouTube, a quanto pare, questo tipo di video si chiama “parodie”. Si prende la base musicale di una canzone di successo - in questo caso Ginza di J Balvin - e dedicando un testo a un fenomeno del momento. Ne ho scelta solo una a scopo esemplificativo, ma ne avrei potuto scegliere altre che avrebbero comunque meritato (in particolare

).

 

Devo ammettere di aver fatto molta fatica per arrivare fino in fondo senza farmi sanguinare le orecchie. Alla fine però il video ha una bruttezza così disturbante che credo arrivi a comunicarci qualcosa.

 

 


 

https://www.youtube.com/watch?v=N24WkycF8ig

 

Autore: World Football

Creatività: 6

Musica: 10

Montaggio: 6

Momento migliore: Quando all’inizio Leitner si guadagna una rimessa laterale.

 

Quanti di voi conoscono Moritz Leitner? Intendo Moritz Leitner l’oggetto misterioso arrivato alla Lazio quest’estate e che ha giocato appena 13 minuti? Nessuno: nessuno sa chi sia e nessuno ha la più pallida idea di come giochi (a parte,

ma forse aveva sbagliato persona). Ecco perché ha così senso un video intitolato, con delizioso senso dell’umorismo, “Moritz Leitner come non lo avete ancora visto in un solo minuto”. Perché un minuto è la quantità esatta di tempo che potete permettervi di dedicare a Moritz Leitner.

 

La colonna sonora del Gladiatore di Hans Zimmer, col suo tono solenne, sembra commentare sarcasticamente le azioni di Leitner, un giocatore tecnico e fisicamente minuto.

 

 




https://www.youtube.com/watch?v=NSdB9KlZKLM

 

Autore: Green Time_ru

Creatività: 6

Musica: 7

Montaggio: 7

Momento migliore: Quelli in cui Balogh sbaglia dei gol così incredibili da farti venire il dubbio che non sia cieco.

 

La parola accadica “belu", che significa “signore, padrone”, è ciò che ha generato il nome di Baal, il Dio che reggeva le sorti dell’universo nella cosmogonia fenicia. Dall’arrivo del cristianesimo Baal è stato degradato a falso dio. Il suo culto equivale al feticismo verso i falsi dei o al satanismo vero e proprio. Da qui l’uso del prefisso “Bal” per i personaggi mitologici appartenenti al regno dell’oscurità: Bhaal signore della morte di Dungeons&Dragons,

servitori del male nell’universo di Tolkien,

il demone degli abissi, Norbert Balogh, centravanti acquistato in estate dal Palermo per poco di due milioni.

 

Norbert Balogh è un centravanti ungherese di 20 anni e 2 metri. Con un po’ di romanticismo, sarebbe bello immaginare che Zamparini si sia innamorato di lui guardando questo video che non migliora in nessun modo la causa Balogh.

 

Dopo un’introduzione costruita con un futurismo di maniera, ci potremmo aspettare il classico video pompato con i cerchi che compaiono attorno a Balogh. Invece parte una malinconica voce ungherese che commenta le sue azioni con la maglia del Debreceni. Niente che faccia pensare a un giocatore forte.

 

Come tipo di centravanti, Balogh fa parte della specie “Nuovo Ibra”, in un punto imprecisato dello spettro che va da Seferovic a Valmir Berisha. La sua, più che tecnica, sembra un raffinato insieme di movimenti elaborato per non cascare sopra il pallone. Quando controlla la palla con la suola, o la protegge con l’interno, sta soprattutto attento a non andare in pezzi tipo l’uomo di latta. A impreziosire il video, due errori sotto porta davvero incredibili. Quel genere di errori rari, in cui si unisce la posizione ravvicinata dell’attaccante, la sua sicurezza in un tiro a colpo sicuro, e la palla che esce miseramente di almeno due metri.

 

È strano vedere un video tributo su un giovane in cui vengono mostrati errori con questa sincerità, e per questo Green Time_ru merita il nostro rispetto, nonostante non abbia la più pallida idea di cosa stia dicendo (l’ungherese è la lingua non indoeuropea più parlata in territorio europeo ed è quasi impossibile da imparare).

 

È un video stranissimo su un giocatore di per sé stranissimo. Qualche tifoso del Palermo però non apprezza questa unicità e nei commenti Balogh viene definito “la feccia del calcio italiano”. Lo stesso utente lo minaccia di bucargli le ruote se non se ne va da Palermo. È così dentro la causa che

, a distanza di tre settimane, a un ungherese che aveva fatto gli auguri a Balogh. Poi lascia altri commenti creativi, tra cui “la palla si rifiuta di essere portata da te” - non lontano da una sua essenzialità da scrittura biblica - e un definitivo “non sai camminare”.

 

 


 

https://www.youtube.com/watch?v=ayRPryKhyaU

 

Autore: David Neri

Creatività: 8

Musica: 8

Montaggio: 9

Momento migliore: Quando un militare sta caricando un missile e poi vediamo Lewandowski continuare idealmente a spararlo nella porta.

.

 

Questo è un genere YouTube classico. Ne fanno parte classici come “Neymar vs Zampagna", “Messi vs Gasbarroni" o “Cossu vs James Rodriguez”. L’effetto comico è più o meno sempre garantito. Questo video è uno dei miei preferiti soprattutto per due motivi. Perché mi piacciono tutti i video dedicati a Daniel Ciofani,

soprannominato “The Commander”; e perché la somiglianza fisica tra Lewandowski e Ciofani esiste in un ordine sottile e per questo ancora più potente. Per dirne una, sono le due persone del pianeta con il collo più simile. Non voglio andare troppo oltre, gustatevi questi due minuti.

 

 


 

Autore: AAVV

Creatività: 6,5

Musica: 9

Montaggio: 9

Momento migliore: il retropassaggio di rabona contro la Lazio.

 

Desideriamo così tanto che Gabigol sia un fenomeno che abbiamo documentato su YouTube ogni singolo minuto giocato con la maglia dell’Inter fino a questo momento. Il fatto che siano così pochi ha certo facilitato l’impresa, ma al contempo l’ha resa ancor più paradossale. Li metterò velocemente in classifica, scusandomi con chi non sopporta le classifiche dentro altre classifiche.

 

4a.




 

Qui l’Inter sta vincendo e Gabigol può permettersi il lusso ci concentrarsi al massimo per finire in un video intitolato “Incredible skills”. Il quarto d’ora di Gabigol è così vacuo e barocco che sembra una parodia dell’idea di sé stesso.

 

4b.




 

Un po’ di doppi passi mentali agli spettri dei difensori, un buon cambio di gioco, un paio di calci d’angolo e un incitamento buffo alla curva. In sottofondo un bel pezzo di Dessy Hinds: i fan di Gabigol hanno bei gusti musicali.

 

4c.




 

Questo è il mio preferito per il suo minimalismo, Gabigol tocca palla una sola volta. Per il resto il video è riempito da: un tiro di Banega; una mezza litigata; un pressing offensivo volenteroso; una palla tirata a gioco fermo che gli fa guadagnare un’ammonizione e le minacce di morte di Consigli.

 

 


 

https://www.youtube.com/watch?v=FK_YUGrontc

 

Autore: Ruslan Guseinov

Creatività: 8

Musica: 7

Montaggio: 8

Momento migliore: Quando Dzeko prova a litigare con Pepe. Ma Pepe capisce che esistono troppe categorie di cattiveria di differenza e non lo degna neanche di uno sguardo.

 

Questa è una delle mie serie preferite su YouTube, uscita quest’anno dal genio di Ruslan Guseinov. Il mio episodio preferito in assoluto è

che spacca le gambe all’universo accompagnato da una base di black metal russo.

 

Ho scelto però questo di Dzeko per il suo sarcasmo. Forse proprio perché cresciuto sotto le bombe, Dzeko è una persona estremamente posata. Un atteggiamento che in campo rasenta il confine della sonnolenza. Per questo la cattiveria di Dzeko è diventata un topos ricorrente, anche in questa stagione del riscatto. Spalletti lo

più cattivo, lui

che non ci può fare niente, che “è fatto così”.

 

In questo video si arrabbia con qualcuno, ma senza vera rissosità. Piuttosto sembra sempre voler riscattare una specie di senso di giustizia tradito. Dzeko è tipo il vostro amico serio che si arrabbia una volta ogni cinque anni, senza per questo riuscire a essere preso sul serio. C’è così poco materiale che in un video intitolato “Angry moments” c’è una scena di Dzeko che prende a ridere uno scherzo che gli fanno.

 

 


 

https://www.youtube.com/watch?v=HasrirZWcAA&t=1s

 

Autore: 100x100 Napoli

Creatività: 9

Musica: 10

Montaggio: 8

Momento migliore:

.

 

A Napoli esiste una sottocultura specifica - che immagino con la sua corrispettiva economia - sulle canzoni dedicate a qualsiasi cosa. In particolare, in fatto di canzoni dedicate ai calciatori, i napoletani non hanno eguali. Solo per il 2016 ero molto indeciso. Potevo scegliere fra i tributi entusiasti a Milik, tipo

o

. Mertens

sulle note di PSY; Hamsik su

(un po’ troppo oscuro, a dire il vero). Oppure l’opera omnia vernacolare di Peppe a’ Scuppetta dedicata a Higuain (“

” ; “

”; “

”; “

”; “

”; “

).

 

Questo su Reina però ha una cura dei dettagli incredibile, e rende il giusto tributo al rapporto speciale che esiste tra Reina e i tifosi del Napoli. Mi piace il verso “Para Pepe un selfie scatterai”; mi piace il montaggio con Reina Superman che vola in orizzontale ridendo a tre metri dal deserto; mi piace la scelta del bianco e nero quando si mostra un bambino che sogna di essere Reina, (oppure che interpreta Reina da piccolo, non è chiaro). Mi piace soprattutto il passaggio dalla terza alla prima persona - “tu parerai / io parerò; “esulterai / io esulterò” -, myse en abyme sofisticata dell’identificazione tra Reina e i tifosi del Napoli.

 

 



 

Autore: Anthony Official

Creatività: 9

Musica: 9

Montaggio: 7

Momento migliore: Tutti quelli in cui gli occhi di Sorrentino stimolano un ruggito nel nostro cervello.

 

Per qualche ragione, Sorrentino indossa ogni partita una maglia con scritto “Occhi della tigre”. È un’autocelebrazione un po’ ridicola a cui un eroe di nome Anthony Official ha voluto regalare spessore artistico con questo video.

 

Che si stia parlando di avanguardia lo capiamo già dall’intro piena di piccoli slittamenti semantici: “questo video presenta… “gli occhi della tigre” Stefano Sorrentino”. Come se “questo video” fosse una specie di casa di produzione e “gli occhi della tigre” il soprannome di Sorrentino.

 

Dietro alla scritta in sovrimpressione, vediamo cinque minuti di miracoli e parate pazze e grida di Sorrentino. 5 minuti di pura trance agonistica che mostrano un uomo letteralmente spiritato pronto a immolare qualsiasi pezzo del proprio corpo pur di non far entrare la maledetta palla dentro la propria maledetta porta. Più che gesti tecnici sembrano azioni che rispondono a istinti primordiali: guardare Sorrentino parare è la cosa più vicina a vedere un uomo pescare a mani nude.



 



 

https://www.youtube.com/watch?v=-rpfIQPjRSo

 

Autore: iLoveCSKAvideo

Creatività: 6

Musica: 5

Montaggio: 7

Momento migliore: La punizione a 2:30 che buca l’atmosfera terrestre.

 

2 minuti e mezzo di punizioni di Sergei Ignasevich. Serve altro?

 

 

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