https://www.youtube.com/watch?v=Sml0_a2q6Ds
Nell'ultimo anno coi Jazz registrava circa una schiacciata di media a partita. Nel 2018 in maglia Celtics si ferma a una ogni tre, con qualche giocata dinamica – ma ancora poco convinta – che riporta alla mente le sue classiche affondate a due mani.
Operare in punta, giostrando l'attacco intorno ai blocchi, è sempre stato uno dei suoi punti forti sin dai tempi di Utah.
Qui, in maglia Celtics, pesca Jayson Tatum in angolo con una lettura precisa.
Qui invece, in completa fiducia durante la prestazione da 35 punti contro Minnesota, si gioca l'uno contro uno e lascia andare la tripla dal palleggio.
Questa invece sta diventando la sua azione di riferimento. Il difensore gli lascia spazio sul blocco, lui si libera e tira con un elegante arresto dalla media distanza.
Hayward dà prova di aver compreso i propri limiti e comincia a organizzarsi per superarli. Lo si intuisce già dal linguaggio del corpo, con la testa alta e il baricentro basso. Consapevole di non potersela giocare al 100% sotto canestro, evita di intrappolarsi nel pitturato come a inizio stagione e comincia l'attacco con un palleggio forte. Appena crea un minimo vantaggio, lo sfrutta concludendo con spazio. In allontanamento dal difensore, nel secondo caso anche assorbendo il contatto col petto, ma in grande equilibrio.
Ancora sulla capacità di adattamento di Hayward. Qui invece penetra fino al ferro, ma solo dopo essersi infilato in una tasca lasciata dalla difesa.
Senza il pallone in mano Hayward appare anche più fiducioso nell'accettare il contatto fisico con l'avversario.
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