Qualificate le squadre, formati i gironi, scelte le rose, chi ha il nome più bello dell’Europeo?
La competizione è risultata più dura del previsto: 24 squadre, 26 giocatori per squadra (tranne la Spagna), un totale di 624 nomi a sfidarsi a colpi di dittonghi, dieresi e patronimici. Non è semplice decretare Il Campione d’Europa dei nomi dell’Europeo 2020 all’interno di un torneo il cui nome non è per nulla chiaro (la denominazione ufficiale è Europa 2020, tutti lo chiamiamo Euro 2020, l’anno, però, è il 2021).
Il campione mondiale in carica, Trent Alexander-Arnold, ha dovuto alzare bandiera bianca a pochi giorni dall’inizio del torneo a causa di un infortunio alla coscia. So che può sembrarvi strano saltare un torneo in cui si compete con il passaporto a causa di un muscolo, ma queste sono le regole. Le altre sono le stesse dell’Europeo, per cui: 6 gironi, 2 qualificati diretti agli ottavi, i quattro migliori terzi nomi vengono ripescati. Di ogni squadra verrà scelto un nome “campione” che sfiderà gli altri, in una specie di Orazi versus Curiazi dei nomi.
Prima di iniziare, una citazione per alcuni nomi meritevoli che non ce l’hanno fatta:
Rhys Norrington-Davies, Patrik Schick, Çağlar Söyüncü, Emil Forsberg, Steven Zuber, Andreas Cornelius, Youri Tielemans, Aleksandr Golovin, Anatoliy Trubin, Xaver Schlager, Jude Bellingham.