
«Caro diario, ci rivediamo al prossimo torneo internazionale. Con lo stesso spirito, mi raccomando». Questo lo scrivevo tre anni fa, dopo che l’Italia aveva vinto l’Europeo battendo l’Inghilterra a Wembley, ai rigori, dopo aver recuperato uno svantaggio arrivato al secondo minuto. Ma che spirito era, quello? Quante cose sono cambiate?
Per chi non conosce questa rubrica: prima di ogni partita confesserò le mie speranze e le mie paure, ragionerò a voce alta sull’Italia in questo Europeo. Cercherò di essere più breve rispetto agli scorsi anni, ma non posso promettervi niente, dipende anche un po’ da come va il torneo. Quindi, dove eravamo?
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