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Nikhil Jha
Le ultime 100 punizioni di Cristiano Ronaldo
24 giu 2020
24 giu 2020
Di cui solo 4 si sono trasformate in gol.
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Nikhil Jha
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Negli ultimi anni Cristiano Ronaldo è riuscito a ritardare l’inevitabile decadimento fisico adattando il proprio gioco in maniera scientifica. Non è più il dribblomane forsennato dei primi anni, ma neanche il giocatore che nel suo picco voleva segnare ogni volta che toccava il pallone (spesso riuscendoci). Oggi Ronaldo è un giocatore più riflessivo, in grado di gestire il suo fisico come fosse un computer. Nei momenti migliori Ronaldo sembra estendere il suo controllo sulla partita in maniera naturale, come se fosse un esercizio in palestra. Tranne per una cosa: i calci di punizione.

 

Come evidenzia

, da 5 anni a questa parte Ronaldo non segna praticamente più da fermo, mentre il suo acerrimo nemico Messi con gli anni sembra invece aver affinato la propria tecnica tanto da preparare l’aggancio nel prossimo futuro (al momento è indietro di due gol su punizione). La cosa non è passata inosservata: sui problemi di Ronaldo con i calci di punizione si è scatenata un’inevitabile girandola di ironia, accentuata ovviamente dalla rivalità con l’argentino, condita di spiegazioni pseudo-scientifiche e legittimi dubbi su cosa possa essere accaduto all’improvviso.

 



 

Per un molti anni Ronaldo ha segnato molto su calcio di punizione. 54 reti in totale, con il picco di sette punizioni realizzate nella stagione 2010/11, ma nell’ultimo periodo qualcosa si è rotto fino ad arrivare ad una stagione da zero gol su punizione – l’ultima, la prima con la Juventus - come non gli succedeva da quando aveva 18 anni e giocava nello Sporting Lisbona.

 

Questa improvvisa sterilità è difficilmente spiegabile. I calci di punizione sono situazioni statiche nelle quali Ronaldo dovrebbe far valere le sue grandi capacità balistiche a prescindere dallo stato di forma e dall’età. Sembra un paradosso: siamo abituati a dire che “il piede non invecchia” quando guardiamo i video di Mihajlovic, che ancora oggi segna punizioni su punizioni in allenamento, mentre per Ronaldo sembra vero il contrario: il fisico non invecchia, ma il piede sì. Solo che noi sappiamo che non è possibile, che con il pallone fermo, i compagni fermi, un pugno di uomini in barriera le cose non possono cambiare nel tempo in maniera così radicale.

 

https://twitter.com/OptaJean/status/1232770850455277570?s=20

 

Una possibile spiegazione riguarda i palloni, l'unica cosa forse che cambia negli anni nei calci di punizione. Ronaldo ha costruito il suo mito negli anni al Manchester United, tracciando parabole ipnotiche con i palloni degli ultimi anni '10, che sembravano viaggiare come spirali. Ma ha continuato anche nella prima parte della sua esperienza con il Real Madrid, con palloni sempre più simili a quelli di oggi, trovando il suo modo unico di calciare. L'alternativa è credere che qualcosa si sia rotto nella memoria muscolare del portoghese, che abbia perso un passaggio impercettibile che rendeva le sue punizioni un pericolo.

 

Per provare a capire, ho realizzato una fenomenologia delle ultime 100 punizioni tirate da Cristiano Ronaldo. La prima punizione durante un'amichevole contro la Svezia sul risultato di 2-0 (il Portogallo poi perderà per 2-3); l’ultima con quella della Juventus contro il Bologna, il 22 giugno 2020, una punizione finita in una curva vuota. In mezzo ci sono trionfi, coppe di ogni tipo e anche uno dei trasferimenti più inaspettati della nostra epoca, quello dal Real Madrid alla Juventus.

 

 

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