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David Breschi
Come le difese salgono di livello nei playoff NBA
08 mag 2018
08 mag 2018
L'attacco vende i biglietti, ma la difesa sapete già cosa fa durante la primavera.
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David Breschi
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La priorità della difesa dei Thunder è quella di collassare in area per non far arrivare palla a Gobert anche a patto di lasciare un tiro da tre aperto sul perimetro, che per il loro piano partita era il minore dei mali.


 



 

 

I Raptors eseguono in modo molto solido in difesa contenendo il pick and roll Beal-Gortat e rimanendo con i tiratori, fino a quando Anunoby non va a portare due aiuti di grande voglia ma con angoli e tempi sbagliati, che aprono vantaggi per l’attacco laddove erano stati annullati.


 



 

 

I Celtics non permettono mai ad Antetokounmpo di mettere piede in area e costringono l’attacco a prendersi un tiro da due in step back allo scadere dei 24 secondi. Gli Warriors invece a causa del pessimo closeout di Thompson che salta alla finta di tiro di Rondo (?) concedono ai Pelicans un tiro da tre aperto. La difesa dei Celtics non è stata premiata da uno stop difensivo ma è stata migliore di quella degli Warriors, che invece non ha subito canestro.


 



 





 



 

 

In queste due clip i difensori coinvolti nel cambio lottano per stare in anticipo sui blocchi lontano dalla palla e per contenere quelli sulla palla. Poi come parte un tiro si fiondano almeno in tre a rimbalzo per azzerare ogni possibile svantaggio di taglia derivante dal cambio e volare in attacco. Nella prima clip gli Warriors vanno in cambio per tre volte e permettono il ribaltamento di lato solo in palleggio ma mai in passaggio; nella seconda cambiano per due volte tenendo la palla su un lato fino alla penetrazione.


 



 



 

 

Sui pick and roll che coinvolgono Harden i Rockets cambiano per contenere - Harden può tenere i lunghi avversari in uno contro uno spalle a canestro, anzi è più bravo in quello che a contenere le penetrazioni - e collassare in area da lato debole. Se è Chris Paul a essere messo in mezzo ai pick and roll, i Rockets sono pronti anche a eliminare il mismatch che si crea cambiando ulteriormente con un giocatore dal lato debole, in questo caso Capela. In situazioni come queste si parla di “cambio a tre”.


 



 





 

 

Nella prima clip i Cavaliers come da piano partita cambiano sul pick and roll iniziale e poi cambiano a tre per evitare il mismatch Turner-Calderon, ma i Pacers sono pazienti e cinici nel creare un altro accoppiamento favorevole Young-Calderon con gli altri quattro giocatori che si spaziano sul perimetro per lasciare spazio e togliere il tempo per eventuali aiuti difensivi. Nella seconda clip Sabonis gioca da subito contro il cambio tagliando fuori un apatico Jeff Green per poi rollare indisturbato a canestro.


 



 



 



 

 

Nella prima clip le rotazioni sono precise e puntuali e l’attacco dei Pacers deve prendersi un tiro contestato allo scadere dei 24 secondi. Nella seconda clip, dopo essersi accoppiati tempestivamente in seguito al raddoppio, i Cavaliers cambiano per contenere e costringere i Pacers a un altro tiro contestato.


 



 





 



 

 

Nella prima clip il blocco al bloccante è fatto da un esterno (Paul George) per un lungo: i Jazz intercettano il pick and roll finale facendo “ice” per spingere la palla verso il lato opposto al blocco dove a sbarrare l’area c’è il contenimento di Gobert. (I Jazz per tutta la serie hanno concesso a Westbrook il palleggio-arresto-tiro dalla media distanza senza pagarne dazio).  Nella seconda clip lo stesso blocco al bloccante è portato da un lungo (Jerami Grant) a un esterno (Josh Huestis) e per non dare vantaggi in penetrazione a Westbrook i Jazz cambiano sul primo pick and roll e infine contengono ruotando da lato debole sul secondo. In entrambi i casi i Thunder non riescono a costruire il tiro che volevano e devono prendersi due tiri da tre contestati.


 



 

 

Nella prima clip Favors si fa tagliare fuori da Carmelo Anthony mandando all’aria il piano difensivo sul pick and pop. Nell’azione successiva la difesa Jazz aggiusta il tiro con Favors che rimane dietro ‘Melo consentendogli di spingere Westbrook lontano dall’area con lo “show” difensivo. Quello che accade dopo è una splendida sequenza che mostra tutto il potenziale difensivo dei Jazz.


 

 





 



 



 

 

I Celtics eseguono i loro schemi difensivi a uomo, ma quando la palla cambia lato vengono attivati i dettami della zona 2-3. Nella clip finale invece i C’s si dispongono a zona 2-3 da subito per contrastare il pick and roll laterale che coinvolge Antetokounmpo come rollante, togliendo all’attacco dei Bucks un’arma tattica su cui facevano grande affidamento.


 



 



 

 

Baynes è stato particolarmente prezioso nelle prime due partite in fase di transizione difensiva con la sua mole a riempire la corsia centrale del campo e permettere di fermare la palla, dando modo ai suoi compagni di accoppiarsi velocemente ai tiratori.


 



 


 

 

Nella prima clip Smart cerca il contatto per forzare (con successo) il primo blocco, ma non potendo fare altrettanto con il secondo lo taglia. I lunghi dei Celtics hanno ricevuto l’ordine di stare incollati ai bloccanti, per far passare Smart e per non permettere ai lunghi Sixers di aprire i blocchi. In tutto questo Redick non riceve e Covington deve sparare da tre punti con le mani di Morris in faccia. Nella seconda clip i Celtics vanno in cambio sistematico per stare assieme a Redick e anticipare qualsiasi tentativo di fargli tornare la palla in mano. Infine nella terza clip Redick è usato come bloccante nel pick and pop, una soluzione molto utilizzata dai Sixers nei finali di partita, ma la difesa dei Celtics è attenta e cambia sempre per non farlo ricevere.


 





 



 

 

Nella prima clip i Pacers vanno in cambio di emergenza sull’accelerazione di James mentre Bogdanovic aiuta sul roll ma senza staccarsi troppo da Korver che, sul closeout, è costretto a mettere palla per terra e a commettere un’infrazione di passi. Nella seconda clip Anunoby riesce a rompere il tempo dello Spain Screen indirizzando James sul lato opposto e dando modo a Poeltl di evitare il blocco cieco per contenere la penetrazione del Prescelto. L’esecuzione offensiva dei Cavaliers è mediocre e i Raptors possono tornare agli accoppiamenti originali senza bisogno di cambiare marcature.


 



 

 

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