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Come è andata la finestra di calciomercato per il Mondiale per Club
12 giu 2025
Durava dal primo al 10 giugno, ed è stata così e così.
(articolo)
11 min
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IMAGO / ANP
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Dal 14 giugno al 13 luglio, 32 squadre da tutto il mondo si affronteranno negli Stati Uniti per conquistare il primo Mondiale per club. Per mettere un po’ di brio a un torneo che sembra morto ancora prima di iniziare, con le squadre stanche e mentalmente ancora in vacanza, la FIFA ha deciso di attivare una finestra di calciomercato dal primo al 10 giugno valida solo per loro.

Il risultato è stato ambiguo: alcune squadre hanno fatto proprio finta che non ci fosse questa possibilità, altre si sono sbrigate a comprare. Come al solito chi ha i soldi, li ha spesi; chi non li ha, non li ha spesi, accontentandosi magari di allungare qualche prestito o riprendersi qualche giocatore mandato in prestito per allungare la rosa. Più che per il Mondiale per Club, chi ha comprato ora sembra averlo fatto per togliersi il dente, perché tanto si deve fare, forse per anticipare la concorrenza, o comunque evitare di infilarsi in un’asta. In ogni caso ho provato a cercare degli schemi ricorrenti in questo breve e strano mercato di giugno, in attesa di quello vero.

SQUADRE CHE HANNO COMPRATO DAVVERO

- INTER

Luis Henrique
L’Inter ha comprato Luis Henrique a maggio, quando il mondo sembrava un bel posto. Poi c’è stata la finale con il PSG, e soprattutto l’addio di Inzaghi. Cosa cambia per Luis Henrique? Teoricamente non molto: è arrivato per fare la riserva di Dumfries e anche con Chivu dovrebbe essere la riserva di Dumfries in un modulo simile, con l’idea che, magari, possa giocare anche a sinistra, dove il posto di Dimarco è più traballante. Al Mondiale per Club avrà l’occasione di farsi vedere e mettere paura ai tifosi: dovesse far bene, non è che vendono Dumfries?

Petar Sučić
Sučić è stato preso dall’Inter per essere il futuro del centrocampo dell’Inter, ma negli ultimi mesi il centrocampo dell’Inter è sembrato abbastanza scricchiolante da avere bisogno di presente: Mkhitaryan va per i 37, Çalhanoğlu sembra in fase calante, Frattesi è in partenza e Zielinski non si è ben integrato, anche se tutto questo andrà rivalutato da Chivu. Il Mondiale per Club sarà comunque l’occasione per vedere a che punto è già oggi Sučić, le cui qualità tecniche sembrano già belle che pronte.

- MANCHESTER CITY

Tijjani Reijnders
Il singolo aspetto più disturbante di questa nuova finestra di mercato, è che alcuni tifosi non hanno avuto neanche il tempo di sperare, e per alcuni tifosi mi riferisco a quelli del Milan con Tijjani Reijnders. Forse meglio così: in altri tempi la cessione di Reijnders sarebbe potuta diventare una di quelle telenovelas dell’estate che alla fine ti fregano sempre, invece il City è arrivato, ha poggiato una sessantina di milioni di euro sul tavolo, e si è portato via uno dei migliori, se non il migliore, centrocampista della Serie A. Ci mancherà.

Rayan Aït-Nouri
Rayan Aït-Nouri è stato il difensore, è un terzino sinistro, con più contributi tra gol e assist in Premier League (4 gol e 7 assist). È il classico giocatore che al City può diventare un fenomeno o scomparire dentro una botola, trasformarsi in un centrale di difesa o diventare un’ala. Oppure magari fare proprio il terzino, visto che comunque al City mancano.

Rayan Cherki
Il secondo Rayan comprato dal City a livello temporale, ma il primo Rayan per talento. Se avete visto giocare Cherki, siete innamorati di Cherki. C’è poco altro da dire, e questo non è un articolo dove ipotizzo come possa andare questo matrimonio tra un giocatore dalla visione di gioco celestiale e il City di Guardiola. Tuttavia, se cercate un motivo per guardare questo benedetto Mondiale per club, beh: lui è uno dei migliori.

- REAL MADRID

Dean Huijsen
Il Real Madrid non ci ha neanche pensato a mercanteggiare per Huijsen. Ancora prima che finisse la stagione ha fatto sapere al Bournemouth che avrebbe pagato la clausola da 59 milioni dell'ex difensore della Juventus e tanti saluti. Magari non già dal Mondiale per club, ma aspettatevi di vederlo diventare un fenomeno.

Trent Alexander-Arnold
Il Real Madrid ha così tanto talento sul lato sinistro del campo, che doveva compensare in qualche modo a destra, e Trent Alexander-Arnold sembra un ottimo modo per farlo. Arrivato a parametro zero dal Liverpool (ma con uno stipendio di oltre 15 milioni di euro), sarà l’ennesimo terzino che proverà a togliere il posto a Carvajal nel Real Madrid. Finora hanno fallito tutti, tanto che il Real aveva proprio rinunciato ad avere un altro terzino destro, finendo per adattarci giocatori a caso quando Carvajal era stanco o infortunato. Se però qualcuno può farcela, diamine, quello deve essere Alexander-Arnold.

- CHELSEA

Liam Delap
Maresca sta ricostruendo l’U21 del City che allenava nel 2021? Dopo Cole Palmer, anche Liam Delap è del Chelsea, preso a 35 milioni dall'Ipswich Town. Delap è di quei centravanti che sembrano stare così bene che potrebbero bucare il pallone con un tiro, che corrono per 10 e lavorano per 20. Arriva per fare bene lì dove hanno fallito tutti: cioè nel mestiere di centravanti del Chelsea dopo Drogba. Non ci metterei la mano sul fuoco.

Dario Essugo
Di quanti centrocampisti ha bisogno il Chelsea? È una domanda retorica, come quelle di Bob Dylan in Blowin' in the Wind. Essugo è un centrocampista centrale che gioca davanti alla difesa: ben strutturato, giovanissimo, forte. Il Chelsea l’ha preso dallo Sporting insieme a Geovany Quenda (di quante ali ha bisogno il Chelsea? Lui almeno arriverà nel 2026) per un totale di 74 milioni di euro. Per il Mondiale per club sarà aggregato ai Blues, poi chissà: la rosa del Chelsea è così lunga che forse semplicemente si scordano di averlo comprato.

Mamadou Sarr
Mamadou Sarr era un giocatore dello Strasburgo fino all'8 giugno, poi il 9 giugno ha firmato un contratto di OTTO anni col Chelsea. Se ve lo state chiedendo, probabilmente no, lo Strasburgo fa parte della stessa proprietà del Chelsea.

- BOTAFOGO

Arthur Cabral
Negli ultimi anni il mercato brasiliano ha attirato diversi calciatori dall’Europa, mostrando una forza economica inattesa. Il Botafogo, che per questo Mondiale per club sembra voler fare le cose in grande, ha deciso di usarne una parte - oltre 12 milioni di euro - per riportare in Brasile Arthur Cabral, che comunque a 27 anni è tutt’altro che alla frutta, anche se la sua esperienza al Benfica non è stata un granché. Sarà stata una scelta saggia? Cabral ha dato il meglio di sé in Conference league (12 gol, miglior marcatore della competizione): dovesse ripetersi al Mondiale per club, non sarebbe una buona notizia per Infantino.

Joaquín Correa
Un gol decisivo di Correa all’Inter nel Mondiale per Club, difficile sia per gli incastri del torneo, sia proprio come idea in purezza, sarebbe comunque un bel momento di calcio, e i primi a essere contenti, mi viene da dire, sarebbero proprio i tifosi dell’Inter, perché darebbe un bel senso di armonia all’interno di questo universo, che per loro si è parecchio scombussolato nelle ultime settimane.

Álvaro Montoro
Álvaro Montoro è uno dei tanti talentini del calcio argentino, ed è finito - a 18 anni - al Botafogo per una decina di milioni di euro, in questo strano mercato di inizio giugno. Visto dall’esterno sembra assurdo: un club brasiliano che spende così tanto per un calciatore argentino con una manciata di presenze nel Velez, che era nel mirino di squadre come Napoli, Juventus e Barcellona. Questo, mi sembra, dica qualcosa su Argentina e Brasile proprio come economie, ma non siamo qui a fare geopolitica.

Kaio
Se puoi prendere un Kaio, di base, lo prendi. Questo si chiama Kaio Pantaleão, è un centrocampista, e arriva dal Krasnodar, che comunque ha appena vinto il campionato russo.

SQUADRE CHE HANNO DETTO: SAI CHE C’È, BASTERANNO I PRESTITI

- JUVENTUS

Daniele Rugani
Un anno fa Daniele Rugani sembrava un paria: Thiago Motta non voleva neanche vederlo e sul mercato nessuna una squadra italiana si è fatta avanti. Un anno dopo ha quasi vinto un campionato con l’Ajax, è stato convocato in Nazionale e ora va al Mondiale per club con l’idea di giocarsi un posto da titolare, visto che la Juventus non ha più difensori. Life, huh?

Filip Kostić
Filip Kostić parte per gli Stati Uniti con la missione di convincere Igor Tudor che, guardiamoci in faccia, ma chi c’è meglio di me per quel ruolo lì sulla fascia sinistra? Difficile credere possa essere una missione vincente, ma le vie del calcio sono infinite.

Kolo Muani
La Juventus ha esteso il prestito di Kolo Muani anche per il Mondiale per club. Sembra quella cosa che fai con i libri in biblioteca, quando allunghi il prestito perché pensi che ora, finalmente, avrai la voglia di leggerlo. Di solito, poi, non lo leggi mai.

Francisco Conceicao
Stessa cosa con Conceicao, la Juventus se lo porta al Mondiale per Club in attesa di decidere che vuole fare: rimandarlo indietro o pagare la clausola da 30 milioni. Qui sembra però più il caso di un acquisto impulsivo fatto su Amazon: ti piace, ogni tanto ti ci vedi bene allo specchio, però non è della tua misura e forse, se lo rimandi indietro, con gli stessi soldi ci puoi prendere qualcosa di più adatto a te.

MERCATO AL-AHLY

- AL-AHLY

Mahmoud Trezeguet, Mohamed Ali Ben Romdhane, Mohamed Seha, Zizo, Mostafa El Aash, Hamdy Fathy

L’Al-Ahly è uno dei club che ha preso più seriamente questa cosa del fare mercato per Mondiale per club. Sei acquisti, ma soprattutto il ritorno a casa di Mahmoud Trezeguet, che dal Al-Ahly era partito. Proprio nelle giovanili del club aveva preso questo soprannome, “Trezeguet”, perché in squadra con lui c’erano altri 4 Hassan e dovevano trovare il modo di diversificare. Lui poi quel soprannome lo ha fatto diventare ufficiale, portandolo sulle maglie e costruendoci sopra una carriera di buon livello. La cosa curiosa, è che non somiglia in nessun modo a Trezeguet, né fisicamente, né come stile di gioco.

Nelle foto di presentazione, Trezeguet tiene un fucile in mano. Non chiedetemi il perché.

MERCATO DISCOUNT ARABIA SAUDITA

- AL-AIN FC
Marcel Ratnik, Nassim Chadli, Rui Patrício, Rami Rabia, Yahya Benkhaleq, Adis Jasic, Houssine Rahimi
L’Al-Ain, club qatariota in cui gioca Gino Infantino (visto alla Fiorentina, omonimo della persona dietro a tutto questo), per questo Mondiale per Club ha preso giocatori veramente random da campionati minori mitteleuropei (Slovenia e Austria) e nordafricani. E poi ha preso Rui Patricio, un uomo che - comunque - ha una statua a lui dedicata.

MERCATO PIÙ DI CULTO

- WYDAD CASABLANCA

Nordin Amrabat, Bart Meijers, Stephane Aziz Ki, Hamza Hannouri
Per arrivare preparato al Mondiale per club, il Wydad Casablanca ha preso: il fratello di Sofyan Amrabat, un difensore olandese che giocava nel campionato bosniaco, il miglior giocatore del campionato della Tanzania e Hamza Hannouri.

MERCATO ANTI-MONDIALE PER CLUB

- BORUSSIA DORTMUND

Jobe Bellingham
Il Borussia Dortmund in questa finestra speciale di mercato ha speso 33 milioni di euro per prendere il fratello di Jude Bellingham, e poi invece di portarselo al Mondiale per club, dove c’è il fratello, l’ha spedito a fare gli Europei u21 con l’Inghilterra (cosa che non ha fatto nessun altro club, a partire dall'Inter che si è portata dietro i fratelli Esposito). Acquisto sensato, ma certamente viziato dal principio: visto che ci è riuscito una volta, perché non dovrebbe riuscirci un’altra volta? (ma Jobe, non sembra avere il talento del fratello Jude).

I MIGLIORI NON-TRASFERIMENTI

Franco Mastantuono
Mastantuono è l’erede della grande stirpe dei numeri 10 argentini. Quanto vicino al sole possa arrivare lo scopriremo solo col tempo, ma già oggi a 17 anni vederlo giocare è qualcosa di meraviglioso. Qualche settimana fa se lo è accaparrato, of course, il Real Madrid, dopo che il giocatore ha rifiutato il PSG. In ogni caso, con la clemenza di un Re misericordioso, il Real Madrid ha concesso al River Plate di tenerselo per il Mondiale per Club.

Estêvão Willian
Molto simile il discorso per Estêvão. Estêvão è l’erede della grande stirpe dei numeri 10 argentini (pur essendo brasiliano, il suo soprannome è Messinho). Quanto vicino al sole possa arrivare lo scopriremo solo col tempo, ma già oggi a 18 anni vederlo giocare è qualcosa di meraviglioso. Un anno fa se lo è accaparrato il Chelsea, e doveva trasferirsi a Londra in questi giorni, ma alla fine i due club hanno deciso di fargli giocare il Mondiale per Club con il Palmeiras. Visto il club di destinazione, potrebbe essere l’ultima occasione per goderselo.

ALTRI ACQUISTI SPARSI

Marco Pellegrino al Boca Juniors
Se in questo momento storico non riesci a giocare più di una partita in tre anni nella disastrata difesa del Milan, quanto puoi essere forte? Il Boca Juniors, però, è in un momento così di crisi che ha cercato di vendere ai suoi tifosi l’acquisto di Marco Pellegrino dal Milan come fosse una bella cosa.

Milosz Trojak all’Ulsan HD
Per il Mondiale per Club, l’Ulsan HD si è regalato Milosz Trojak, difensore centrale polacco di 31 anni che a inizio carriera era paragonato a Bastian Schweinsteiger (c'è scritto nella sua pagina Wikipedia, con tanto di fonte).

Tom Bischof al Bayern Monaco
Tom Bischof è stato uno dei migliori giovani della scorsa Bundesliga, e ovviamente è finito al Bayern Monaco. Bischof era in scadenza di contratto, per cui lo hanno pagato appena 300 mila euro, 100 volte in meno del suo valore su Transfermarkt (per quel che vale).

Stefan Lainer al Red Bull Salisburgo
Stefan Lainer è tornato a casa, per riportare il calcio infernale del Salisburgo dove merita di essere.

Jorginho al Flamengo
Jorginho ha iniziato la sua carriera da professionista alla Sambonifacese per chiuderla al Flamengo. Un giro che mi restituisce un bel senso di pace: grazie di tutto Jorginho, e in bocca al lupo.

Gabri Veiga al Porto
Vi ricordate Gabri Veiga? Nel 2022/23 con la maglia del Celta Vigo era stato uno dei migliori giovani della Liga, e il Napoli era pronto a investire una trentina di milioni di euro per lui, ma lui aveva deciso di andare in Arabia, all’Al-Ahli, firmando un contratto da quasi 13 milioni di euro a stagione, una scelta che Toni Kroos aveva definito “imbarazzante”. Ora, due anni dopo, ci riprova, partendo da Porto.

Kenedy al Pachuca
Probabilmente non vi sorprenderà, ma a un certo punto della sua vita Kenedy è stato un giocatore del Chelsea.

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