Quando venerdì scorso il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump è salito sul podio di una convention per sostenere la rielezione del Senatore Luther Strange a Governatore dell’Alabama, la sua riforma dell’Obamacare era nuovamente a rischio a causa del voto contrario di John McCain. Allo stesso tempo, Porto Rico era stata messa in ginocchio dall’Uragano Maria (in seguito Trump dirà che la colpa è dell’enorme debito pubblico dell’isola caraibica).
“Non vi piacerebbe vedere i presidenti delle squadre NFL, quando uno dei loro giocatori non rispetta la bandiera americana, dire ‘Caccia quel figlio di p*****a dal campo? He’s FIRED!’”.
Take that for data!
Il vero problema non è che degli atleti parlino di politica, il problema è che degli atleti parlino di politica, razza e integrazione con maggior profondità, cognizione di causa e senso critico del Presidente degli Stati Uniti.