«Ci hai fatto male. Ora ci aiuterai!»
Ovviamente il primo nome cercato è stato Álvaro Morata, in rotta con il Chelsea, ma di fronte alle pretese del giocatore (non solo economiche, ma anche riguardanti un numero minimo presenze in campo) la trattativa si è fermata. La dirigenza a quel punto ha messo in piedi una ricerca che ha coinvolto tutta una sfilza di giocatori trentenni che rispondevano, secondo loro, al famoso “profilo Henrik Larsson”: lo svedese, arrivato al Barça ai tempi di Rijkaard e fondamentale per la vittoria della Champions League del 2006, è diventato l’archetipo dell’attaccante di esperienza più o meno a fine carriera che garantisca non solo un buon numero di gol ma che accetti anche di partire sempre dalla panchina.
La migliore partita giocata con la maglia del Sassuolo, in cui si vede tutto il suo repertorio spalle alla porta.