L'Ultimo Uomo

  • Calcio
  • Expected Goals
  • NBA
  • Sport
  • Calcio
  • Expected Goals
  • NBA
  • Sport
  • Chi siamo
  • Le Firme
  • Archivio
  • Sponsor
  • Long-Form
© Alkemy. Made with love
Preferenze Cookie
Foto di Enrico Locci / Stringer
Calciatore del mese Calcio Dario Saltari 4 settembre 2018 5'

Il giocatore di agosto: Kevin Prince Boateng

Il “Boa” è stato fondamentale nel grande inizio di stagione del Sassuolo.

Condividi:

Com’è ormai tradizione in Premier League e in Championship, anche L’Ultimo Uomo da quest’anno sceglierà un giocatore della Serie A a cui assegnare il premio di giocatore del mese. Scegliere quello di agosto però non è semplice, un mese in cui inevitabilmente si gioca poco (quest’anno comunque di più rispetto alle scorse stagioni) e in cui le prestazioni sono molto influenzate dalla condizione fisica, ancora precaria nella maggior parte dei casi. A rendere la scelta ancora più scivolosa, poi, c’è anche il fatto che ben quattro squadre hanno giocato una partita in meno (Sampdoria, Genoa, Milan e Fiorentina), quella rimandata alla prima giornata per via della tragedia del Ponte Morandi a Genova.

 

Eppure agosto ha comunque messo sul piatto della Serie A una grande quantità di temi di cui il pubblico finirà per cibarsi durante questa pausa per le Nazionali: la secca realizzativa di Ronaldo (nonostante il primato assoluto nella statistica dei tiri tentati: 23); le difficoltà di quelle che dovrebbero essere le concorrenti della Juventus per il titolo (Napoli, Inter, Roma, soprattutto); l’inizio incoraggiante della Fiorentina giovane di Pioli e dell’ambizioso Sassuolo di De Zerbi.

 

Un premio, per sua natura, tende ad escludere gran parte di questa complessità di sfondo, e di conseguenza un numero consistente di giocatori che avrebbero potuto vincere il premio di giocatore del mese e che invece tornano a mani vuote. Tra questi è impossibile non citare Marco Benassi, che ha coronato un agosto da incorniciare con tre gol in due partite e la prima convocazione in Nazionale maggiore. Una menzione la merita anche Krzysztof Piątek, se non altro per la statistica assurda di 7 gol segnati in 3 partite, tra Serie A e Coppa Italia.

 

Chiudo le doverose precisazioni, mi aggiusto il papillon e passo, finalmente, alla premiazione vera e propria, che come vi sarete accorti dal titolo del pezzo riguarda Kevin Prince Boateng.

 

L’attaccante ghanese è tornato in Italia a 31 anni, dopo due stagioni tra Spagna e Germania, con l’aria di quello che vuole chiudere definitivamente i conti con il passato prima che la sua carriera da calciatore ad alti livelli si esaurisca. È arrivato all’inizio di luglio un po’ a sorpresa dall’Eintracht di Francoforte, dove, contro ogni pronostico, ha vinto da titolare una Coppa di Germania. «Quando ero un po’ più pazzo mi hanno cacciato», ha dichiarato Boateng alla conferenza di presentazione con il Sassuolo, riferendosi probabilmente alla conclusione burrascosa del suo rapporto con lo Schalke 04 nel 2015 «Adesso potevo andare via in un momento bello, positivo, e vado via da campione: lì si è chiusa la porta nel momento perfetto».

 

Boateng sembra essere tornato in Italia con la stessa missione, dopo averla lasciata con l’etichetta del talento sprecato. Quando a fine luglio il suo gol di tacco in amichevole contro il Sudtirol aveva inondato i social network, la viralità del suo gesto sembrava provenire proprio dalla nostalgia per la stessa bellezza effimera di cui erano intrisi i suoi gol al Milan. Lo swag sarà sempre un tratto distintivo dell’attaccante ghanese, che nella conferenza di presentazione aveva dichiarato: «Oggi Prince Boateng, domani Cristiano Ronaldo: avete tante cose da scrivere».

 

 

Ma l’obiettivo era proprio quello di lasciarsi alle spalle l’immagine del talento inconcludente, e di ricostruirsene una da padre nobile di un progetto ambizioso ma acerbo: «È una squadra giovane che ha bisogno della mia esperienza, per questo sono qua». La notizia che ci restituisce agosto è che non solo Boateng ce la sta facendo, ma anche che ce la sta facendo alla grande, con il suo stile.

 

L’attaccante ghanese è sempre partito titolare in queste prime tre, entusiasmanti, partite del Sassuolo, seppur sempre in contesti tattici differenti: da punta solitaria in un 4-3-3 all’esordio contro l’Inter, da primo attaccante affianco a Berardi in un 3-5-2 nella trasferta a Cagliari, e infine da trequartista dietro a Babacar nel 3-4-2-1 che ha distrutto la difesa del Genoa. In ogni caso, i compiti che gli chiede De Zerbi in campo sono molto diversi da quelli che eravamo abituati vedergli fare negli anni passati: adesso Boateng è l’uomo che viene tra le linee per dare la linea di passaggio centrale, tenendo la difesa avversaria alle spalle e creando lo spazio per gli inserimenti dei trequartisti e delle mezzali.

 

Guardando in filigrana gli 8 gol del Sassuolo in queste prime tre partite, si può notare quasi sempre il suo contributo, e la novità è per l’appunto che non è subito evidente nella maggior parte dei casi. Contro l’Inter, innesca la transizione di Di Francesco con una diagonale geniale, dopo una pausa sull’esterno sinistro che sembrava non dovesse portare a nulla di buono e che invece causa il rigore della vittoria. Il 2-1 contro il Genoa arriva con un’azione simile, ma in circostanze tecniche ancora più complesse: Boateng riceve un pallone spalle alla porta, a mezza altezza sull’esterno destro da un fallo laterale, e trova Babacar al centro della trequarti, ma questa volta con un piatto di prima no look verso l’interno.

 

 

Con la stessa naturalezza, Boateng si è preso responsabilità pesanti nei momenti più difficili. In questo senso, il rigore calciato e segnato al 98esimo contro il Cagliari, sul punteggio di 2-1 e nonostante la presenza di Berardi, non fa che legittimare ulteriormente il suo ruolo di leader tecnico della squadra di De Zerbi, che grazie a quel gol può dirsi ancora imbattuta.

 

Che si parli proprio di Kevin Prince Boateng e non di un qualsiasi centravanti saggio tornato a casa maturato dopo un periodo in esilio ce lo ricorda invece quella rovesciata da beach soccer durante Sassuolo-Genoa che si trasforma nel gol del 3-1 dopo l’intervento goffo di Marchetti e il tap-in di Babacar.

 

A Boateng è riuscito tutto facile, insomma, persino fuori dal campo. Quando a fine mese, con lo pseudonimo Prin$$, ha fatto uscire il suo primo singolo, su YouTube ha raggiunto il milione di visualizzazioni in due giorni e ha spinto l’agenzia di stampa AGI a scrivere che “Boateng è più credibile come rapper di molti rapper italiani”.

 

 

C’è una certa ironia nel fatto che una personalità così balneare vinca il premio di miglior giocatore ad agosto. Magari questo periodo finirà e tra qualche mese guarderemo a questo inizio di stagione con un sorriso ironico, alla fine le promesse estive sono quelle che vengono disattese più facilmente. Per adesso, non ci sono parole migliori di quelle di Boateng per incorniciare il ritorno in Serie A di Boateng: «I live my life like a king, Living with no pressure, Hustling like I don’t know better…». Speriamo che questa leggerezza estiva lo accompagni anche quando al Mapei Stadium scenderà la nebbia.

 

 

Tags : kevin-prince boatengsassuolouu awards

Dario Saltari è uno degli scrittori che curano L'Ultimo Uomo e Fenomeno. Sulla carta, ha scritto di sport per Einaudi e Baldini+Castoldi.

Condividi:
In evidenza
Carica i commenti ...

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi "Stili di gioco" direttamente nel tuo inbox.

Potrebbero interessarti

Calciatore del mese Federico Aquè 6'

Il calciatore di settembre 2020: Alejandro Gómez

Il primo premio di Calciatore del mese AIC della nuova stagione va al trequartista dell’Atalanta.

Calciatore del mese Emanuele Atturo 5'

Il calciatore di luglio 2020: Hakan Calhanoglu

Il centrocampista del Milan è stato tra i migliori post-lockdown.

Calciatore del mese Daniele Manusia 8'

Il calciatore di gennaio 2020: Josip Ilicic

Lo sloveno ha vinto il premio Calciatore del mese AIC per il mese di gennaio.

Calciatore del mese 2019/20 Emanuele Atturo 6'

Il calciatore di dicembre 2019: Dejan Kulusevski

Il giovane esterno del Parma è il vincitore del premio “Calciatore del mese AIC”.

Calciatore del mese Federico Principi 5'

Il calciatore di maggio: Bartlomiej Dragowski

Il portiere dell’Empoli è il vincitore del premio “Calciatore del mese AIC”.

Dello stesso autore

Sport Dario Saltari 14'

La più grande gara di nuoto di tutti i tempi

Storia della finale dei 100 metri farfalla alle Olimpiadi di Pechino.

Calciomercato Dario Saltari 9'

Cosa serve alla Roma sul mercato

Cosa fare dopo la vittoria della Conference League.

Calcio Dario Saltari 9'

Renato Sanches e il Milan sono fatti l’uno per l’altro

Dopo una carriera travagliata potrebbe approdare in rossonero.

Calcio Dario Saltari 12'

Quello che la storia di Gnonto non dice

L’ultima promessa del calcio italiano apre una finestra sulle cosiddette seconde generazioni.

Ultimo Uomo Awards Dario Saltari 6'

Il giocatore che pensavi ritirato: Cristian Molinaro

Il premio al giocatore che è riuscito ad esserci senza esserci.

I più letti del mese

Calcio Dario Saltari 12'

Quello che la storia di Gnonto non dice

L’ultima promessa del calcio italiano apre una finestra sulle cosiddette seconde generazioni.

Calcio Marco D'Ottavi 9'

Chapeau, Cassano

Tra meme e calcio con la F.

Calcio Emanuele Mongiardo 10'

Come il Milan ha costruito la rosa dello scudetto

Con un metodo poco comune in Italia.

Ultimo Uomo Awards Emanuele Atturo 8'

Il giocatore più fumoso: Nicolò Zaniolo

È il giocatore della Roma ad aver vinto il premio di quest’anno.

Calcio Daniele Manusia 7'

Chi vuole essere, l’Italia di Mancini?

La sconfitta contro la Germania ha scoperchiato nuovi e vecchi problemi.

altro da sassuolo
Serie A Daniele Manusia 7'

Scamacca ci ha messo un po’

Se ne parla da anni ma questa è di gran lunga la sua miglior stagione.

Calcio Emanuele Atturo 8'

Dove può arrivare Hamed Junior Traorè

A febbraio è stato uno dei migliori giocatori del campionato.

Serie A Emanuele Atturo 10'

Quando l’Inter non gira

Contro il Sassuolo era una partita difficile, è arrivata una brutta sconfitta.

altro da uu awards
Ultimo Uomo Awards Emanuele Atturo 8'

Il giocatore più fumoso: Nicolò Zaniolo

È il giocatore della Roma ad aver vinto il premio di quest’anno.

Ultimo Uomo Awards Emanuele Atturo 5'

Il giocatore più fumoso: Federico Chiesa

Il premio alla stagione più inconsistente va al numero 25 della Fiorentina.

Ultimo Uomo Awards Marco D'Ottavi 6'

Il miglior Under-21: Dejan Kulusevski

Il premio al miglior giovane del campionato va al trequartista del Parma.