Persa palla in zona offensiva, il Benevento non va a riaggredire i due centrali del Chievo ma Viola e Coda ripiegano. Di Noia si fa però sorprendere dall’azione individuale di pressing di Hetemaj, non coordinata col resto della squadra, ma che si rivela efficace.
Balkovec sta per servire il taglio in profondità di Mancuso e Inzaghi sta già indicando alla difesa di scappare e Caldirola, anziché mettere in fuorigioco l’avversario, parte in anticipo per seguirlo e prendere vantaggio.
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Su questa sponda di Coda sono già pronti a ricevere la seconda punta, Roberto Insigne, e l’esterno sinistro, Riccardo Improta, che si addensa al centro. Qui invece, se verticalizza Viola, Coda allunga la difesa dello Spezia tagliando profondo.
Da notare anche: gli esterni Tello (8) e soprattutto Insigne (19) che si accentrano per combinare sulle sponde di Coda (9); molte palle dirette da Maggio (11) proprio verso Coda.
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Il gol del 2-0 contro l’Ascoli mette in evidenza questa situazione: Coda non si alza in pressing e si occupa del mediano Petrucci: sul centrale Gravillon (della difesa a 4) esce la mezzala Hetemaj (prima immagine). Alle spalle scala profondo il terzino Antei, che recupera il pallone a ridosso del centrocampo (seconda immagine).
https://youtu.be/kMM1UydFMWo?t=118
Il gol decisivo della recente partita contro la Cremonese è un manifesto dell’evoluzione del Benevento. Schiattarella gioca un bel filtrante verso il centro dove sono addensati gli esterni Improta e Insigne e la punta Moncini, che fa la sponda vincente proprio per Insigne.
Quasi tutte le costruzioni dal basso del Benevento devono passare per Schiattarella. Qui il mediano si muove incontro per farsi dare il pallone da Montipò (come indicato anche da Caldirola), ma il portiere non ha grande sicurezza con i piedi e rinvia lungo. Schiattarella avrebbe potuto appoggiarsi a muro su Caldirola e a fine azione si arrabbia tantissimo con Montipò.
Una pass map tipica dell’ultima evoluzione del Benevento, nel ritorno contro l’Entella. Schiattarella (28) è profondamente coinvolto nello smistamento dei palloni; le ali Sau (25) e Insigne (19) ricevono spesso da Schiattarella e dialogano più con gli altri componenti della catena laterale che con il centravanti; Moncini (32) dà profondità ed è il terminale, anziché fare da raccordo.