https://www.youtube.com/watch?v=xs_ac2ISYdk
L’efficacia della combo Ljajic + Belotti: il Toro ha segnato su calcio piazzato oltre un terzo dei suoi gol.
Il modulo con una punta tende però a isolarlo eccessivamente, e in campo aperto Belotti non riesce a fare la differenza, ma ha sufficiente forza e determinazione per guadagnare falli e far salire la squadra. Lo strumento della shot map aiuta a visualizzare graficamente tutte queste informazioni. Intanto, rispetto all’anno passato l’area si è riempita di triangoli (colpi di testa), perché piovono molti più cross, e Belotti è un grande interprete del fondamentale. Si può apprezzare anche come Belotti abbia iniziato a esplorare il lato sinistro del campo, mentre il modulo con le due punte lo confinava maggiormente sul centro-destra, e il volume di conclusioni è aumentato di conseguenza
https://www.youtube.com/watch?v=j9dWRhPd2RI
Belotti + Immobile: Venturìsmo in purezza.
Belotti riesce a compensare i limiti nella coordinazione, che lo rendono un po’ macchinoso quando deve passare la palla, con un’ottima capacità di leggere il gioco e servire di sponda i compagni, che emerge più facilmente nel 3-5-2. Non è molto pulito nell’esecuzione, ma compensa leggendo il gioco e anticipando i movimenti dei compagni per servirli, anche quando sembra che giochi a testa bassa.
Il cambio di modulo lo ha anche alleggerito dei compiti in fase difensiva. Con Ventura, era frequente vederlo rientrare quasi a ridosso dell’area di rigore per riprendere alle spalle i centrocampisti e non dare respiro alla manovra avversaria.
L’anno scorso, il suo gioco spalle alla porta era più debole, quindi non erano tanto significativi i palloni che riusciva a trattenere quanto quelli che riusciva a sottrarre ugualmente al controllo avversario (c'è una scivolata con cui sradica la palla tra i piedi di Pogba, in un modesto incontro di Coppa Italia, che è la riproduzione più fedele che due esseri umani possano inscenare di un toro che incorna una zebra).