Alla fine neanche Aritz Aduriz ha ingannato il tempo. È di pochi giorni fa la notizia del suo ritiro, arrivato con il calcio fermo e dovuto a un problema all’anca che lo costringerà a un’operazione. «Il mio corpo ha detto basta, è stato un viaggio meraviglioso» ha scritto in una lettera ai tifosi dell’Athletic Bilbao, per cui è un eroe. Aduriz ci aveva quasi illuso del contrario, ma ovviamente il tempo passa per tutti, anche per un attaccante che ha segnato oltre il 70% dei propri gol dopo i 30 anni, arrivando a realizzarne 36 in una stagione quando ne aveva già 35. Certo è un peccato non vederlo lasciare il calcio con indosso un’ultima volta la maglia dell’Athletic, magari nella storica finale di Coppa del Re contro la Real Sociedad, i rivali baschi di San Sebastian, la città in cui è cresciuto giocando a calcio con Xabi Alonso e Arteta, prima di finire nelle giovanili dell’Athletic. Ma come ha detto lui: «Non preoccupatevi per me».
Aduriz ha giocato 780 partite in carriera segnando 285 gol. Nel 2015 ha vinto la Supercoppa spagnola segnando una tripletta al Barcellona e contribuendo a portare un trofeo a Bilbao dopo 30 anni. Il suo nome è strettamente legato a quello della squadra basca eppure in carriera ha giocato anche per Burgos, Valladolid, Maiorca e Valencia. Per tre volte ha lasciato Bilbao, per tre volte è tornato: «Mi ha fatto incazzare dover andare via» ha detto parlando di quelle cessioni e ricordando come non tutte le storie d’amore siano lineari.
L’ultimo ritorno a trentuno anni è stato quello decisivo: per sei stagioni non ha mai segnato meno di 18 gol, riuscendo addirittura a tornare in Nazionale a sei anni di distanza dall’unica presenza e a farsi convocare per l’Europeo del 2016. Aduriz non ha segnato solo in Spagna, ma è stato incredibilmente prolifico anche in Europa League, una competizione dove ripetersi è sempre molto difficile: per due edizioni è stato capocannoniere e a oggi solo Falcao ha realizzato più dei suoi 28 gol.
I gol non raccontano tutto di un attaccante, ma per uno come Aduriz raccontano molto. Questi sono i suoi dieci più belli, ovviamente con la maglia dell’Athletic Club di Bilbao.