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Marco D'Ottavi
Antonio Conte se ti lascia ti cancella
04 giu 2021
04 giu 2021
Prima dell'Inter ci sono stati il Bari, la Juventus e la Nazionale.
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Marco D'Ottavi
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Improvvisi, inaspettati, spettacolari: sempre così sono gli addii di Conte, ormai troppi per non creare un pattern, raccontarci una storia. In un ruolo professionale in cui ci si dovrebbe abituare ai tira e molla, alla conciliazione, e persino a subire la scure di presidenti mai contenti, le sue fughe sono difficili da decifrare. La serenità per Conte sembra come l’orizzonte di Galeano, mai davvero raggiungibile. L’addio all’Inter si è consumato in un attimo. Un giorno era felice con la squadra a festeggiare lo Scudetto, anche più sciolto del solito mentre fingeva un incontro di boxe con Lautaro Martinez, quello dopo era già lontano, il contratto rescisso in una mezza giornata senza un ripensamento. Le motivazioni sono state trovate nel freno messo dalla società agli investimenti sulla squadra. Eppure anche davanti a un ridimensionamento è difficile immaginare un'Inter non competitiva, un Conte costretto a barcamenarsi nel disastro. E proprio per questa mancanza di urgenza, la scelta di andarsene gli ha attirato delle critiche: Conte è stato visto come uno che abbandona la nave ancora prima che cominci ad affondare, incapace di affrontare una situazione che in realtà sembrerebbe anche calzargli bene. Eppure la sua storia ci racconta che, più che la paura di non avere il meglio a disposizione, per lui è inaccettabile continuare un percorso in cui non tutti lo seguono in maniera ortodossa.Forse Conte cerca una panchina utopica, una squadra in cui può allenare dei giocatori nati dalla sua fantasia, in un contesto in cui tutto scorre liscio e oliato come il suo calcio meccanico, un sistema di pompe e pistoni che dirige come un maestro d'orchestra in trance agonistica. In attesa che questo suo desiderio si compia, o che vada al Tottenham come pare questione di ore, è interessante analizzare come i suoi tre grandi addii - che hanno anticipato il più recente all’Inter - raccontino qualcosa del Conte allenatore, della sua necessità di avere un controllo totale sul passato, il presente e il futuro della squadra che allena, senza compromessi.

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