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10 giocatori che potrebbero seguire Borriello a Ibiza
07 set 2018
07 set 2018
Consigli preziosi per il DS della piccola squadra spagnola.
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Quando la notizia dell’accordo fra Marco Borriello e l’UD Ibiza ha iniziato a rimbalzare sui social, sembrava appartenere al campo del verosimile più che a quello del reale: che un giocatore come Borriello potesse andare a chiudere la propria carriera a Ibiza sembrava al tempo stesso assurdo, ma in fondo coerente con il suo personaggio e in un certo senso persino auspicabile. Ci siamo ritrovati a sperare che la notizia fosse confermata come si spera che un film di scarsa qualità finisca in quel modo che è sì sorprendente ma che in fondo avevamo intuito a mezz’ora dalla fine. Così, a colmare lo scarto tra il verosimile e il reale, è arrivata l’ufficializzazione dell’ingaggio dell’attaccante campano - che, va ricordato, ha vinto 2 Scudetti e una Champions League - tramite un video postato sui canali social della squadra isolana.

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¡Sí! era @marcoborriello #BienvenidoBorriello #VamosIbiza 💙 #ibiza #udibiza #borriello

A post shared by UD Ibiza (@ibizaud) on Aug 30, 2018 at 3:19am PDT

¡Vamos Ibiza!

La musica di sottofondo del video è di quelle che trovate se scrivete “musica emozionante gratis” su YouTube, mentre i dettagli della maglia numero 22 si alternano a paesaggi di Ibiza. Con un gioco di profondità di campo, intravediamo una sagoma spogliarsi di una maglietta della salute, lanciarla giù dal dirupo e avvicinarsi alla camera. La sagoma indossa una maglietta celeste mentre finalmente viene messa a fuoco. Sì, è proprio Marco Borriello, con la maglietta dell’Ibiza. Che c'è di strano?

Borriello indica con la mano destra lo stemma della sua nuova squadra, poi la camera lo inquadra in primo piano e lui, con un tono da attore consumato ma con la pronuncia da italiano in vacanza, lancia il più classico dei claim da neo-acquisto. La didascalia che accompagna il video dice che “¡Sí! era @marcoborriello” e quello che a qualcuno potrebbe apparire un richiamo alla scelta registica, a noi sembra una rassicurazione sul fatto che stia succedendo davvero.

A quel punto in Italia la stampa si scatena. Fra i tanti articoli di gossip balzano agli occhi due pezzi in due giorni sul sito del principale quotidiano italiano: il Corriere della Sera prima individua in Antonio Cassano il secondo «grande colpo» annunciato dallo stesso Borriello, poi parla del downshiftingprofessionale dell’attaccante, con tanto di pareri di esperti di counseling e sociologi che esaltano la sua scelta spirituale e postmaterialista. Nel frattempo, diverse fonti riportano che il presidente dell’UD Ibizia sia intenzionato a offrire la presidenza onoraria ad Adriano Galliani.

Effettivamente, anche se fossero tutte notizie infondate, avrebbe perfettamente senso che Borriello venga seguito da Cassano e Galliani all'Ibiza, e anzi sarebbe verosimile che a loro si uniscano altri personaggi nella medesima condizione esistenziale. Nell'euforia del momento i giornali e il pubblico italiano sembravano pensare: Chi altro? Chi altro?

Per risparmiare del lavoro al DS dell’Ibiza abbiamo programmato un algoritmo capace di individuare i 10 migliori giocatori da affiancare a Borriello per creare un dream team di anime affini. Se li sommate a Borriello, ne viene fuori una squadra niente male.

1. Mattia Perin

Coefficiente di disperazione esistenziale-lavorativa: 5.8/10

Come ci si sente a far panchina nella propria squadra di club e in Nazionale pur essendo uno dei migliori portieri italiani in circolazione e nel pieno della propria carriera? Sicuramente peggio di come sembra.

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Splaaaaash!!!!💦💦💦 #holidays

A post shared by Mattia Perin (@mattiaperin) on Jun 18, 2018 at 6:06am PDT

Disco Cred (credibilità in discoteca): 7.5/10

L’isola impazzirebbe per il suo taglio di capelli, tornerebbero di moda le serate anni ‘70 e Perin ne sarebbe il re indiscusso.

Attività imprenditoriale da avviare sull’isola:

Un’azienda edile che esporti l’architettura razionalista di Latina, ma con i riferimenti al fascismo sostituiti da quelli al bungee jumping, di nome EDILPerin.

Scenario probabile:

Perin è un giocatore assolutamente fuori categoria per la Segunda Division. Subisce soltanto 5 gol nelle prime 21 partite (in cui para tre rigori), ma proprio nella partita in cui riesce a scalzare Donnarumma dalla porta della Nazionale, si rompe di nuovo il crociato. Stagione finita per lui, in compenso la EDILPerin diventa la seconda impresa edile dell’isola.

2. Cristian Zaccardo

Coefficiente di disperazione esistenziale-lavorativa: 9.4/10

La sua ultima esperienza professionale è stata un contratto con i maltesi dell’Hamrun Spartans, guadagnato tramite un annuncio su Linkedin. Dopo l’ottavo posto (su quattordici squadre) in BOV Premier League, Zaccardo ha comunicato la rescissione dicendosi «in attesa di una nuova avventura e con la voglia di muovere un primo passo verso quella che potrebbe essere la mia prossima professione». Esperienza su un’isola da turismo notturno e spirito imprenditoriale, il suo curriculum è perfetto per l’UD Ibiza, da contattare immediatamente (su Linkedin).

Disco cred: 6.5/10

Prima di giocare a Malta andava raramente a ballare, ad Hamrun ha scoperto di essere un grande fan dell’electro house.

Attività imprenditoriale da avviare sull’isola:

Una catena di parrucchieri per uomo. In un anno apre 4 saloni “Italia” sull’isola, aperti h24.

Scenario probabile:

All’esordio si rende protagonista di un goffo autogol e il principale quotidiano sportivo di Ibiza lo sbeffeggia in prima pagina ricordandogli quello contro gli USA nel Mondiale del 2006. Da lì in poi Zaccardo non sbaglia un colpo, gioca tutte le partite e diventa vice-capitano della squadra.

3. Lorenzo Tonelli

Coefficiente di disperazione esistenziale-lavorativa: 4.3/10

Non si può parlare della carriera di Lorenzo Tonelli senza parlare della SDPDSCEA, acronimo della nota Sindrome dei pupilli di Sarri comprati e abbandonati. Gli psicologi consigliano una vacanza alla fine del periodo traumatico, noi consigliamo a Tonelli una vita in vacanza. Nettamente meglio che vivere ogni settimana con l’ansia della competizione con Omar Colley.

Disco cred: 7.5/10

Tonelli ha la faccia del ragazzo che fino al giorno del suo 21.esimo compleanno non ha avuto il permesso dei genitori per rientrare a casa oltre mezzanotte. Superato questo problema col coprifuoco deve aver recuperato con gli interessi, visto che a oggi la sua disco cred è tale da meritarsi un articolo su discotecheversilia.it per una serata “in perfetto stile hip hop” insieme al rapper Marracash.

Attività imprenditoriale da avviare sull’isola:

Un’associazione culturale dove si organizzano incontri a morra cinese con schiaffo.

Scenario probabile:

Pilastro della difesa dell’Ibiza, è un assoluto bug statistico in fase realizzativa. 10 gol per lui, unico difensore centrale in Europa ad andare in doppia cifra. La sua associazione, gestita dall’ex massaggiatore dell’Empoli, diventa ben presto una sorta di fight club con regole codificate in cui isolani e turisti possono sfogare le loro pulsioni ancestrali.

4. Matteo Ferrari

Coefficiente di disperazione esistenziale-lavorativa: 9.8/10

Della vita di Matteo Ferrari non si sa molto. Sappiamo che non gioca più da 4 anni e che vive a Miami. Il suo profilo Instagram @matteoworld è, come dice lo stesso nome, un inno a godersi il mondo nella sua interezza. Un occhio attento, però, noterà che questa foto di una partita a tennis con Massimo Marazzina e questo selfie con Bobo Vieri sono i classici indicatori di crisi d’astinenza dal calcio e da quella vita patinata posticcia che si porta dietro. D’altra parte, se è tornato a giocare Julio Baptista non vediamo proprio nessun buon motivo per cui non possa farlo anche Ferrari.

Disco cred: 7.5/10

Ai tempi del Besiktas il rapporto fra Ferrari e le discoteche aveva causato il più classico dei casi. Il tecnico Mustafa Denizli era arrivato a sbottare: «La tolleranza è finita, devi concentrarti solo sul calcio invece di girare ogni notte in un locale diverso con una nuova ragazza». Certo, da allora è passato tanto tempo e Matteo intanto ha messo su famiglia, ma una volta tolta via la ruggine in campo, siamo sicuri che possa tornare a brillare anche in pista.

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Somenthing has changed... Whaaaaaaatt?!?

A post shared by Matteo Ferrari (@matteoworld) on Apr 6, 2018 at 5:35pm PDT

Attività imprenditoriale da avviare sull’isola:

Un centro benessere in cui riprendersi dalle serate mentre un esercito di baby-sitter ti tiene occupati i bambini.

Scenario probabile:

A inizio stagione i problemi fisici lo perseguitano. In occasione della seconda pausa di campionato parte da solo per un viaggio mistico in Sri Lanka. Quando torna è un giocatore rigenerato, integro fisicamente e moralmente.

5. Aleandro Rosi

Coefficiente di disperazione esistenziale-lavorativa: 8.7/10

Abbiamo passato anni a dirci che ogni anno Rosi riusciva a trovare una squadra di Serie A che gli desse una maglia. Ebbene, quest’anno no. Il terzino ex Genoa è svincolato e passa le sue giornate perlopiù a commentare le foto di Borriello. La sua voglia di Ibiza è tale che sarebbe pronto a partire da Ostia a nuoto.

Disco cred: 8/10

Rosi è quel tipo di coatto che andrebbe in vacanza a Ibiza anche se non facesse il calciatore. È anche quel tipo di coatto che a Ibiza frequenterebbe sempre la stessa discoteca, attirando gli scherni dei suoi compagni di squadra. Sulla pista non avrebbe rivali.

Attività imprenditoriale da avviare sull’isola:

Una scuola calcio affiliata alla AS Roma. Il calcio è la sua vita e lo sarà anche quando avrà appeso gli scarpini al chiodo.

Scenario probabile:

Si commuove nel giorno dell’inaugurazione della sua scuola calcio, quando a sorpresa sale sul palco Francesco Totti. Sul campo, viene dirottato sulla fascia sinistra. Qui scopre che il suo Ronaldo chop è devastante se fatto col tacco mancino, perché gli dà la possibilità di trovarsi la palla sul piede forte e calciare direttamente in porta. Segna così 4 dei suoi 5 gol in stagione.

6. Andrea Bertolacci

Coefficiente di disperazione esistenziale-lavorativa: 6.4/10

Dopo l’ennesima esperienza al Genoa, Andrea Bertolacci non è stato riscattato ed è tornato al Milan. Nella squadra di Gattuso, però, sembra essere ai margini del progetto tecnico e non ha giocato neanche un minuto nelle prime tre giornate. In due anni il valore del suo cartellino si è più che dimezzato e la sua carriera sembra essere entrata in quella spirale Genoa-Milan-Genoa che può essere interrotta soltanto da una scelta radicale e coraggiosa, prima che sia troppo tardi.

Discocred: 6/10

È costretto da Perin ad andare a tutte le serate anni ‘70. A lui non piacciono per niente, e anzi pensa che questo gusto per il vintage sia stantio, ma non vuole dirlo al suo amico perché quando parte YMCA lo vede veramente felice.

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C’è chi vince a due tocchi e chi perde @mattiaperin_freerider e poi chi partecipa @federicci94 😂😂😂

A post shared by Andrea Bertolacci (@andreabertolacci) on Jun 19, 2018 at 7:55am PDT

Bertolacci esegue la condanna di Perin dopo la sconfitta a “due tocchi”.

Attività imprenditoriale da avviare sull’isola:

È socio di minoranza della EDILPerin, per il resto preferisce passare il tempo con la famiglia.

Scenario probabile:

La formazione dell’Ibiza è piena di calciatori offensivi, quindi è costretto a reinventarsi mediano nel doble pivote per trovare spazio fra i titolari. Gioca un’ottima stagione ma è prudente nell’interpretazione del nuovo ruolo e non riesce mai a trovare la rete. Paga una cena alla squadra per farsi perdonare.

7. Radja Nainggolan

Coefficiente di disperazione esistenziale-lavorativa: 1.5/10

Ancor prima del suo esordio con la maglia dell’Inter il "Ninja" è stato travolto dalle polemiche per una serata in discoteca al fianco di Fabrizio Corona, testimoniata da foto e video. Il gol nella sua prima partita ufficiale contro il Bologna sembra aver disteso gli animi, ma siamo sicuri che Nainggolan voglia ancora sottostare al ricatto della “vita da professionista” dopo che questo gli è costato la chiusura della sua esperienza a Roma? D’altronde il centrocampista belga ha più volte ribadito quanto sia scocciato dal fatto che vengano valutati i suoi comportamenti fuori dal campo. La soluzione è dietro l’angolo, il suo amico Borriello lo attende a braccia aperte nel posto migliore del mondo per conciliare la passione per la vita notturna con quella per il calcio.

Discocred: 9/10

Una delle discoteche più famose dell’isola, l’Amnesia, lo accoglie con una meta-gigantografia che raffigura il suo ingresso nel club sul calco de “L’ingresso a Gerusalemme” di Giotto. Diventa il testimonial ufficiale dell’Espuma Party del mercoledì.

Attività imprenditoriale da avviare sull’isola:

«Quando smetterò di giocare voglio uscire dal mondo del calcio. Non voglio fare l'analista o il team manager: voglio solo uscirne», aveva detto Nainggolan in un’intervista di giugno. A Ibiza apre il suo secondo negozio di moda, dopo quello a Roma, e all’interno ci sono un bar e una statua gigante di Buddha. Dopo poco esporta sull'isola la moda del paddle, con dei campi aperti solo dalla mezzanotte in poi.

Scenario probabile:

Domina il campionato con una facilità imbarazzante, gli avversari sembrano quasi aver fisicamente paura di lui. Vince il titolo di miglior giocatore del torneo grazie anche a 15 gol e 16 assist.

8. Alessio Cerci

Coefficiente di disperazione esistenziale-lavorativa: 9.1/10

«I calciatori più forti se vogliono fare qualcosa di importante devono scappare via. Saluti Serie A noi ce ne andiamo nel calcio che conta», aveva scritto sui social la compagna di Alessio Cerci, Federica Riccardi, ai tempi del trasferimento all’Atletico Madrid. Adesso Cerci gioca nell’MKE Ankaragücü Spor Kulübü di Ankara.

Disco cred: 5.5/10

Discotecaro anni 2000, sta in fissa con Gigi D’Agostino e nel giro dei locali in cui questa cosa non viene vista come totalmente anacronistica si fa rispettare.

Attività imprenditoriale da avviare sull’isola:

Alessio Cerci ha già avviato un’attività a Ibiza. Il problema è che del suo “Magick Bar” non si hanno notizie: le pagine social sono state rimosse e Google lo considera “chiuso definitivamente”. Le ultime foto risalgono all’estate 2017. È chiaro che prima di esporci sul futuro imprenditoriale di Cerci sull’isola vorremmo sapere la verità sul Magick Bar e a proposito invitiamo chiunque sappia qualcosa a contattarci al più presto.

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THE MASTERPLAN ✨ @magickbar_ibiza #magick #eivissa #viaspetto😜

A post shared by Alessio Cerci (@ale.cerci11) on Jun 25, 2017 at 5:47am PDT

Scenario probabile:

Dopo un avvio di stagione discreto, Cerci calcia alto un rigore al novantesimo contro il Cartagena. Da lì in poi perde prima la fiducia nei suoi mezzi, poi il posto da titolare.

9. Antonio Cassano

Coefficiente di disperazione esistenziale-lavorativa: 9.3/10

Antonio Cassano non gioca una partita ufficiale da maggio 2016, ma è considerato a tutti gli effetti un giocatore in attività avendo lanciato a più riprese appelli per trovare una squadra in cui ricominciare. Una situazione demoralizzante, resa ancora più triste dai video in cui fa gli addominali come prova della sua forma fisica. La proposta di Borriello è arrivata come una manna dal cielo, Cassano dovrebbe sciogliere subito le riserve e prendere il primo volo per Ibiza.

Disco cred: 8/10

Se vi dovesse capitare di poter scegliere una persona qualsiasi in tutto il mondo con cui andare in discoteca, scegliete Antonio Cassano. Divertimento assicurato, un continuo di balletti pazzi e gag con sconosciuti.

Attività imprenditoriale da avviare sull’isola:

Un cabaret sulla spiaggia in cui lui stesso si esibisce di tanto in tanto, senza nessun preavviso. Il suo masterpiece è l’immortale imitazione di Capello che fa impazzire il pubblico ogni volta come fosse la prima.

Scenario probabile:

Cassano gioca un tempo a partita ma regala sempre grande spettacolo. Si presenta con 3 kg in più dopo le vacanze di Natale, la società però lo protegge dagli attacchi mediatici e lui ripaga la fiducia con uno stupendo gol olimpico.

10. Alessandro Matri

Coefficiente di disperazione esistenziale-lavorativa: 7.5/10

La concorrenza nell’attacco del Sassuolo è tanta e il gioco di De Zerbi non favorisce un centravanti come Alessandro Matri. Il suo livello di disperazione è quello di un uomo che condivide su Instagram i suoi gol negli esercizi senza difesa in allenamento. Lui e Borriello sembrerebbero attaccanti difficilmente compatibili, ma in realtà sono già stati compagni di squadra nella Juve e in Nazionale, e soprattutto rappresentano dei padri nobili per quel movimento bomberistico che trova in Ibiza la sua naturale capitale.

Disco cred: 8.5/10

Matri è il tipo che ci ritroviamo a prendere in giro nel vano tentativo di sminuire la sua travolgente attitudine in pista.

Attività imprenditoriale da intraprendere sull’isola:

Uno stabilimento balneare con al centro un enorme stadio da footvolley.

Scenario probabile:

Contro ogni scetticismo Matri e Borriello si intendono alla perfezione. Alessandro torna "mitra-Matri" e mette a segno la bellezza di 28 reti, arrivando secondo in classifica marcatori soltanto al compagno di reparto. A fine campionato, durante l’inaugurazione dello stabilimento, si gioca una partita contro Cristian Vieri con in palio il nome dello stadio. Vince Vieri, che esulta correndo a petto nudo per tutta la neonata BOBO Arena.

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