L'Ultimo Uomo

  • Calcio
  • NBA
  • Sport
  • Dizionario Tattico
  • Expected Goals
  • Calcio
  • NBA
  • Sport
  • Dizionario Tattico
  • Expected Goals
  • Chi siamo
  • Le Firme
  • Archivio
  • Newsletter
  • Sponsor
  • Long-Form
© Alkemy. Made with love
Informativa Cookies
Illustrazione di Massimiliano Aurelio
Calcio Redazione 31 agosto 2019 2'

Zvonimir Boban raccontato da Paolo Condò

Un estratto dal libro La storia del calcio in 50 ritratti.

Condividi:

Pubblichiamo un estratto del libro La storia del calcio in 50 ritratti, scritto da Paolo Condò e con le illustrazioni di Massimiliano Aurelio, uscito per la casa editrice Centauria. L’estratto è un piccolo ritratto di Zvonimir Boban, incontrato da Condò nel 1999 a Zagabria.

 

 

Boban_1

 

8 ottobre 1968 (Imotski, Croazia) 

 

Nella primavera del 1999 la federazione pensò di omaggiare Paolo Maldini, che doveva giocare la sua centesima partita in Nazionale, con un’amichevole in casa del suo caro amico Zvonimir Boban, capitano della Croazia. 

 

La gara venne organizzata a Zagabria, e come sempre succede in certe situazioni un gruppo di giornalisti italiani titolari di un buon rapporto con Boban gli chiese consiglio per un ristorante. Al momento del caffè – saranno state le 11 di sera – Zvone entrò nel locale e, dopo il rituale di baci e abbracci, ci condusse in un meraviglioso giro turistico notturno della sua città. La partita era un’amichevole e Boban il ras assoluto dello sport croato: ugualmente faceva un certo effetto che occupasse così la notte della vigilia. 

 

Dopo dieci minuti, però, eravamo tutti rapiti dalle sue spiegazioni, degne senza esagerare di un professore di storia: passeggiando tra chiese e palazzi per arrivare fino alla cattedrale, ogni edificio recava il racconto della vita di un santo o delle avventure di un manigoldo. Ci ritirammo alle 2 innamorati di Zagabria, e chi c’era quella notte ha conservato l’antica passione. Ricordo di aver pensato che quella splendida mezzala di regia, ormai a fine carriera dopo aver accompagnato il Milan alla sua Champions più bella – il 4-0 al Barcellona del ’94 – e la Croazia al formidabile terzo posto mondiale del ’98 in Francia, avesse tutto per diventare il presidente della Croazia. 

 

Nel suo cursus honorum, infatti, c’è anche la scazzottata col poliziotto federale allo stadio Maksimir, nel 1990, in difesa dei tifosi della sua Dinamo Zagabria contro quelli della Stella Rossa Belgrado, episodio da molti citato come casus belli delle guerre balcaniche (e dell’indipendenza croata). Concettualmente non ho sbagliato, se non di ambito: Boban è stato un ottimo vicepresidente della Fifa, e ora promette di portare la sua qualità nella gestione del Milan, il club che gli è rimasto più caro. Perché il segno di Zorro è la fedeltà allo spirito del gioco sopra ogni altra considerazione.

 

Tags : croaziamilanzvonimir boban

La Redazione de l'Ultimo Uomo è divisa tra Roma e Milano, ed è composta da una dozzina di ragazzi e ragazze che, generalmente parlando, ti vogliono bene.

Condividi:
Carica i commenti ...

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi "Stili di gioco" direttamente nel tuo inbox.

Potrebbero interessarti

Liga Federico Aquè 10'

Nuovo Atletico, vecchio Atletico

Cosa ha cambiato Simeone per tornare in cima alla classifica.

Calcio Dario Saltari 9'

La lite tra Ibrahimovic e Lukaku non è solo un affare personale

Non solo una rissa tra bulli.

Premier League Dario Pergolizzi 9'

Il Leicester ormai è una squadra di alta classifica

La squadra di Brendan Rodgers sta avendo un’altra grande stagione.

Serie A Emanuele Atturo 9'

Perché il Milan ha ricevuto così tanti rigori

Un ragionamento sul rapporto tra rigori e VAR.

Calcio Gian Marco Porcellini 16'

Quando la Fiorentina arrivò a un passo dai quarti di Champions

Ricordo dell’incredibile campagna europea della prima Fiorentina di Prandelli.

Dello stesso autore

Sport Redazione 20'

Chi ha perso il 2020

Marco Giampaolo, Novak Djokovic e gli LA Clippers, tra gli altri.

Calcio Redazione 3'

I migliori meme calcistici del 2020

Come sempre selezionati da Serie /A/ Memes.

calcio femminile Redazione 11'

20 calciatrici da seguire nel 2021 – seconda parte

Vivianne Miedema, Wendie Renard, Khadija Shaw e altre giocatrici da tenere d’occhio nel nuovo anno.

calcio femminile Redazione 13'

20 calciatrici da seguire nel 2021 – prima parte

Sam Kerr, Cristiana Girelli e altre giocatrici da tenere d’occhio nel nuovo anno.

Sport Redazione 8'

Gli avvenimenti sportivi più importanti del 2020

Ripercorsi attraverso i nostri articoli.

I più letti del mese

Calcio Emanuele Atturo 16'

Il teatro dell’assurdo di Roma-Spezia

Una partita in cui sono successe molte cose, quasi tutte strane.

Calcio Dario Saltari 9'

La lite tra Ibrahimovic e Lukaku non è solo un affare personale

Non solo una rissa tra bulli.

Calcio Marco D'Ottavi 15'

Dopo 10 anni Lucas Piazon ha lasciato il Chelsea

Ed è diventato un giocatore del Braga, dopo sette diversi prestiti.

Calcio Daniele Manusia 8'

Cosa ci dice il caso Cavani

A chi conviene davvero creare confusione e polemica.

Calcio Redazione 14'

50 giovani da seguire nel 2021 – Prima parte

Camavinga, Pedri, Veron e altri giovani da tenere d’occhio nel nuovo anno.

altro da milan
Calcio Dario Saltari 9'

La lite tra Ibrahimovic e Lukaku non è solo un affare personale

Non solo una rissa tra bulli.

Serie A Emanuele Atturo 9'

Perché il Milan ha ricevuto così tanti rigori

Un ragionamento sul rapporto tra rigori e VAR.

Fondamentali Federico Aquè 9'

Contro l’Atalanta il piano di Pioli è naufragato

Un’altra grande prestazione della Dea, ma su cui ha pesato anche l’atteggiamento del Milan.

altro da croazia
Calcio Fabio Barcellona 5'

Perché Luka Modric deve vincere il Pallone d’Oro

Le ragioni per cui il Pallone d’Oro dovrebbe andare al centrocampista croato.

Mondiale 2018 Fabio Barcellona 10'

Hanno vinto i giocatori migliori

La vittoria della Francia, così come il percorso della Croazia migliore della storia, rappresentano un calcio in cui conta più di ogni altra cosa il talento individuale.

Mondiale 2018 Fabio Barcellona 9'

Ha vinto l’esperienza della Croazia

La squadra di Dalic ha sfruttato a proprio favore i momenti cruciali della partita, eliminando un’Inghilterra ambiziosa ma ingenua.