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Valerio Coletta
Videogiochi sulla Serie A che vorremmo
08 mar 2018
08 mar 2018
10 videogiochi sul nostro campionato che ancora non esistono ma che vorremmo fortemente esistessero.
(di)
Valerio Coletta
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Perché nessuno crea dei giochi veramente fichi e creativi sul calcio italiano? Ok, vanno bene i giochi di calcio, ma noi vogliamo di più perché la Serie A non è solo calcio, è una specie di mega serie televisiva piena di personaggi e colpi di scena e ambientazioni e storie incredibili e amore e odio e anche diverse risate, ammettiamolo. E allora, che aspettano?
Va bene, allora ci penso io a buttare giù un po’ di titoli e poi mi dite se vogliamo passare ai fatti. Eccoli.

 



In questo puzzle-game divertente e ingegnoso bisogna aiutare Totti a costruire il nuovo stadio della Roma. Le modalità di gioco sono simili a quelle di Tetris o se volete a Dr. Mario (con però il Capitano vestito da capo cantiere), con la differenza che tutti i pezzi che riuscite a incastrare non si dissolvono ma vanno a formare una parte dell’impianto.

 

Il gioco è diviso in tanti livelli e ogni livello è una parte di stadio che dovete portare a termine. Naturalmente più andate avanti e più il gioco diventa difficile, i pezzi scendono velocemente rischiando di mandare all’aria tutto il progetto. Ci sono però molti bonus che vi permetteranno di sostenere questa corsa infernale: ogni 50.000 punti passa il Presidente Pallotta su un piccolo aeroplano che rallentare la caduta dei pezzi, mentre ogni 200.000 arriva Florenzi sullo skate che vi consegna una preziosissimo “lupetto” (che poi sarebbe una classica “vita”).

 

Alcuni blocchetti invece hanno il simbolo del Comune di Roma e se non riuscite a distruggerli entro pochi secondi una parte del vostro stadio cadrà a pezzi e sarà da rifare. Il gioco è dinamico e si dirama in moltissimi livelli che vi permetteranno di assemblare ogni angolo della struttura, dalle curve, alla statua di Rodrigo Taddei mentre fa l’aurelio. Le musiche sono famose hit di Antonello Venditti trasposte in versione 8-bit. Essendo il videogame uscito da poco nessuno lo ha mai finito. Si dice che se completato l’ultimissimo livello si può sbloccare la primissima partita nello stadio con Totti che torna giocatore.


 



 



 


Se i platform vi fanno schifo, i giochi di macchine vi fanno schifo e l’unica soddisfazione intellettuale che provate è quella di fingervi Dio ricostruendo una civiltà dai suoi albori, allora segnatevi questo titolo.

 

Nel gioco si comincia controllando la civiltà juventina alla così definita “nuova età della pietra”, con Claudio Ranieri ad amministrare il vostro piccolo e primitivo villaggio tra le brulle colline piemontesi. Da quel momento inizia un’epopea di guerre, grandi imprese architettoniche, calamità di vario genere e scoperte scientifiche. Potete mandare i vostri Molinaro a raccogliere la legna e i vostri Palladino a caccia di selvaggina, fino ad arrivare millenni dopo a costruire il primo mausoleo al Dio Zidane e ad assemblare un esercito di Pogba che fanno tremare tutto il mondo conosciuto.

 

Il gioco vi permette di sopravvivere a secoli di espansione e rinnovamento fino a vedere le guerre nucleari contro l’Impero Barça e più avanti ancora gli scontri galattici contro la Teocrazia Interplanetaria Madrid fino a un futuro ancora non scritto. Un trucco: inserendo il codice PEPPERONI PIZZA potrete aumentare di mille unità la quantità di maglie di Diego nei vostri forzieri.

 




Questo sparatutto in prima persona è ambientato durante la seconda guerra mondiale e permette al giocatore di calcare le battaglie più famose consumatesi sui territori europei. Si possono impersonare tre diversi soldati di differenti nazionalità: il fante italiano Lorenzo, il paracadutista spagnolo José e il cecchino belga Dries.

 

La particolarità del gioco è che non si spara con armi da fuoco ma si tirano pallonate fortissime. Nel corso delle missioni si trovano palloni di diversa fattura e dimensione, ognuno adatto a un certo tipo di conflitto. Si può giocare anche in multiplayer online e attraverso le cuffie e il microfono del vostro computer potete sentire le indicazioni date da un ufficiale superiore generato dal computer che fuma e indossa una tuta, muovendo gli attacchi della pattuglia.

 




Questo nuovissimo titolo della console Nintendo si vende con un controller speciale sviluppato appositamente per il gioco: la Wii Penna. Dei led ad infrarossi incorporati sulla punta di questo accessorio vi permettono di interagire con le immagini in modo estremamente preciso.

 

Wii Walter è un simulatore della vita di Sabatini (che non differisce dalla professione di Sabatini) in una versione estremamente dinamica e divertente. Lo scopo del gioco è quello di parare e deviare altrove i contratti dei giocatori scarsi (secondo voi) e di bloccare, compilare e firmare quelli dei giocatori bravi (secondo voi). Alla fine di ogni livello una grafica vi mostra la squadra che avete creato, quanto avete pagato i giocatori e i bonus che gli avete dato, mettendovi in competizione con un campionato creato di conseguenza. Di livello in livello potete disfare e ricostruire la rosa, sempre con l’aiuto del controller e mimando davanti allo schermo ogni gesto. Con il passare dei livelli i nomi dei giocatori sono sempre più sconosciuti e il numero di sigarette che fuma il Direttore sempre maggiore, per cui dovete scegliere con attenzione e prontezza il contratto da afferrare senza avvicinarlo troppo alla fiamma. Wii Walter si può giocare anche online, entrando in competizione con altre simulazioni di Sabatini usate da utenti di tutto il mondo e quindi matti uguale.

 



Buio. Tappeto musicale sommesso e cupo. Appare una scritta bianca: “Dannazione! Dove sono?”, poi una scritta azzurra: “Presidente, è sveglio?!”. Scritta bianca: “Tare, sei tu? Dove diavolo siamo?”. Scritta azzurra: “Non ricorda niente? Siamo nella Nigeria del nord, ci hanno sepolti vivi poche ore fa”. Scritta bianca: “Per le sottane di Catullo! Ma cosa dici!”. Azzurra: “Non si preoccupi, ho nascosto la torcia e il cacciavite nei calzini come mi aveva detto”. Bianca: “Non ricordo nulla, devo aver preso una botta in testa. Raccontami tutto dal principio”. Azzurra: ”È una lunga storia”. Bianca: “Non importa, abbiamo tempo”. Si accende un fascio triangolare di luce e Claudio Lotito e Igli Tare sono stesi a faccia in alto, dentro uno stretto rettangolo al centro del vostro schermo. Lotito tiene con la mano destra una piccola torcia e Tare comincia a scavare con il cacciavite lungo le assi di legno consumato che si intravedono dietro la testa dei due protagonisti.

 

Scritta azzurra: “Tutto è cominciato un lunedì pomeriggio al Centro Sportivo di Formello…”. È in questo momento che parte il tema musicale del gioco, un brano catchy che rapisce subito, mentre sullo schermo si susseguono i credits di tutti quelli che hanno contribuito a creare una delle migliori sorprese di questi ultimi anni nel mondo dei videogiochi. Dopo l’enorme successo di Loom, Indiana Jones and the Fate of Atlantis, Day of the Tentacle e Monkey Island, la LucasArts fa uscire una nuova avventura grafica vecchio stile, piena di enigmi, avventure, ironia, dialoghi brillanti e luoghi esotici. Riusciranno i due protagonisti a scampare dalla sepoltura? Avranno già trovato il tanto agognato Scudetto del 1915 o devono ancora cacciarsi in nuove avventure? Scordatevi di uscire di casa prossimamente perché questo gioco vi incollerà al computer per un bel po’.


 



Con la tipica visuale in terza persona dovete controllare l’investigatore privato Marco Fassone all’interno dell’ansiogena atmosfera di Milanello. Il vostro personaggio è stato ingaggiato dall’imprenditore cinese Li Younghong per scoprire cosa si nasconde dietro le voci che raccontano di riti innominabili e legati alla magia nera che si consumano ogni notte tra gli attrezzi di Milan Lab.

 

La cura con cui sono resi gli effetti sonori di questo gioco valgono già l’acquisto del titolo; la cantilena bisbigliata dallo spettrale Montolivo in una lingua incomprensibile che fa Kehssiéh fhtagn Ph'nglui mglw'nafh fa gelare il sangue e aumentare il battito cardiaco. La campagna di diffusione virale del gioco mostrava un filmato amatoriale di un ragazzo con la maglia di Maldini che comincia a urlare davanti allo schermo e stacca la spina del computer con un calcio prima di scappare dalla camera. Disturbante.

 




 



 

La corsa di go-kart più famosa al mondo si tinge di viola facendoci guardare alla Fiorentina come mai avevamo fatto prima. La possibilità di scegliere tra moltissimi circuiti e ambientazioni rende questo titolo particolarmente divertente, ma la caratteristica veramente vincente del gioco riguarda i personaggi disponibili. Andiamoli a conoscere:

 

Babacar: l'attaccante in prestito al Sassuolo è il protagonista del gioco, la sua arma è un raggio laser che ti leva la voglia di fare qualsiasi cosa (per qualche secondo) e il suo veicolo è un kart viola con gli occhi disegnati davanti.

 

King Antognoni: può lanciare dei gigli tipo stelle ninja e il suo veicolo è un Ape 50 dorato.

 

Chiesa Piccolo: può sganciare dei pulcini esplosivi per far deragliare chi lo insegue e guida un triciclo con un razzo attaccato con lo scotch.

 

Batigol: la sua arma è un cannoncino da cui spara delle bombe che tiene al suo fianco in un sidecar nero (durante la corsa ha i capelli al vento).

 

Young Roby Baggio: può scudisciare gli avversari con il lunghissimo codino e il suo veicolo è una tartaruga velocissima.

 

Della Valle Bros: lanciano delle banconote da 5 euro scivolosissime e guidano una limousine di legno.

 

Personaggi speciali sbloccabili:

Evil Roby Baggio: con la maglia della Juve e gli occhi da pazzo lancia palloni d’oro esplosivi dalla sua tartaruga velocissima (nera con le fiamme disegnate sul guscio)
Wario Gomez: può sganciare crauti ghiacciati dal suo maggiolino decappottabile.

 




La saga di survival horror più famosa di sempre esce con un nuovo titolo tutto dedicato al mondo del pallone. Questa volta siete un semplice impiegato di Coverciano mandato in missione segreta al Campo Tenente Onorato, un’area militare in cui dal 2003 si allena il Palermo. Da alcune settimane il centro sportivo è stato messo in uno stato di quarantena per ragioni poco chiare e su cui c’è la massima discrezione anche da parte delle forze dell’ordine.

 

Il vostro personaggio ha il permesso di entrare nella struttura e scoprire quello che è accaduto all’interno, andando a sottrarre dagli uffici del club una serie di documenti molto importanti firmati dal presidente Zamparini in persona. È con questa atmosfera sospesa ed elettrica che si apre uno dei videogame più spaventosi ed eccitanti degli ultimi anni, dove si mischiano esperimenti raccapriccianti, torture, violenza, enigmi, situazioni apparentemente senza uscita e naturalmente loro: tutti gli allenatori cacciati da Zamparini in versione zombie. Sappiamo inoltre che con grande autoironia tanti di questi tecnici hanno collaborato con la Konami che attraverso un magistrale uso della motion capture li ha resi spaventosamente realistici. È trapelata inoltre la presenza di uno straordinario Davide Ballardini imbattibile che senza un braccio e con una motosega corre nei sotterranei. Voi fate come volete, ma io ci giocherei solo di giorno.

 



Questo gioco ti permette di simulare le gesta di una rockstar, non solo suonando i brani sulla periferica a forma di chitarra, ma intraprendendo un vero e proprio tour con la tua band punk/folk chiamata The Viperettas. Questo gruppo è formato da te, che sei il chitarrista, e da un frontman molto estroverso interpretato dal presidente Ferrero.

 

Ogni concerto prevede l’interpretazione di una canzone e con l’avanzare del tour i brani si fanno sempre più complessi e veloci. Suonare a tempo i tasti della chitarra faranno automaticamente migliorare la prestazione di Ferrero che canterà e farà il pazzo sul palco facendo impazzire il pubblico. Quando invece la tua prestazione alla chitarra lascerà a desiderare il presidente comincerà a dire frasi provocatorie e a fare gestacci e rischierete entrambi di essere linciati.


 



Questo gioco di ambientazione fantasy unisce azione e dinamismo a parti ragionate e a veri e propri rompicapo. Il giocatore controlla un giovane calciatore di cui può scegliere il nome e le fattezze. La sua missione è ricercare il famoso mago Zeman, l’unico a custodire una scaglia dei mitici Gradoni of Time, attraverso la quale può far diventare chiunque un calciatore forte. L’avventura si dipana su campetti selvaggi, foreste con le porte al posto degli alberi e labirinti sotterranei da percorrere palla al piede. Durante il vostro viaggio incontrerete tanti personaggi per i quali dovrete intraprendere delle missioni in cambio di preziose informazioni, tra questi lo gnomo Insigne, il mezzelfo Rambaudi e il fauno Kolyvanov. L’atmosfera malinconica e suggestiva di questo videogioco entrerà facilmente nel cuore del giocatore, che ben prima della fine del gioco si accorgerà che sta diventando un vero calciatore. Non sarà l’avventura stessa ad essere un grande allenamento pensato segretamente dal mago Zeman? Impugnate il joypad e andate a scoprirlo.

 

 

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