Marvin Vettori ha scalato la cima dei Pesi Medi UFC, una delle categorie più competitive, fino a contendersi il titolo UFC. Sarà la prima volta per un italiano, anzi per dare la giusta misura dell’importanza di questo evento potremmo aggiungere che gli altri atleti che ci hanno rappresentato non l’hanno vista nemmeno in lontananza, questa cima. Ed è merito, prima che delle sfrenate ambizioni di Vettori, della sua abnegazione, della dedizione assoluta con questo ragazzo di Mezzocorona si è lanciato nella sua personale scalata.
Un match titolato sarebbe stato difficile da immaginare soltanto due anni fa, magari perché si sottovalutava la qualità più essenziale di Vettori: la sua capacità di evolversi, di migliorare in fretta e in modo così radicale ogni sfera del combattimento, dalla sua tenuta atletica all’affinamento del suo pugilato, dalla sua guardia fino ai suoi progressi in ambito strategico, evidenziati in particolare nell’intelligente prova di maturità contro Kevin Holland. Così Vettori si è guadagnato la sua rivincita contro Israel Adesanya (che insieme a Kamaru Usman è il campione più dominante in tutto il roster UFC) e dimostrare una volta e per tutte di aver ragione a contestare il loro primo match, di tre anni fa. I due si affronteranno nella notte tra sabato e domenica 12 giugno, incontro principale dell’evento Ufc 263.
Israel Adesanya è uno striker puro, con un conterstiking celestiale e un grappling difensivo naturale di altissimo livello, che vertendo anche su qualità atletiche non indifferenti, lo rende molto difficile da atterrare. Dal punto di vista puramente tecnico, cioè, Adesanya è in questo momento un fighter con una caratura più elevata rispetto a Vettori, e nelle fasi in piedi è difficile immaginare un’eventuale supremazia dell’italiano. In termini di allungo, velocità, precisione e capacità di colpire d’incontro pochissimi fighter possono competere con Adesanya, anzi, per ora, in quella categoria di peso, nessuno si è dimostrato all’altezza.
Nel loro precedente match, però, avevamo osservato una delle prestazioni più opache dell’attuale campione, e non soltanto perché si stava ancora formando (lo stesso discorso lo potremmo fare con Vettori, visto che le migliorie sono state enormi in entrambi i casi) ma anche perché dal punto di vista stilistico Vettori era, e ancor di più oggi è, un cliente scomodo per Adesanya.
Qui, se volete, c’è tutto il loro primo incontro. Il terzo round è quello che ci dà più speranza.