Le posizioni medie consentono di apprezzare l’armonia creativa del centrocampo spagnolo, in cui ali e mezzali ruotano continuamente dalla trequarti in su, contro l’ordine rigido del centrocampo portoghese, con le ali molto strette a protezione della linea di difese.
Dei ventidue giocatori in campo, Ramos è stato il più coinvolto con il pallone tra i piedi (113/118 passaggi riusciti). Guedes lo ha seguito con lo sguardo, provando a mettergli pressione, ma preoccupandosi soprattutto dei movimenti di Busquets alle sue spalle.
L’onnipresenza di Isco sul fronte offensivo, da sinistra a destra. Ha sofferto la fisicità dei portoghesi (le stelle arancioni sono i dribbling non riusciti) ma ha contribuito molto anche al recupero alto del pallone (le croci verdi sono le palle recuperate).
Non è stato semplice trovarlo nell’affollata area del Portogallo, ma la mappa dei passaggi ricevuti da Diego Costa mostra come questa Spagna abbia nelle sue corde la possibilità di rendere più verticale la manovra di gioco.
A dispetto delle capacità di smarcamento e di elevazione del numero 7, i cross verso l’area dei terzini Guerreiro e Cédric non lo hanno mai raggiunto.