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Uno sguardo a Marchizza
03 apr 2017
03 apr 2017
Cosa deve migliorare uno dei centrali difensivi più interessanti del campionato primavera.
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Riccardo Marchizza è uno dei giovani centrali di difesa italiani più promettenti in circolazione. Ha grandi qualità fisiche e tecniche: ha un fisico massiccio di quasi due metri a cui abbina un piede sinistro molto sensibile che riesce spesso a trovare la porta. In tre anni di Primavera, ha già segnato 16 gol, di cui alcuni su punizione.

 

Marchizza è ovviamente ancora un giocatore molto grezzo. I tempi di anticipo e attesa sono ancora improvvisati, il fisico imponente non è ancora utilizzato al meglio nei duelli aerei e la copertura della profondità sembra uno scoglio difficilmente superabile. Ma il suo limite più grande probabilmente risiede in uno dei suoi punti forti, e cioè la tecnica in impostazione.

 

Attualmente Marchizza utilizza il suo piede sinistro soprattutto nel gioco lungo in verticale, che utilizza con grande frequenza (forse eccessiva) per lanciare i compagni direttamente verso la porta o per cercare la sponda di un compagno che faccia arrivare la palla sulla trequarti avversaria.

 


Il pressing della Salernitana non è nemmeno troppo convinto ma Marchizza decide comunque di lanciare in maniera molto potente verso Soleri. La punta della Roma si ritrova a controllare un pallone molto difficile, che finisce per perdere.


 

Il problema è che per adesso sembra utilizzare questo strumento più in maniera difensiva che offensiva, cioè sostanzialmente per non perdere il pallone sulla propria trequarti e limitare quindi al minimo possibili errori invece che per far avanzare la manovra della propria squadra in maniera pulita e lineare.

 

Il giovane centrale della Roma Primavera sembra fidarsi poco delle sue letture palla a terra per tagliare le linee avversarie e a volte lancia lungo addirittura di prima pur di evitare la pressione avversaria. E questo, ovviamente, mina la pulizia e la precisione della sua impostazione dal basso, che teoricamente dovrebbe essere uno dei suoi punti forti.

 


Qui invece Marchizza forza il passaggio taglia linee verso Bordin, nonostante la buona schermatura avversaria. Il Frosinone recupera palla facilmente e può puntare la porta.


 

Per arrivare indenni al calcio degli adulti Marchizza dovrà quindi iniziare a fidarsi del suo sinistro al di là delle situazioni statiche come punizioni e rigori. La crescita di un giovane calciatore, prima che per l’affinamento della tecnica e lo studio del gioco, passa per la conoscenza e la fiducia nei propri mezzi.

 

 

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