Qui trovate le Top XI degli altri campionati europei per la stagione 2018/19.
È durato solo un anno l’interregno del Porto: al termine di un duello durato fino all’ultima giornata, il Benfica ha conquistato il 37° titolo di campione del Portogallo, il 5 nelle ultime 6 stagioni. Un successo, quello della squadra di Bruno Lage, arrivato sul filo di lana, frutto di un finale di stagione entusiasmante, che ha esaltato le caratteristiche di una squadra entusiasmante, votata all’attacco (103 gol in 34 giornate, più di 3 a partita), capace di far coesistere giocatori di esperienza e giovani in rampa di lancio.
Nel contesto di un’annata non troppo positiva per il calcio portoghese in Europa, che ha visto le due “grandi” uscire ai quarti di finale delle rispettive coppe (Porto in Champions e Benfica in Europa League, dopo il terzo posto nel girone di CL in autunno) e le altre arrancare (Sporting fuori ai 16esimi, Braga e Rio Ave addirittura nei preliminari), l’esplosione di alcuni elementi va letta come la conferma di una scuola sempre capace di imporre il proprio talento, al di là dei cicli più o meno vincenti.
Alle spalle delle irraggiungibili Porto e Benfica hanno chiuso, come da tradizione recente, Sporting e Braga, decisamente più lontane di un anno fa. I Leões hanno dovuto gestire le conseguenze del terremoto avvenuto dodici mesi fa, con l’aggressione subita dalla squadra al termine dell’ultima giornata di campionato e il fuggi fuggi generale seguito a quell’episodio. Ricostruire la squadra dopo gli addii di Rui Patricio, William Carvalho e Gelson Martins era un’impresa complessa anche per un tecnico dalle idee interessanti come Marcel Keizer: lo Sporting ha vinto la Taça da Liga e vinto la Taça de Portugal , ma in campionato non è mai stato competitivo ai massimi livelli, come testimoniano anche gli scontri diretti con Porto e Benfica (0 vittorie su 4 incontri).
Il Braga, che ha chiuso malissimo la stagione con 3 sconfitte nelle ultime 5 partite, si è confermato ormai l’unico rappresentante credibile della “classe media” del calcio portoghese, le cui difficoltà sono esemplificate dalla vicenda Moreirense: i biancoverdi, autori sul campo di un’ottima annata, chiusa al 5° posto della classifica, non potranno partecipare alla prossima Europa League per un vizio procedurale, lasciando il proprio posto ai vicini di casa del Vitoria Guimarães, giunti sesti. La vicenda assume contorni tragicomici, se si pensa che non più tardi di dodici mesi fa l’Aves (vincitore della Coppa di Portogallo) dovette rinunciare all’Europa per motivi analoghi. Sul campo, per fortuna, le emozioni non sono mancate, specie in coda, con la salvezza all’ultima giornata del Tondela, vincitore dello “spareggio” con il Chaves.
La Top 11 che proponiamo è schierata con un 4-3-1-2 molto offensivo, che ricalca in parte lo schema del Benfica campione: i due esterni di centrocampo lo sono solo sulla carta, vista la loro attitudine a stringere verso il centro del campo per lasciare spazio alle sovrapposizioni dei terzini. Anche numericamente la squadra di Bruno Lage la fa da padrone, con 6 elementi sugli 11 totali.