Qui trovate le Top XI degli altri campionati europei per la stagione 2018/19.
Per la 34esima volta, la prima dal 2014, l’Ajax ha festeggiato il titolo di Campione d’Olanda. Lo ha fatto sulle note di un’orchestra diretta da Erik ten Hag e che ha avuto tra i propri interpreti talenti come Frenkie de Jong, De Ligt, Ziyech, Van de Beek, Tadic e Neres.
L’Eredivisie si è confermata come fucina di talenti, ma anche come uno dei campionati maggiormente polarizzati. L’unica squadra capace di contendere il titolo agli ajacidi è stata il PSV guidato da Mark van Bommel, in fuga dalle prime giornate ma incapace di reggere il ritmo fino alla fine. La squadra di Eindhoven, anch’essa ricca di buone individualità (il messicano Lozano su tutte), alla lunga ha pagato uno stile di gioco troppo speculativo, dove alla qualità si è preferita troppo spesso l’intensità di gioco. Ad eccezione del Feyenoord, storicamente la vera terza forza del torneo, lo scarto tra le grandi d’Olanda e il resto delle sub-top sembra diventare sempre ampio. AZ Alkmaar, Vitesse e lo stesso Feyenoord non sembrano avere i mezzi tecnici ed economici per competere per il titolo di Landskampioen e la forbice con le due big sta allargandosi a dismisura.
Alla fine della stagione, conclusa con 86 e 83 punti rispettivamente, Ajax e PSV hanno avuto un margine di 21 e 18 punti sulla terza (il Feyenoord, che ha chiuso a 65), mentre l’AZ, quarta in classifica, ha chiuso il suo campionato a 58 punti. Più sotto, nello spazio di 9 punti, si sono raccolte le 6 squadre che, fino alla fine, hanno lottato per i play-off per l’ultimo posto disponibile per l’Europa League.
Le due rivelazioni della stagione sono state il Willem II, decimo classificato e finalista di Coppa d’Olanda e l’Emmen, cenerentola capace di chiudere il suo primo campionato nella massima divisione al quattordicesimo posto, per la gioia dei quasi 9000 abitanti della cittadina della provincia del Drente. Nonostante uno scenario competitivo non proprio esaltante, l’Eredivisie 2018/19 è riuscita, ancora una volta, ad esprimere diverse individualità interessanti che, inserite nel contesto giusto, possono rappresentare un buon investimento per i club che scelgono di acquistarli. Escludendo i calciatori di Ajax e PSV Eindhoven, che meriterebbero una selezione a parte, abbiamo stilato una Top 11 composta dai giocatori che sono riusciti a distinguersi maggiormente nel corso dell’intero campionato. Come sempre, la selezione ha tenuto conto di diversi fattori, quali il minutaggio dei calciatori, la loro centralità all’interno del sistema di gioco del club di appartenenza e la compatibilità in un modulo, il 4-3-3, tipicamente olandese.