Dovessimo paragonare l’Eredivisie a una serie TV, potremmo dire che quello a cui abbiamo assistito domenica 8 maggio, con la vittoria inaspettata del PSV Eindhoven, è stato un ottimo finale di stagione. Risultato del duro lavoro di una casa di produzione indipendente, con un budget limitato ma con sceneggiatori fenomenali.
In questa Serie TV, ogni anno, al termine dei 34 episodi, molti attori lasciano la piccola produzione indipendente per firmare contratti milionari e noi appassionati, ormai abituati alle continue rivoluzioni nel cast, speriamo solo che il livello di creatività non cali mai.
La Top XI di Eredivisie è stata selezionata riferendosi a soli due criteri: l’età dei calciatori, non superiore ai 25 anni fatta eccezione per il portiere (parametro che taglia fuori tanti calciatori del PSV, protagonisti in una delle squadre più “vecchie” del campionato), e ovviamente le prestazioni nell’arco della stagione.
La squadra è schierata con un 4-3-3 super offensivo e l’età media dell’undici titolare è di 22,8 anni. Probabilmente molti di loro non li rivedremo con la stessa maglia tra qualche mese.
Portiere – Jasper Cillessen (Ajax, 27 anni)
Per assegnare la maglia numero 1 la contesa si è ridotta a due nomi: Jeroen Zoet (PSV) e Jasper Cillessen (Ajax), entrambi protagonisti di una grande stagione. Dovessimo premiare l’intera stagione disputata, forse l’estremo difensore dei boeren , più giovane di due anni del collega, avrebbe la meglio, anche per le ottime prestazioni in Champions League.
In campionato, però, Cillessen è stato tra i punti di forza dell’Ajax: solo 21 goal subiti e porta imbattuta in ben 18 occasioni. Statistiche alla mano, l’estremo difensore “ajacide” si è rivelato essere il portiere più difficile da battere: non è riuscito a parare, in media, solo un tiro su sedici.
Terzino destro – Santiago Arias (PSV, 24 anni)
L’ultima stagione ha visto emergere un gran numero di calciatori interessanti sulla fascia destra. Karsdorp del Feyenoord, Tete dell’Ajax e Diks del Vitesse sono due nomi per il futuro e, sempre nell’Ajax, De Boer ha re-inventato Veltman, un centrale, come terzino destro con ottimi risultati.
Il migliore in questo ruolo però sembra essere stato Santiago Arias, colombiano che ha macinato chilometri sulla linea lunga del rettangolo verde, proponendosi spesso al cross e creando un’occasione da rete approssimativamente ogni 60 minuti. Elevate sono anche le quota dei dribbling (1,01 ogni 90 minuti) e dei passaggi riusciti (86%). Arias è arrivato in Olanda nel 2013 dopo che lo Sporting Lisbona lo aveva scoperto mentre giocava con l’Equidad, in Colombia. Pur essendo soprattutto un terzino di spinta, Arias sa farsi rispettare anche in fase difensiva, dove è decisamente migliorato rispetto alla scorsa stagione. Una completezza che lo rende un profilo particolarmente appetibile nel prossimo mercato estivo.
Difensore centrale – Joel Veltman (Ajax, 24 anni)
Quest’anno Veltman si è confermato a livelli ancora superiori a quelli dello scorso anno e ormai sembra davvero sprecato nel campionato olandese. In questa stagione ha saputo interpretare, quasi indifferentemente, il ruolo di difensore centrale o di terzino destro con una continuità impressionante. Quando Frank de Boer, complice la lunga serie di infortuni che ha decimato la retroguardia “ajacide”, ha deciso di spostarlo esterno basso a destra, il numero 3 ha inanellato una serie di prestazioni decisamente sopra la media.
Veltman è un difensore elegante, dotato di buon piede, ampia visione di gioco e capacità di impostare da playmaker basso, oltre che di tempi perfetti nelle chiusure. Veltman ha anche messo in mostra una serie di giocate tecnicamente sopraffine, rare per un difensore centrale.
Difensore centrale – Timo Letschert (Utrecht, 23 anni)
Posizionato da Voetbal International al nono posto nella classifica dei calciatori dal miglior rendimento dell’Eredivisie 2015/16, Timo Letschert è l’altro elemento che completa la coppia difensiva della nostra Top 11.
“Letschert in Oranje” hanno cantato spesso i tifosi dell’Utrecht, esaltando le prestazioni del ventitreenne di Purmerend: un centrale robusto e tenace, risultato essere uno dei difensori più forti di testa in Olanda, con una media di interventi vinti inferiore solo a Bruma e Veltman. Vox populi, così è arrivata la chiamata di Blind per le gare amichevoli contro Francia e Inghilterra.
Terzino sinistro – Ridgeciano Haps (AZ Alkmaar, 22 anni)
Haps ha vinto il ballottaggio con Dijks (Ajax), se non altro per premiare la buona stagione dei kaaskoppen.
Quattro assist e tre goal al primo campionato da titolare sono uno score più che discreto per il ragazzo nato a Utrecht, che rispetto a Dijks ha forse avuto un rendimento leggermente peggiore, ma che ha avuto il merito di non scomporsi in un reparto difensivo decisamente più modesto e fragile rispetto a quello dell’Ajax.
Centrocampista centrale – Davy Pröpper (PSV, 24 anni)
Uno degli esperimenti più riusciti di Cocu nel PSV è quello di aver arretrato il raggio di azione del ventiquattrenne cresciuto tra le fila del Vitesse.
Ex trequartista puro, Pröpper è ora un regista dinamico, forse il numero 6 più completo d’Olanda, capace di contribuire in maniera determinante al titolo vinto. Tanta corsa e intensità gli permettono di coprire ampie porzioni di campo, ma gli anni passati sulla trequarti, osservando e prevedendo i movimenti degli attaccanti, gli consentono di rendersi pericoloso con passaggi vincenti (6) e di essere comunque efficace in fase di conclusione (10 goal). Nella costruzione del gioco può contare su un piede efficace e preciso tanto sul corto quanto sul lungo. Probabilmente il giocatore più elegante della Eredivisie.
Mezzala destra – Hakim Ziyech (Twente, 23 anni)
La sua straordinaria stagione, impreziosita da 17 goal e 10 assist, dovrebbe proiettarlo a stretto giro nel calcio che conta.
Ziyech ha il doppio passaporto, ma la KNVB se lo è fatto sfuggire, tentennando troppo prima di convocarlo in una nazionale dove non avrebbe avuto problemi a ben figurare. In tutta risposta, di fronte a questo incomprensibile immobilismo ha scelto di giocare con il Marocco. Ziyech ha partecipato al 55% delle azioni da goal del Twente, rappresentando l’unica nota di luce nella disastrosa stagione del club di Enschede
Tecnicamente eccelso, gioca il pallone con entrambi i piedi (ma per rigori e punizioni usa il sinistro) ed è, insieme a Rashica del Vitesse, il calciatore che guida la classifica dei dribbling riusciti nella Eredivisie. Bravo nelle conclusioni da fuori, sia a giro che di potenza, è anche un rifinitore eccezionale, come dimostra il video qui sotto.
Mezzala sinistra – Bart Ramselaar (Utrecht, 20 anni)
Ho preferito Rasmelaar al più pronto Klassen per il fatto che si tratta di una delle più piacevoli sorprese dell’ultimo campionato. Uomo-chiave della manovra offensiva della squadra di mister ten Hag, che stravede per lui, Ramselaar è un calciatore molto maturo, a dispetto della giovane età.
Sicuro in fase di possesso palla, è uno dei primi centrocampisti del campionato olandese nella distribuzione dei passaggi, specie negli ultimi venti metri. Le sue scelte, talvolta inaspettate e geniali, e la delicatezza dei suoi tocchi di prima, lo rendono il protagonista ideale di una video-compilation con brutta musica Euro-dance .
Ala sinistra – Sam Larsson (Heerenveen, 23 anni)
Lo svedese si è imposto come uno dei pilastri della squadra dei Superfriezen, andando a creare 91 azioni da rete in 34 partite giocate. Praticamente quasi 3 ogni 90 minuti, meno solo di Ziyech.
Stakanovista puro, ha giocato tutte le gare (saltando solo 62 minuti nell’intero campionato) della stagione 2015/16, trasformandosi in un elemento imprescindibile nel gioco dell’Heerenveen, squadra che, anche nei periodi di minore splendore, non rinuncia a un gioco offensivo.
Larsson salta l’uomo, cerca il cross dal fondo e manda al tiro i compagni come pochi altri in Olanda hanno saputo fare quest’anno. Ormai al suo secondo anno ad alti livelli, meriterebbe una chance in una squadra che calca i palcoscenici europei con regolarità (per lui si era parlato di Atalanta a gennaio).
Centravanti – Vincent Janssen (AZ Alkmaar, 21 anni)
Capocannoniere inatteso del campionato, Janssen vince il ballottaggio con Luuk de Jong e Milik per il ruolo di numero 9 della nostra selezione ideale.
Protagonista di una stagione sorprendente, durante la quale è arrivata anche la convocazione (e il goal!) con la nazionale Oranje, l’ex attaccante dell’Almere ha segnato 27 goal in 34 gare con la maglia dell’AZ, mostrandosi più preciso degli altri contendenti (si è arrivati a superare il 60% dei tiri nello specchio della porta) e capace di andare in rete indifferentemente sia col destro (10 volte) che col sinistro (15).
Ricorda per certi versi Makaay, soprattutto per l’intelligenza nei movimenti in profondità e nell’isinto ad anticipare l’arrivo del pallone e l’intervento dei difensori.
Ala destra – Milot Rashica (Vitesse, 20 anni)
Ogni anno nel Vitesse si mettono in luce calciatori che sembrano essere di grande prospettiva, salvo difficilmente confermarsi nella stagione seguente. La squadra di Arnhem deve ancora decidere se avere una propria identità o cambiare una decina di elementi a stagione, affidandosi alla generosità del Chelsea, al quale è legato da un rapporto di collaborazione abbastanza ambiguo.
Gli scout dei gialloneri sembrano aver scovato un vero e proprio gioiello nel KF Kosova Vushtrri: pagato solo 50mila Euro, Rashica si è ambientato immediatamente nella provincia della Gheldria, facendo schizzare in alto, a suon di prestazioni di spessore, il valore del suo cartellino (ora si parla di 3 milioni di Euro) e attirando su di seél’interesse di tanti club in Europa e del CT della nazionale maggiore De Biasi.
Classico esterno offensivo veloce, tecnico e imprevedibile, sa farsi valere sia in fase offensiva (8 goal e 5 assist quest’anno) che in quella difensiva.