Pelé diventa Re
Nella nuova puntata di Classici abbiamo riguardato Svezia-Brasile, finale del Mondiale del 1958.
Nella nuova puntata di Classici abbiamo riguardato Svezia-Brasile, finale del Mondiale del 1958.
Nel 2014 il suo Mondiale sembrava promettere grandi cose.
5 temi tattici che si sono affermati in questo torneo.
Cosa ci dice il suo pianto al termine di Portogallo-Marocco.
A parte il più grande di sempre, il polpo Paul.
Le storie di Arrigo Sacchi e Silvio Berlusconi quell’estate rimasero legate a distanza.
Reportage da Tirana, dove la partita è stata seguita come quelle della Nazionale albanese.
Perché questo Mondiale rappresenta una vittoria politica per il regime di Doha.
Che poi, esiste il tifo vero e quello falso?
La sostenibilità ambientale è un altro problema del torneo che sta per cominciare.
L’Ucraina lo ha chiesto alla FIFA ma la questione è spinosa.
Ricordo della finale che ci ha regalato il nostro terzo Mondiale.
Sono passati quarant’anni dalla leggendaria partita dei Mondiali spagnoli.
Tutte le delusioni dell’Italia ai Mondiali sembrano raccontare la stessa storia.
Si sono svolti in Spagna, organizzati da Gerard Piqué e dallo streamer Ibai.
10 cose che forse non sapevate dalle qualificazioni ai Mondiali.
Sì, proprio quelle che impediscono ai palloni di scappare via dopo un gol.
Un’iniziativa della Nazionale norvegese ha riaperto il dibattito.
Prima di quest’anno a Cortina si tenne un’altra edizione dei Mondiali di sci, che però venne cancellata dalla storia.
Dopo le parole di Chiellini abbiamo ricostruito cosa successe in Brasile.
Il racconto dell’evento di esports più importante dell’anno visto dal vivo a Parigi.
La vittoria dell’Italia alla prova maschile Elite è sfumata all’ultimo secondo.
Abbiamo parlato con la stella della nazionale serba del percorso della sua carriera.
Il motivo va forse ricercato in cambiamenti sociali ed economici più profondi.
Storia del giocatore che segnò l’ultimo Golden Goal nella storia dei Mondiali.
Lo stadio di Samara è un inno al contributo della città allo sviluppo aerospaziale della Russia.
Il nuovo stadio dello Spartak Mosca è la perfetta rappresentazione estetica della storia del club.
Il Nizhny Novgorod Stadium si inserisce perfettamente nel panorama storico della città che ospita il Cremlino.
Per chi non si vuole rassegnare all’assenza della Nazionale a Russia 2018.
7 grandi parate di Buffon con la maglia della Nazionale che ci ricordano cosa voleva dire avercelo in porta.
Il Qatar segrega e discrimina i lavoratori che si occupano di costruire e organizzare il Mondiale del 2022: è il momento di iniziare a parlarne.
Momenti che ci hanno permesso di superare questa interminabile pausa delle Nazionali.
Ad un anno dal Mondiale in casa, la squadra di Cherchesov è ancora un cantiere aperto.
Abbiamo riguardato la partita manifesto dell’Olanda di Cruyff.
La storia accidentata di Ali Daei, il più grande calciatore iraniano di tutti i tempi.
Cosa c’è dietro al gesto di Joseph Mwepu Ilunga in Zaire – Brasile dei Mondiali del 1974.
Nuova puntata di Classici, rubrica nella quale analizziamo grandi partite del passato. Stavolta abbiamo riguardato la spettacolare semifinale vinta dai tedeschi nei Mondiali spagnoli.
Ross Barkley viene da una stagione altalenante, ma resta uno dei talenti inglesi più interessanti.
La strana storia di Football Dreams, un incrocio tra un reality e una battaglia all’ultimo sangue, con cui il Qatar sta re-inventando il calcio africano.
I Mondiali in Qatar e il famoso rapporto Garcia: tra corruzione e insabbiamento la Fifa ha perso ogni credibilità. E pare anche che non gliene importi molto.
Howard Webb, l’uomo, l’arbitro, forse il migliore della sua generazione, sicuramente il più composto, il più sicuro di sè. Ritratto di una vita dentro e fuori dal campo da calcio.
La tecnologia digitale rappresenta la svolta epocale nel modo di concepire e fruire il gioco più bello del mondo: dopo Brasile 2014 nulla sarà più come prima.
La formazione ideale dei più forti giocatori visti nella fase finale sulla base non di opinioni personali, ma sull’imparziale e crudele statistica.
Le due migliori squadre viste al torneo brasiliano si sono affrontate in una Finale vera, combattuta e ben giocata tatticamente. Alla fine ha vinto il lavoro paziente di Joachim Löw.
Dopo una semifinale non esaltante abbiamo la seconda finalista del Mondiale brasiliano. Contro la Germania che cosa dobbiamo aspettarci da Leo Messi?
Allo stadio Mineirão, il Brasile ha concluso il suo Mondiale nel peggiore dei modi possibili. E rivedendo le scelte di Felipão il punteggio di 7 a 1 non sembra poi essere così assurdo.
Van Gaal è il deus ex machina della Nazionale Oranje. Ancora una volta il suo approccio al match e la capacità di lettura si sono rivelati determinanti, ma con l’Argentina servirà qualcosa in più.
Un brutto Belgio esce dal Mondiale dopo una partita che non è mai riuscito a interpretare. L’errore più grave di Wilmots è stato quello di non aver avuto un “piano Messi”.