Come giocherebbe l’Inter di Allegri
Abbiamo provato a immaginare i nerazzurri guidati dal tecnico livornese.
Abbiamo provato a immaginare i nerazzurri guidati dal tecnico livornese.
Il tecnico è tornato a dirci che il calcio è semplice, ma è sembrato meno lucido del solito.
Le vittorie di misura e il gioco non brillantissimo hanno fatto alzare qualche sopracciglio.
Ogni anno ci troviamo a dover interpretare il manifesto del tecnico della Juve in tv.
La squadra di Spalletti e quella di Allegri si sono divisi la partita: un tempo ciascuna.
Il tecnico livornese rispecchia perfettamente il DNA bianconero.
L’allenatore della Juventus ama l’ippica e sembra non poter fare altro che ricordarcelo.
Per rimontare l’Atlético Madrid serviva la prestazione perfetta e quella bianconera ci è andata molto vicino.
Nonostante il contesto favorevole, la squadra di Allegri ha fatto di tutto per complicarsi la vita.
La Lazio ha giocato una partita aggressiva e ha mandato in crisi il centrocampo della Juventus.
Nelle ultime partite Allegri ha dato all’argentino dei compiti nuovi.
Abbiamo scelto qual è stato il modulo di riferimento dell’anno che sta finendo.
La sensibilità di Allegri nell’intervenire a partita in corso è stata determinante nella sua carriera.
Il centrocampista uruguaiano sta diventando ogni giorno più influente nel sistema della Juventus.
Un’analisi del rendimento offensivo dei bianconeri.
Dopo il primo (ottimo) quarto d’ora del Napoli, la Juventus ha soluzioni nuove a vecchi problemi.
Il terzino della Juventus viene da un’annata in chiaroscuro ed è chiamato al riscatto.
Mentre Allegri cerca nuove combinazioni, la Lazio di Inzaghi fatica a ritrovare quelle dello scorso anno.
La stagione dei bianconeri è costellata di piccoli punti di svolta, tutti fondamentali per arrivare alla vittoria in campionato.
Lo zero a zero contro la Roma all’Olimpico, che ha consegnato lo Scudetto ai bianconeri, ha riassunto l’andamento del campionato della squadra di Allegri.
Il Milan è stato troppo prevedibile per colmare il gap fisico e tecnico che lo divideva dalla Juventus di Allegri.
Una riflessione sul dibattito generato dalle parole del tecnico della Juventus ai microfoni di Sky Sport.
Inter-Juventus è stata una gara drammatica e dai mille volti.
La prudenza di Allegri non ha pagato e il Napoli, con calma e ostinazione, ha ottenuto una vittoria d’oro.
A Madrid la Juventus ha approfittato con freddezza degli squilibri della squadra di Zidane e si è fermata a pochi centimetri dal compiere un’impresa storica.
La Juventus è stata in difficoltà per lunghi tratti del doppio confronto, ma alla fine è riuscita a sfruttare ogni debolezza del Tottenham per conquistare la qualificazione.
Dopo la partenza di Bonucci e Dani Alves è toccato di nuovo a Giorgio Chiellini caricarsi il peso della difesa della Juventus, e lo ha fatto senza problemi.
Per giocare il ritorno con il Tottenham, Allegri potrebbe ispirarsi alla partita di due anni fa contro il Bayern di Monaco.
Paolo ci ha chiesto una questione molto dibattuta. Risponde Fabio Barcellona.
Anche per via delle assenze, Allegri ha sorpreso tutti con le sue scelte, ma la partita l’ha fatta il Tottenham di Pochettino.
Dopo un inizio di stagione difficile, la difesa della Juventus è tornata solida.
Nessuno aveva voglia di perdere.
Come cambia il ruolo dell’attaccante croato all’interno della Juventus, adesso che sta passando al 3-4-3.
Simone Inzaghi ha messo in campo una squadra con idee chiarissime e batte la Juventus per la seconda volta in stagione.
Un Torino troppo carico non segue le indicazioni di Mihajlovic e la Juventus ne approfitta alla perfezione.
La scelta del brasiliano si spiega anche con l’evoluzione tattica di Allegri.
La Juventus ha mille facce diverse ma sempre la stessa forza. Racconto di un altro capolavoro tattico di Allegri.
La Juventus va in semifinale dando una lezione della propria arte difensiva al Camp Nou.
Pur con il solito gioco offensivo e il controllo della palla, il Napoli di Sarri non riesce ad avere la meglio di una Juve troppo prudente.
Il 4-2-3-1 visto contro la Lazio sembra indicare la nuova strada, ma è soprattutto questione di principi di gioco.
La Fiorentina ha messo a nudo i problemi della capolista, e alla quarta sconfitta in campionato non è più un caso.
Montella ha messo i suoi nelle condizioni migliori, e stavolta la qualità della Juve non è bastata.
I bianconeri escono dalla partita con il Lione con qualche certezza in meno.
E non è una buona notizia per le sue avversarie.
La Juventus batte la Lazio e non sembra poter mai subire gol.
5 distopie per immaginare le conseguenze per il calcio italiano dell’arrivo di Higuain alla Juventus.
Per la rinascita della Juventus è stato fondamentale trarre insegnamenti dai momenti di difficoltà.
Un’altra delusione per la Fiorentina di Paulo Sousa, che però ha motivi per guardare avanti.
La nuova Lazio di Simone Inzaghi fa il solletico a una Juventus sempre, sempre in controllo. Lo scudetto è sempre più vicino.
L’ennesima prova del dominio calmo della Juventus, nonostante uno dei migliori Milan degli ultimi tempi.
La Juve a tratti dominante ha rischiato di subire un’altra rimonta, contro un Toro pieno di problemi.
Solo la fatica e i cambi hanno rovinato il capolavoro di Allegri e impedito alla Juve di passare il turno.
Claudio Marchisio è una delle chiavi del record difensivo della Juve, a chi manca Pirlo?
L’Inter è stata eliminata dopo una vittoria per 3 a 0 contro la peggiore Juve della stagione. C’è qualcosa di più “pazzo”?
L’Inter liquida e in continuo adattamento si infrange sul monolite bianconero.