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Calcio Leonardo Mazzeo 28 aprile 2021 6'

Superlega: il librogame

Mettiti nei panni di Ceferin e prova a salvare la UEFA.

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Schermo nero. Una scritta fa la sua comparsa, lettera bianca dopo lettera bianca, insieme al rumore di tasti che battono uno dopo l’altro, inesorabili:

 

Sei stato fregato, Aleksander. 

 

Si apre l’immagine, prima sfocata, poi sempre più nitida: dai un’occhiata in giro, è l’unica cosa che puoi fare. Giri la testa, intorno ci sono uomini in giacca e cravatta che ti osservano. Sembrano aspettare una qualche risposta da te. La stanza è molto luminosa e grande, un lungo tavolo si apre davanti a te, di lato le finestre danno su paesaggi lontani che non riesci a definire. Qualche pianta arreda quello che sembra essere un ufficio di un posto molto importante. Mentre giri la testa, l’occhio ti cade sulla targhetta attaccata al taschino della tua giacca. La leggi:

 

Aleksander Čeferin, Presidente UEFA

 

Proprio mentre realizzi la tua identità, la stanza improvvisamente cala nel buio più totale: le tapparelle si abbassano. Il proiettore spara un riquadro bianco sulla parete in fondo alla stanza. Tutti si girano verso quella finestra sul nulla, che trasmette candore ma che nasconde insidie: lo senti. E infatti eccola, l’immagine che spiega tutto: il motivo per cui sei lì, gli sguardi interrogativi, il peso di quella targhetta sul taschino della giacca. 

 

Sul muro di una delle tante stanze degli uffici UEFA appare la home di un sito:

 

superlega1

 

Tutto diventa improvvisamente chiaro: sei Aleksander Čeferin ed è appena andato in scena uno dei più clamorosi golpe della storia del calcio. Fine dell’intro: comincia il gioco. 

 

Capitolo I: La scelta

Sei in una stanza, la luce di un computer illumina il tuo volto. Stai lavorando a un documento importante: è il nuovo formato della Champions League, puoi realizzarlo come vuoi, ma a ogni scelta corrisponde un determinato costo da sopportare. Puoi scegliere liberamente tra queste opzioni:

 

Prima opzione

Champions League classica: non cambia nulla, stessa ripartizione dei diritti tv, stesse squadre, stesse modalità fino al 2024. Se niente ti convince davvero, dici a te stesso, la miglior decisione possibile è lasciare tutto com’è. 

 

Se scegli questa opzione, passa al Capitolo V.

 

Seconda opzione

Champions League rinnovata: nuovo formato stile campionato, con più squadre coinvolte, più partite e quindi più introiti. Sembra un’ottima soluzione, perché non sceglierla? 

 

Se lo fai, passa al capitolo II.

 

Terza opzione: 

Abolisci la Champions League e decidi di organizzare un torneo solo tra grandi squadre, eliminando del tutto le piccole, dando spazio a continui big match. D’altronde, in molti hanno detto che vorrebbero solo vedere tutti PSG-Bayern Monaco consecutivi. 

 

Se scegli questa strada, passa direttamente al capitolo VI.

 

Quarta opzione

Lasci il nome Champions League, ma cambi totalmente le regole del gioco: non si scende più in campo, ma ogni squadra sceglie un calciatore che sfiderà gli avversari a FIFA. Un bel cambiamento, ti sembra un’idea vincente per proiettarsi verso il futuro: ci credi davvero? 

 

Allora vai al capitolo IV.

Capitolo II: La bomba

Intorno a te ricevi complimenti su complimenti, ti sembra di aver fatto la scelta migliore, i colossi della televisione sono soddisfatti e il titolo in borsa vola. Niente può andare storto, provi a chiamare Agnelli per confrontarti con lui sui prossimi passi ma non ti risponde. Molto strano. Davanti a te, quattro opzioni:

 

Prima opzione

Resti calmo, senti di aver fatto la cosa giusta, probabilmente Agnelli ha solo dimenticato il telefono da qualche parte, prima o poi ti risponderà. Procedi quindi per la tua strada. 

 

Se la pensi così, passa al capitolo III.

 

Seconda opzione

Forse se Agnelli non risponde perché è contrariato, allora questa potrebbe non essere la scelta migliore di tutte. 

 

Puoi tornare indietro al Capitolo I, se lo vuoi, e cambiare la tua decisione.

 

Terza opzione

Provi a sentire Florentino Perez, che ti dice che ha una controproposta da farti. Ti piacerà sicuramente, ma devi accettare a scatola chiusa, altrimenti non vale. Ti fidi del Presidente del Real Madrid? 

 

Allora vai al capitolo IV. 

 

Quarta opzione

Pensi che l’amicizia di Agnelli sia più importante dei soldi, quindi decidi di mollare la carica di presidente UEFA e di lasciare tutto di punto in bianco per dedicarti ad altro. 

 

Sicuro? Ok, vai al capitolo V. 

Capitolo III: Il tradimento

Come hai fatto a non cogliere le avvisaglie di rivoluzione? Il mondo del calcio è in subbuglio, 12 club hanno annunciato la nascita della Super Lega tagliando di fatto fuori la UEFA. A capo di tutto ci sono Florentino Perez e Andrea Agnelli, che evidentemente non è tuo amico. E adesso, cosa fai? 

 

Prima opzione

Ma chi te lo ha fatto fare? Perché non hai seguito le orme di tuo zio e non ti sei lasciato alle spalle tutto, dedicandoti alla vita bucolica? Decidi di mollare tutto, prima però vuoi mandare a quel paese Agnelli. 

 

Se è così, vai al capitolo V. 

 

Seconda opzione

Dopo esserti confrontato con uno stagista che ti sembra sveglio, opti per una contromossa che prima non ti sembrava convincente: vai alla radice del problema, abolisci le coppe e le trasformi in chiave e-Sports. 

 

Se fai così, vai al capitolo IV. 

 

Terza opzione

Ti convinci che sia tutto uno scherzo, un brutto sogno: chiudendo gli occhi puoi azzerare tutto e ripartire dal Capitolo I, se vuoi. 

 

Quarta opzione

Tieni la linea dura ma non troppo, cerchi di spiegare alle squadre che stanno esagerando ma allo stesso tempo capisci le loro difficoltà economiche. 

 

Se davvero è così, vai al capitolo VI.

Capitolo IV: La soluzione?

Ti chiama immediatamente Florentino Perez, è entusiasta: ha saputo della tua scelta ed è totalmente d’accordo con te. Il numero uno del Real pensa che ormai la Champions League sia roba passata, poi la sua è la squadra ad averla vinta più volte, il record così resterà imbattuto. Agnelli però sembra ancora insoddisfatto, perché la sua Juventus ancora doveva avere la sua rivincita, in Champions. Quindi, che fai? 

 

Prima opzione

Riesci finalmente a confrontarti con Agnelli, vi perdonate a vicenda perché alla fine le amicizie vere resistono ad ogni tempesta. Accetti il fatto che la Juventus meriti una rivincita, ma capisci anche la posizione di Florentino Perez: decidi quindi di far giocare un’ultima finale di Champions League tra Juve e Real Madrid, per poi passare agli e-Sports definitivamente. 

 

Se questa è la tua scelta, vai al sesto capitolo. 

 

Seconda opzione

No, basta: Agnelli e Florentino Perez non possono comandare su tutto. Torni quindi dallo stagista, lo licenzi e ripensi alla strategia ripartendo dal Capitolo III. 

 

Terza opzione

Forse se sei riuscito a scontentare tutti non meriti veramente di essere a capo di un’organizzazione grande come la UEFA. Forse il tuo posto nel mondo è un altro: annunci le dimissioni a reti unificate, poi ti chiudi in stanza ad ammirare il sito della Superleague: nella sua essenzialità ha un qualcosa di affascinante. 

 

Mentre fissi il logo, ti ritrovi al capitolo V. 

 

Quarta opzione

Sembra una situazione irrisolvibile, per schiarirti le idee passeggi in maniera nervosa nella stanza. Accidentalmente inciampi in una spina collegata al muro e si spegne tutto: devi ripartire dal Capitolo I. 

Capitolo V: La resa dei conti

Ahi, qualcosa non è andato per il verso giusto. Provi a chiamare Agnelli per dargli la notizia, ma il suo telefono risulta spento. Controlli il numero di Florentino Perez su Whatsapp: niente da fare, non ha più l’immagine del profilo, evidentemente ti ha bloccato. Nella tua stanza piomba lo stagista che annuncia: il titolo in borsa è crollato, siamo ufficialmente falliti. La UEFA non esiste più ed è solo colpa tua e della tua incapacità di rinnovare le competizioni: decidi così di darti alla vita bucolica e passi il resto dei tuoi giorni vita in una baita di montagna a ripensare ai tuoi errori, circondato ironicamente da agnelli. Buio.

Capitolo VI: L’accordo

Sembrano tutti davvero contenti: in questo modo sia la UEFA che le big come Juventus e Real Madrid possono cambiare, ma senza smettere di incassare il denaro necessario per mandare avanti tutto il sistema. Chissà come si evolverà il calcio da qui in avanti: senti la responsabilità e l’orgoglio di aver preso decisioni importanti, e di averlo fatto circondato di persone di cui ti fidi. Scena finale, sei a cena con Agnelli e Florentino Perez: tutto ti sembra perfetto. Almeno in apparenza… Nell’ultimo fotogramma Agnelli e Perez si scambiano uno sguardo complice: sullo sfondo del ristorante si intravede il logo della SuperLeague. Buio. 

Tags : libro gamesuperlega

Leonardo Mazzeo è nato a Roma nel 1993, laureato in giurisprudenza. Ha collaborato con Fox Sports Italia e fa parte delle redazioni di Dude Mag e ComunqueMilan.

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