
Da quando la NBA è entrata nella sua epoca moderna, il draft di Magic Johnson nel 1979, uno dei suoi obiettivi strategici è stato di rendere il campionato sempre più imprevedibile e accessibile alle squadre con piccoli mercati alle spalle. Mettere a punto le regole per realizzare questo proposito non è stato un processo semplice: per salvaguardare il bilancio e l’integrità sportiva delle squadre più fragili, è stato fondamentale il contributo di manager capaci di anticipare i tempi. Mentre il mondo si appassionava alla trio composto Michael Jordan, Magic Johnson e Larry Bird, a Salt Lake City Frank Layden, Larry Miller e David Checketts trasformava gli Utah Jazz da una Cenerentola a un modello che ha cambiato l’intera pallacanestro mondiale.
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